Partita importante ad OAKA per il Panathinaikos di Georgios Vovoras che si trova di fronte uno Zalgiris Kaunas assolutamente inconcludente e che, dopo la partenza sprint, ha perso sette delle ultime otto partite giocate in Europa. La squadra lituana è ancora avanti in classifica rispetto al Pana, ma le difficoltà dei ragazzi di Schiller offrono ai greci un’opportunità fondamentale anche e soprattutto per il morale. Lo Zalgiris, dal canto suo, ha vinto la sua unica partita nelle ultime otto in trasferta, contro l’Asvel, e cerca di rilanciarsi per non scivolare vicino agli ultimi posti della classifica.
Quintetto Panathinaikos: Nedovic, Sant-Roos, Papapetrou, White, Papagiannis
Quintetto Zalgiris: Walkup, Grigonis, Milaknis, Hayes, Lauvergne
PANATHINAIKOS 69 – 81 ZALGIRIS KAUNAS (12-24; 33-43; 50-60)
Inizio di gara a basso ritmo ad OAKA, con lo Zalgiris sempre avanti e il Pana che nei primi minuti riesce a trovare qualche canestro per il pareggio ma non la continuità offensiva. Al 4′ gli ospiti provano uno strappo con tre triple consecutive a segno e un parziale da 9-2 che costringe Vovoras a chiamare time-out. I greci tornano in campo più concentrati e riescono a non subire canestri per due minuti, risalendo fino al -5, 12-17. Ma il finale di quarto sorride allo Zalgiris che prima con il duo Lekavicius-Grigonis e poi con il canestro di Jankunas allo scadere realizza un break che vale la prima fuga del match, 12-24 dopo dieci minuti di gioco.
Il secondo periodo sembra un riscatto per il Pana che si affida a Mack e Mitoglou per tornare sul -6, con lo Zalgiris che per oltre due minuti non vede nemmeno l’ombra del canestro avversario. Ma gli ospiti sono mortiferi dall’arco e quando tornano a segnare lo fanno con due bombe dall’arco e i greci tornano lontani, al 15′ il tabellone recita 22-32. La squadra di Vovoras ci prova, domina il pitturato, ma allo Zalgiris bastano le triple per tenere la distanza, con Grigonis inarrestabile e autore di 18 punti nel solo primo tempo. Nel finale di quarto Mack e Papapetrou provano a mettere una pezza ma la doppia cifra di vantaggio per lo Zalgiris arriva fino al 20′, quando le squadre tornano negli spogliatoi sul 33-43.
Al rientro dalla pausa lunga il Panathinaikos sembra trasformato. Nel primo minuto liberi a segno di Papapetrou e tripla di White, poi la bomba dall’arco di Nedovic e al 22′ la partita è di nuovo in discussione, 41-43 per gli ospiti. Servono quasi quattro minuti allo Zalgiris per sbloccare lo score del terzo periodo e, neanche a dirlo, è il solito Grigonis a segno dall’arco. I greci combattono, arrivano fino al pareggio a quota 50, ma lo sforzo si paga nella seconda parte del quarto. Negli ultimi tre minuti e mezzo il Pana non trova più la via del canestro e lo Zalgiris piazza un break da 10-0, con Rubit protagonista, che spezza quasi definitivamente le speranze dei greci. A dieci minuti dalla fine i lituani sono avanti 50-60.

Nell’ultimo periodo il Pana è chiamato a compiere l’impresa e per farlo dovrebbe essere più aggressivo in difesa. Ma il risultato della prima azione, rimbalzo offensivo Zalgiris e tripla di Jokubaitis è un ulteriore campanello d’allarme. I greci provano a risalire, segnano Nedovic e Papagiannis e si ritrovano sotto di 7, 60-67, al minuto 35′. I lituani, però, escono dal cilindro Jokubaitis che realizza tutti i suoi punti nell’ultimo periodo e a 3:31 dalla fine è già in doppia cifra. Questo Zalgiris è davvero troppo per il Panathinaikos, finale 69-81.
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