Fc Bayern Monaco- Galatasaray Odeabank Istanbul 99- 89 (29-22, 21-22,24-23, 25-22)
Big match doveva essere e “big”, almeno a giudicare dai tabellini, è stato: finisce con un pirotecnico 99-89 la sfortunata gita dei rosso-gialli di Galata in quel di Monaco. Arcieri di ambo le fazioni, soprattutto quella bavarese, armati sin dagli albori della battaglia e prima campanella che rintocca su un già non banale 29-22. Ataman è, però, troppo navigato per issare bandiera bianca così precocemente: Micov (top scorer a quota 22) e compagni rimangono in orbita, rosicchiano un punticino ai locali e si rintanano negli spogliatoi sul 50-44. Riprendono le ostilità e le mani rimangono comunque torride: gli uomini di Pesic hanno il grande merito di non staccare la spina, chiudendo la terza ripresa con un rassicurante +7 (74-67). Di lì in poi è normale amministrazione. Per decretare l’ardua sentenza, bisognerà attendere l’esito di gara 2, ma il +10 finale pare essere un buon presente con cui bussare alle porte dell’Abdi Ipekci Arena settimana prossima. Oltre al Vlado ex-canturino, si battono col coltello trai denti anche Lasme (18) e Mc Collum (15). Nell’altra metà campo, Thompson risponde insaccando un ventello, ci va vicino Savanovic (19) e, poco più sotto, un Renfroe fermatosi a quota 17.
Monaco: Thompson 20, Savanovic 19, Renfroe 17
Galatasaray: Micov 22, Lasme 18, Mc Collum 15
Nizhny Novgorod- Strasbourg 85-94 (28-25, 20-25,19-25,18-19)
Sfatando tabù di napoleonica memoria, Vincent Collet riesce nell’impresa già mancatagli in quel di Saratov: tornare vincente da una Campagna di Russia. Parallelismi storici (ingiuriosi) a parte, con il blitz di Novgorod (85-94) Strasburgo mette una seria ipoteca sull’approdo alle Final 4. Primo quarto subito pieno di lampi (28-25 alla prima sirena), poi, nei quarti centrali, sono emerse le stelle francesi. Rimonta completata già al giro di boa (48-50) e vantaggio rimpinguato nella terza frazione (67-75). Quarto quarto passato a tirare il fiato offensivo (18-19), ma quanto basta per chiuderla senza affanni eccessivi. Per chi vince, sugli scudi Collins, che archivia la pratica con 24 punti, avvalsosi della gentile collaborazione di Duport (18) e Leloup. Per il ciclo dei vinti, invece, giusto menzionare la prova di Baburin (20) e Antonov (18).
Novgorod: Baburin 20, Antonov 18 + 6rbs, Khvostov 14
Strasburgo: Collins 24, Duport 18, Leloup 16
Stelmet Zielona Gora- Herbalife Gran Canaria 82-93 (20-23, 29-21,16-23, 17-26)
Rispetta il pronostico anche Gran Canaria che in terra polacca stacca mezzo pass per il tornello successivo. Come sempre, gli uomini di Garcia Reneses segnano molto e distribuiscono bene: emergono i 20 di Omic e i 16 di Salin, ma dalla panchina arrivano risorse di pregevole fattura, vedi Rabaseda (12) e Aguilar (11). Niente passeggiata, comunque, per los “Pio pios”: dopo un primo quarto chiuso in vantaggio (20-23), Gran Canaria rimane in panchina. Ne approfittano i locali che piazzano un break di 29-21, andando all’intervallo sopra di 5 (49-44). Come un buon giocatore di “rubamazzo”, l’Herbalife, sornione, ha la contro-mossa pronta da piazzare nel momento decisivo: 16 punti concessi a fronte di 23 realizzati nella terza ripresa, tagliano le gambe al match. Fuga solitaria nel finale (17-26) e titoli di coda. Per Zielona, Gruszecki (complimenti allo speaker) miglior realizzatore 13, un gradino più in basso l’ex conoscenza casertana Koszarek.
Zielona Gora: Gruszecki 13, Koszarez 12, Moldoveanu 10
Gran Canaria: Omic 20, Salin 16, Baez 9 + 8rbs