Successo prestigioso per il Fenerbahçe di coach Djordjevic che si dimostra più forte delle assenze pesantissime di De Colo e Vesely e con una grande prova supera in un match molto nervoso l’Olympiacos per 94-80. Match equilibrato per tre quarti, prima che il Fener prendesse definitivamente il comando delle operazioni all’inizio dell’ultima frazione, sfruttando lo smarrimento greco causato dall’espulsione, nel secondo periodo, di coach Bartzokas per doppio fallo tecnico. Top scorer del match capitan Mahmutoglu con 17 punti, molto bene anche Polonara che chiude con 15 punti, 7 rimbalzi e 18 di valutazione. Va evidenziata però la splendida prova corale dei turchi, con ben 27 assist vincenti. Non bastano,invece, i 17 punti e 7 assist di Sloukas per un irriconoscibile Olympiacos.
QUINTETTO FENERBAHCE: Henry, Hazer, Pierre, Polonara, Duverioglu
QUINTETTO OLYMPIACOS: Walkup, Dorsey, Papanikolaou, Vezenkov, Fall
Difese arcigne in avvio, con il Fenerbahçe in particolare a mettere grande pressione sulla palla e a rendere difficile qualsiasi soluzione ai greci, a parte un paio di giochi a due tra Vezenkov e Fall ben eseguiti (6-7 al 5′). Un ispirato Polonara dava il vantaggio ai padroni di casa, che però commettevano qualche fallo di troppo e si innervosivano, vedi il tecnico a Booker, subendo così un break di 10-1 che dava all’Olympiacos un discreto vantaggio alla prima sirena (11-17 al 10′).
Le scorribande di Pierria Henry (5 punti e assist a Birsen) valevano il parziale di 7-0 ed il nuovo vantaggio in una seconda frazione opposta rispetto alla prima, in cui si segnava in quantità industriale. Un caldissimo Printezis (già 12 punti nel primo tempo) e l’ex di serata Sloukas firmavano il +4 (24-28 al 15′) ma il Fener rispondeva alla grande con le triple di Mahmutoglu e Polonara che facevano esplodere l’Ulker Sports Arena e mandavano su tutte le furie coach Bartzokas, espulso (36-32 al 18′). Era un altro esponente della vecchia guardia, Papanikolau, con 7 punti in fila a siglare la reazione dei greci che erano ancora avanti all’intervallo sul 36-39.

Dagli spogliatoi usciva un Fenerbahçe energico che stordiva a suon di triple un Olympiacos che sembrava pagare l’assenza del proprio allenatore, con i turchi che tornavano anche a ruggire in difesa (50-44 al 23′). I greci reagivano immediatamente con Vezenkov che mostrava tutto il suo QI cestistico mettendosi in versione assistman e attivando un fin lì silente Dorsey (0-8 di parziale e 50-52 al 25′). In una sfida degna delle migliori montagne russe, l’Olympiacos tornava a pasticciare e perdere la bussola, con una serie di palle perse che consentivano a Guduric e a tutto il Fenerbahçe di siglare il proprio massimo vantaggio, eguagliato poi da Pierre sulla sirena (66-59 al 30′).
Chi si aspettava una reazione dell’Olympiacos rimaneva deluso, perchè i greci staccavano completamente la spina mentre il Fener continuava a segnare senza alcuna difficoltà volando sul +15 (74-59 al 32′). L’ultimo quarto era, quindi, buono solo per le statistiche e per iniziare in anticipo la festa della tifoseria gialloblu.
FENERBAHCE BEKO ISTANBUL – OLYMPIACOS PIRAEUS 94-80 (11-17; 36-39; 66-59; 94-80)
FENERBAHCE: Birsen 5, Hazer 5, Akpinar, 1 Mahmutoglu 17, Biberovic n.e., Henry 11, Pierre 14, Guduric 11, Floyd 2, Booker 12, Polonara 15, Duverioglu 1. Coach: Djordjevic.
OLYMPIACOS: Walkup 5, Acy n.e., Dorsey 14, Larentzakis, Fall 6, Sloukas 14, Martin 10, Vezenkov 5, Printezis 12, Papanikolaou 12, Jean-Charles n.e., McKissic 2. Coach: Bartzokas