A chiudere la giornata numero 11 del turno di EuroLega, la sfida tra Asvel -fanalino di coda- e Barcelona, fino ad ora dominatrice assoluta della competizione. Periodo complesso per la compagine francese che ha giocato l’ultima partita ben nove giorni fa a seguito del rinvio con l’Olympiacos. Non particolarmente prolifico neanche il campionato, dove sono state già incassate due sconfitte su cinque gare. Tutt’altra situazione in casa Barcelona che, tra campionato e Eurolega, arriva alla trasferta di Villeurbanne forte di 8 vittorie consecutive.
Quintetti iniziali
Asvel: Antoine Diot; Allerik Freeman; David Lighty; Guerschon Yabusele; Moustapha Fall
Barcelona: Nick Calathes; Alex Abrines; Cory Higgins; Nikola Mirotic; Artem Pustovyi
Un’insolita palla persa di Nick Calathes inaugura la partita, sintomo di un inizio forte da ambo i lati col quale l’Asvel approccia alla complicata sfida. La tripla di Aj Freeman e il 2 su 2 ai liberi di Yabusele firmano il 5 a 0 iniziale, replicato immediatamente da un contro parziale di 6 a 0. Il gioco dentro-fuori francese gioca però un ruolo fondamentale nell’attacco di un Asvel decisamente più armonico rispetto alle prime uscite; le iniziative di Freeman continuano a farsi sentire all’interno del pitturato avversario, fino ad un super gioco da tre punti convertito a seguito di una penetrazione che porta il punteggio sul 20 a 17. Anche in difesa i centimetri di Noua e Bako fanno la loro parte rendendo difficile la vita a lunghi e penetrazioni Catalane, oltre ad uno 0 su 3 dall’arco fatto registrare da Barcelona nel primo periodo di gioco chiuso sull’inatteso punteggio di 25 a 19 in favore di Villeurbanne.
Entrano in partita anche Kuric e Davies con i primi due canestri di secondo quarto per i propri colori, ma si rimane comunque sulla scia di quanto visto nei primi dieci minuti di gara, con un Asvel che non lascia respirare il Barca in difesa e che continua ad essere paziente in attacco; lo specchio che meglio rappresenta la partita fino ad ora è probabilmente un’uscita dai blocchi costruita per Kahudi sulla quale la difesa di Barcelona si perde completamente Bako, servito senza problemi da Norris Cole per la facile schiacciata. Segue immediatamente una persa banale di Heurtel che manda Jasikevicius su tutte le furie portandolo a sostituire 4 giocatori, salvando il solo Davies. La penetrazione di Yabusele che spazza letteralmente via un tutt’altro che leggero Mirotic, manda i suoi sul +10 sul punteggio di 33 a 23. Barcelona cerca in qualche modo di recuperare punti, sfruttando il gioco alto-basso dalla coppia Mirotic – Davies, assieme a delle forti penetrazioni più intente a cercare io contatto che il canestro, riuscendo a lucrare tiri liberi importanti ai quali si aggrappa la capolista per rosicchiare punti. Imposta la difesa a tutto campo, per i blaugrana persiste il problema al rimbalzo rappresentato da un più che ottimo Bako. Ad un mini parziale di 4 a 0 tutto targato Roland Smits che riporta Barcelona a -5, risponde immediatamente una tripla di Norris Cole, con seguente periodo dominato da Ismael Bako, con due stoppate in due azioni consecutive, su Higgins prima e Calathes poi, culminato con un emplein in lunetta. Prova nuovamente a replicare Smits, ma in fotocopia rispetto a qualche azione prima, ancora un tiro da tre a spezzare il ritmo catalano, stavolta realizzato da Freeman. Si va all’intervallo sul sorprendente punteggio di 45 a 36, in favore di un impeccabile Asvel.

Riassume al meglio il primo tempo coach Jasikevicius, che alla domanda su cosa correggere per la seconda parte di gioco, l’ex tecnico dello Zalgiris risponde con un secco “everything” – tutto – .
E di fatto, a rientrare sul parquet c’è tutto un altro Barcelona. Una tripla tirata fuori dal cilindro di un super Freeman apre le danze, ma sale di giri il Barca, sia in attacco grazie alla circolazione palla a cui ci hanno abituato gli uomini del coach lituano, sia in difesa, aggressiva su blocchi e palleggiatori, che scaturirà di fatto il recupero di Abrines che da terra riesce a servire Calathes per l’appoggio facile di quest’ultimo. Il parziale di inizio secondo tempo è di 7 a 2, ma il problema principale continuano a rimanere gli extra possessi, decisamente troppi quelli concessi, che regalano l’ennesima tripla a Villeurbanne, stavolta firmata Lighty. L’attacco di Barcelona continua a non trovare la via del canestro nonostante i buoni tiri costruiti, in compenso però la difesa catalana rende impossibile la vita anche ai padroni di casa, portandoli a ben due violazioni di 24” consecutive, prima di arrivare alla tripla di Yabusele frutto, ancora una volta, di un rimbalzo in attacco. Va completamente nel pallone il Barca al cospetto di un Asvel che comincia anche a dare spettacolo, toccando addirittura le 16 lunghezze di vantaggio sulla fine del periodo. Il distacco viene ammorbidito da due emplein consecutivi ai tiri liberi da parte di Davies e Kuric, che mandano il punteggio su un clamoroso 65 a 53 per i ragazzi di coach Tj Parker che sono sempre più vicini ad un miracolo, sotto gli occhi del fratello Tony.
Barcelona continua a provarci, soprattutto grazie ad un Mirotic che cerca di caricarsi la squadra sulle spalle, realizzando quattro punti consecutivi per i suoi. All’entusiasmo però, si oppone un tiro da tre punti da parte dell’Asvel, come già successo in più di qualche occasione nel corso della gara, realizzato da Noua che nella difesa seguente subirà anche sfondamento. Ai due liberi realizzati ancora dall’ex lungo di Milwaukee e New Orleans tra le altre, segue l’ennesima bomba dall’arco, stavolta targata Norris Cole, che realizzerà poi l’azione seguente il pesantissimo palleggio arresto e tiro del +15. Francesi che vedono sempre più vicino un clamoroso striscione del traguardo, ipotecato probabilmente da un altro super canestro dell’ex Avellino. Da qui alla fine, tutta in discesa la partita per l’Asvel, chiusa sul punteggio di 80 a 68.
Straordinaria prestazione, di gruppo e di singoli, che consente all’Asvel di trovare un piccolo grande miracolo in una serata che rimarrà a lungo impressa nella memoria di società e tifosi francesi. Per il Barca, si ferma a 8 la striscia di vittorie, stasera i troppi errori dall’arco hanno fatto la differenza.
Asvel: Lighty 17, Cole 14, Freeman 12, Kahudi 10, Bako 8, Yabusele 7, Fall 6, Diot 3, Noua 3
Barcelona: Mirotic 14, Calathes 12, Higgins 9, Smits 6, Davies 6, Kuric 4, Pustovyi 4, Bolmaro 4, Oriola 4, Heurtel 3, Abrines 2
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