Olimpia Milano che torna in campo a meno di 48 h dall’ultima partita di EuroLega, questa volta in una grande classica del basket europeo contro un Real Madrid che ha l’intenzione di tornare alle Final Four dopo l’assenza dell’ultimo anno a Colonia.
QUINTETTO OLIMPIA MILANO: Delaney, Daniels, Shields, Melli, Hines.
QUINTETTO REAL MADRID: Williams-Goss, Causeur, Hanga, Poirier, Tavares.
Si parte subito ad alti ritmi, con triple che piovono da entrambe le parti. L’Olimpia parte bene in difesa, concentrata e anche molto vigile in attacco. Il Real Madrid sfrutta le lunghe leve di Tavares e Poirier, entrambi impiegati dal primo minuto. Ma l’Olimpia reagisce bene al piano offensivo madrileno e rimette la testa avanti grazie ad una circolazione di palla molto buona. Sergio Rodriguez dalla panchina, grandissimo ex di giornata, mette spettacolo e concretezza in campo per il primo tentativo di allungo Olimpia, subito risposto dal Real Madrid con difesa e Yabusele, in dubbio sino al fischio d’inizio. Regna l’equilibrio dopo 10 minuti, con l’Olimpia Milano che conduce di una lunghezza.
Per fortuna che era in dubbio Guerschon Yabusele. Il francese inizia in modo strepitoso il secondo quarto, con un clinic offensivo in cui mostra tutto il suo talento e il suo repertorio, dal tiro da 3 al gioco in post. Ettore Messina è costretto a fermare il gioco in un primo momento di difficoltà per la squadra milanese. L’Olimpia ci prova, limita bene Tavares in post, ma ha poco dai suoi riferimenti offensivi, su tutti Shields e Delaney. La sfuriata di Yabusele fa bene al Madrid, che alza i ritmi e prova la fuga nel finale di quarto. L’attacco milanese si blocca completamente, segna solo 27 punti (8 nell’intero quarto) e si ritrova sotto di 8 punti all’intervallo.

Shavon Shields apre alla grande il terzo quarto, con la volontà di ribaltare il punteggio e giocare un secondo tempo alla Shields. Si alzano i ritmi e soprattutto i contatti in una partita che nessuna delle due squadre ha intenzione di lasciare facilmente. Delaney e Shields ci provano, Hanga e Causeur rispondono colpo su colpo in un momento in cui la partita si è alzata anche di livello e non solo in intensità. L’Olimpia fallisce più volte il punto dell’aggancio o addirittura sorpasso ed è punita dal Madrid. Nel finale la tripla di Sergio Llull (tanto per cambiare un buzzer) riporta di nuovo a 7 i punti di distacco tra Olimpia e Madrid.
L’inizio di ultimo quarto è devastante per il Real Madrid. Yabusele, Causeur e Llull premono sul pedale dell’acceleratore e fanno sbandare l’Olimpia Milano. Le numerosi soluzioni della squadra spagnola mettono in difficoltà gli uomini di Messina, che sprofondano oltre la doppia cifra di svantaggio. Rudy Fernandez nel finale è l’ennesimo protagonista di un Real Madrid incerottato, ma con un’infinità di risorse e un roster costruito per arrivare in fondo. Milano non ne vuole sapere di mollare e ci provano Rodriguez, Shields e Datome arrivando anche ad un incredibile -2 nel finale con la tripla di Gigi Datome. Il Madrid segna ai liberi con Causuer, ma poi fa di tutto per perderla.Una mancata chiamata di 8 secondi e gli errori ai liberi di Hanga, accendono una speranza, che sembrava morta, per l’Olimpia. Hall va alla lunetta sul -3, fa 1 su 2, ma sul rimbalzo offensivo la tripla di Delaney si spegne sul ferro. Terribile rimpianto per l’Olimpia Milano che è andata ad un passo dalla clamorosa vittoria in EuroLega contro il Real Madrid dopo quella di 48h fa con il Panathinaikos.
OLIMPIA MILANO – REAL MADRID 73-75 (19-18, 8-17, 21-20, 25-20)
MVP BasketInside: Fabien Causuer.
OLIMPIA MILANO: Melli 6, Grant, Rodriguez 10, Tarczewski, Ricci 6, Hall 6, Delaney 9, Daniels 3, Shields 18, Hines 2, Bentil 6, Datome 7. All: Ettore Messina.
REAL MADRID: Williams-Goss 5, Causeur 17, Nunez, Randolph 4, Fernandez 10, Hanga 4, Vukcevic, Poirier 3, Tavares 5, Llull 12, Yabusele 15, Taylor. All: Jesus Alfonso Mateo Diez