Un Maccabi troppo monotematico cade anche a Monaco (82-76) e inanella la settima sconfitta consecutiva. Inutile, infatti, la prova monstre da 31 punti di Scottie Wilbekin, poco suppportato dal resto della banda guidata da coach Sfairopoulos, che a questo punto rischia fortemente la panchina. Solido, invece, è il posto appena rilevato da Sasa Obradovic, il quale sembra aver toccato le giuste corde con Mike James (13 assist per lui). Imbeccato dall’ex Milano, sembra a suo agio anche Motiejunas (16 punti), mentre non è più una sorpresa Alpha Diallo (16 punti anche per lui).
QUINTETTO MONACO: Lee, James, Diallo, Thomas, Motiejunas
QUINTETTO MACCABI: Wilbekin, Evans, Taylor, Williams, Zizic
Squadre aggressive in avvio con partenza migliore per gli ospiti (3-8 al 4′). Il Monaco non riusciva a trovare soluzioni facili ma era lì grazie ad un’ottima difesa che per quasi cinque minuti non concedeva punti al Maccabi nonostante i tanti rimbalzi offensivi (ben 5 nella prima frazione) catturati dagli israeliani. Un rapido break di 0-6 grazie ai punti in contropiede firmato da Zizic e Cohen rimetteva le cose a posto, ma l’equilibrio regnava sovrano (13-15 al 10′).
Il Monaco provava a togliere le soluzioni a Wilbekin, ma il folletto ex Darussafaka siglava cinque punti in fila che davano il là alla nuova fiammata israeliana (20-25 al 15′). Il Maccabi intasava l’area giocando sulle cattive percentuali da fuori dei monegaschi, fin quando Leo Westermann realizzava due bombe che valevano la parità a quota 30 che, insieme al canestro del +2 di Motiejunas, costringevano coach Sfairopoulos a chiamare due sospensioni in rapida successione. Uno scambio di grandi giocate di due diamanti come Wilbekin e Mike James portavano le squadre all’intervallo sul 35-33.

Il terzo quarto esaltava la connection James-Motiejunas, con il lituano che segnava ben 10 punti tutti su assist del folletto ex Cska, incendiando la Salle Gaston Médecin. Wilbekin e Williams provavano a tenere a contatto un Maccabi non più incisivo difensivamente (52-46 al 25′). La tripla di Evans era ossigeno, ma gli israeliani continuavano a faticare a trovare il fondo della retina. Di fatto il canestro dell’ex Texas Tech era l’unico ospite degli ultimi quattro minuti di frazione fino all’inchiodata di Reynolds sulla sirena dopo una rarissima dormita della difesa monegasca (56-51 al 30′).
Diallo con quattro punti sembrava poter firmare una fuga importante facendo volare i suoi sul +9. Un Maccabi con poche idee si accendeva grazie al talento del solito Wilbekin costringendo coach Obradovic al timeout (62-58 al 32′). La sfida tra James e lo stesso Wilbekin diventava bellissima, con la guardia del Maccabi che segnava 6 punti in fila per il -1 ma poi faceva una scelta scellerata in contropiede e sul ribaltamento di fronte Bacon segnava il +4 prima della tripla di Diallo (73-66 al 37′). Un Maccabi con poche idee aveva un ultimo sussulto grazie, ovviamente, a Wilbekin, ma il Monaco, seppur con qualche errore di troppo dalla lunetta, aveva ormai troppo margine.
AS MONACO – MACCABI PLAYTIKA TEL AVIV 82-76 (13-15: 35-33; 56-51; 82-76)
MONACO: Demahis n.e., Lee 6, Bacon 11, Westermann 10, Thomas 7, Diallo 16, Motum, Motiejunas 16, Faye n.e., Traore n.e., Hall 4, James 12. Coach: Obradovic
MACCABI: Wilbekin 31, Evans 8, Caloiaro 5, Williams 9, Taylor, Reynolds 7, Sorkin, Dibartolomeo 2, Blayzer, Cohen 2, Zizic 10, Ziv 2. Coach: Sfairopoulos