La Dinamo Banco di Sardegna Sassari cade per la quinta volta in altrettante partite in FIBA Champions League. In una partita ininfluente, con i sardi già matematicamente eliminati, Nymburk vince facile per 73-91.
Nymburk detta il ritmo nei primi minuti, per il Banco segna solo Burnell, 2-10 iniziale. Spissu dà la scossa con una tripla, i biancoblu corrono e si portano a -5 grazie ai rimbalzi difensivi e Bendzius (7-12). Subito rotazioni per Pozzecco, Treier sostituisce Burnell, i cechi sono precisi al tiro e firmano subito il vantaggio in doppia cifra (7/7 da 2), sbaglia tanto nel pitturato la Dinamo (5/13). Katic pesca Happ che riduce il gap, il botta e risposta dalla lunetta chiude la prima frazione sul 19-32.
Tripla di Kruslin, Treier commette il terzo fallo personale, torna in campo Burnell. L’antisportivo di Katic accende Hruban che firma 6 punti consecutivi di cui 4 in contropiede, 22-40 al 12’, inevitabile timeout per Pozzecco. Happ è il top scorer biancoblu del primo tempo (11), si riduce il divario ma l’attacco avversario buca la difesa sassarese (10/10), a metà della seconda frazione il punteggio è 28-45. Dalla lunetta arriva il primo punto della serata di Miro Bilan, arriva anche il primo errore da due per Nymburk, un Banco con poche idee sprofonda a -17, Gentile prova a rendere meno pesante il passivo, Prewitt è il migliore tra i suoi (15), si va negli spogliatoi sul 36-54.
Il Banco ritorna in campo con voglia di riscatto e fa 4-0, al 22’ arriva il 4° fallo di Bilan che va a sedersi in panchina, Nymburk lotta su ogni pallone e vince nettamente la lotta a rimbalzo, Bendzius chiude il parziale avversario di 12-0, al 26’ è già una partita senza storia, 43-71. Due triple di Treier e Bendzius per l’orgoglio e il -22, Nymburk gestisce, Katic riduce il gap fino al 52-73 dopo 30’.
L’extra sforzo biancoblu apre l’ultima frazione e produce un -18, rientra Bilan in campo ma solo per pochi secondi, arriva un tecnico per proteste e conseguente 5° fallo, 62-81 al 34’. La partita prosegue a strappi, tecnico anche alla panchina Dinamo dopo alcune dubbie scelte arbitrali, Treier incrementa il suo score personale, nervi tesi, finisce 73-91.