In una lunga intervista a Il Messaggero, il playmaker italiano Daniel Hackett ha parlato della sua quarantena a Mosca. La Russia è uno degli ultimi stati ad essersi mossi contro la diffusione del coronavirus, dopo aver avuto pochissimi casi (almeno ufficialmente) quando invece in Italia era già completamente attaccata dalla pandemia.
Il playmaker del CSKA subito di come se la passa in Russia, dove per ora è tutto tranquillo ma negli ultimi giorni il governo ha costretto tutti ad usare le prevenzioni classiche come mascherine e guanti. Poi il pensiero va al figlio che dovrebbe nascere tra giugno e luglio: “Ci siamo informati con l’ambasciata russa per tornare a Pesaro attorno alla metà di maggio, quando mia moglie Elisa entrerà nell’ottavo mese. L’intenzione è partorire a casa, sperando che le notizie che arriveranno dalle nostre famiglie non ci costringano a cambiare i nostri programmi. Al momento, grazie a Dio, stanno tutti bene”.
Proprio a Pesaro, città più colpita di tutte le Marche, ha dedicato un post su Instagram perché i suoi concittadini non mollino, combattendo questo virus fino all’ultimo.
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