Stasera si apre il sipario sull’atto conclusivo della Liga ACB, e proprio come la scorsa stagione, a contrastare il colosso Regal Barcelona ci sarà una squadra dei Paesi Baschi. La sorpresa è che la squadra in questione non il Caja Laboral campione uscente, demolito in semifinale 3-0 dallo stesso Barca, bensì la meno conosciuta, meno blasonata, meno quotata compagine del Bizkaia Bilbao. Tutti questi meno però non rendono onore alla squadra di Coach Katsikaris: giunta sesta al termine della stagione regolare, Bilbao ha dapprima regolato Valencia con un comodo 2-0, per poi compiere un’autentica impresa eliminando il Real Madrid di Lele Molin nella semifinale per 3-1. Un successo peraltro pienamente meritato: dopo la sconfitta in gara1 Jackson e soci hanno espugnato il campo dei Blancos e non hanno più ceduto sul parquet di casa. Negli occhi dei tifosi baschi saranno restati senzaltro gli oltre 20 punti di vantaggio sui blancos accumulati in gara3 ed il canestro impossibile di Hervelle a 20″ dalla sirena che ha messo in cassaforte il risultato di una gara4 più che combattuta. Quanto basta per portare la Cenerentola Bilbao al grande Ballo delle Finals. Ora l’avversario si chiama Barcellona, e se non è un ostacolo insormontabile poco ci manca. I Blaugrana arrivano a questa finale con percorso netto: al 2-0 ai quarti contro l’Unicaja è seguita la rivincita della finale dell’anno scorso contro il Caja Laboral. Il 3-0 che l’anno scorso aveva regalato il titolo al Baskonia si è ripetuto a parti invertite: la squadra di Pascual ha annichilito le velleità di Marcelinho e compagni aggiudicandosi tutte tre le sfide con uno scarto sempre in doppia cifra e grandi prove del collettivo.
Barcellona si presenta da super-favorita in questa finale, potendo contare su una profondità della panchina senza paragoni nel resto della Liga. Di converso, Bilbao arriva alla sfida con l’entusiasmo dell’outsider, ma obiettivamenteil roster dei neri del Bizkaia non regge il paragone con l’avversario. E’ vero che diversi suoi giocatori hanno già avuto esperienze importanti ad alto livello (Mumbrú, Hervelle e Hernández-Sonseca hanno già conquistato il titolo nel 2007 con la maglia del Madrid, guarda caso proprio contro i blaugrana), ma l’impressione è che questo non possa bastare per fermare la corazzata catalana: Navarro, Anderson e gli altri hanno ancora il dente avvelenato per l’eliminazione nei playoff di Euroleague ad opera del Panatinaikos, trionfatore un mese più tardi proprio a Palau S. Jordi. Nella borsa della stagione non c’è spazio per un’altra delusione: fallire questa finale farebbe virare sul negativo la cartina tornasole della stagione, addolcita unicamente dalla vittoria in Copa del Rey contro il Real Madrid.
La sfida che appare più equilibrata è quella dei play-guardia: Jackson, che ha confermato anche per la prossima stagione col Bizkaia, non teme il confronto con il duo Saga-Rubio ed è in grado inoltre di portare a casa una buona dose di punti. Ma se ci spostiamo sul reparto lunghi la situazione si sbilancia enormenente a favore del Barca: Ndong, Vazquez e Lorbek possono fare il bello e cattivo tempo in pitturato preparando il terreno per le incursioni del “Rey Juan Carlos” Navarro, mentre Bilbao si ritrova con il solo Mavroeidis come centro puro visto l’infortunio di Hernández-Sonseca lo terrà lontano dal parquet per almeno altre due partite. Non è da escludere che i ragazzi di Katsikaris riescano a portare a casa un match trascinati dal rovente palazzetto di Bilbao, ma in una serie al meglio delle 5 prevale la squadra più preparata, e in questo caso quella squadra veste la casacca azulgrana.
Tuttavia la storia ci insegna, nessuna partita è vinta prima di essere giocata. Prepariamoci quindi a delle serate di grande basket, e speriamo, da sportivi, di grande spettacolo.