EuroLega, 21ª giornata: Milano difende troppo poco e deve arrendersi al Monaco

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monaco milano james
Olimpia Milano twitter

Al termine di una partita nella quale Milano ha fatto esattamente il contrario di quanto aveva pubblicamente scritto Messina pochi giorni prima, ovvero ha fatto bene in attacco ma non ha praticamente difeso, arriva una nuova sconfitta in EuroLega per i biancorossi, a opera di un Monaco che ha scioperato nella propria metà campo quasi sullo stesso livello, ma se l’è potuto permettere data la differenza di talento individuale tra le due squadre. L’Olimpia sembrava essersi rimessa in carreggiata durante il terzo quarto col pareggio a quota 70, ma da lì i padroni di casa hanno ricominciato a macinare punti e quando, nell’ultima frazione, è emersa la stanchezza e il suddetto talento individuale contava di più, non c’è stata più partita.

Quintetto Monaco: Brown, Diallo, Motiejunas, Oattara, James
Quintetto Milano: Davies, Melli, Baron, Ricci, Hall

Mike James, dopo la brutta figura della stagione scorsa tra le mura amiche proprio contro Milano, ha intenzioni bellicose questa sera, e la conseguenza è un 10-3 iniziale con 8 punti firmati dall’ex di turno. L’Olimpia inizia così male anche perché non crea vantaggi e non fa nemmeno nulla per riuscirci, nel senso che gioca in modo molto scolastico e prevedibile e la difesa di casa non deve fare nulla se non mantenere le marcature a uomo. Dopo il necessario time out, però, arriva un contro parziale di 0-7, con Luwawu-Cabarrot protagonista. Non ci sono chiavi tattiche particolari, è solo che gli uomini di Messina, essendo giocatori professionisti, se possono giocare sempre uomo contro uomo, senza subire raddoppi, ogni tanto segnano, mentre il Monaco smette di segnare perché si sa che la continuità non è il suo forte. Obradovic ha comunque molte armi in panchina, e gli ingressi di Okobo e Moneke rivitalizzano l’attacco di casa. Il Monaco, comunque, non scappa, sempre perché la difesa monegasca non pone particolari sfide agli uomini di Messina, che possono costruirsi individualmente le situazioni per tirare e, soprattutto, segnare. James e Okobo, comunque, spaccano la difesa senza far fatica, e così possono segnare o dare ottimi assist, così il punteggio è altissimo e il quarto si conclude sul 29-22. In pratica, nessuno difende in modo davvero efficace, ma finché James e Okobo potranno banchettare in questo modo, il Monaco sarà sempre in vantaggio.

Il secondo quarto inizia con Thomas che fa il bello e il cattivo tempo in post basso contro Moneke. Dall’altra parte, però, gli esterni di casa continuano a umiliare i pari ruolo ospiti sul primo passo e non si capisce come sia possibile che non arrivino mai aiuti. Certo, poi la volta che arriva l’aiuto di Hines, Okobo realizza un 3+1, quindi forse è addirittura meglio se gli aiuti non ci sono. Insomma, è impensabile e inaccettabile una mancanza di reattività così accentuata in difesa per Milano. Le rare volte in cui i monegaschi sbagliano, i biancorossi fanno le statue di sale a rimbalzo e si fanno sovrastare, e in definitiva si potrebbe anche cercare di vederla in modo ottimistico e dire che la squadra è più o meno in lotta contro una delle migliori formazioni della lega, ma c’è modo e modo di restare vicini nel punteggio e questo modo Milano non se lo può proprio permettere, perché porta alla sconfitta cento volte su cento. Dopo 15 minuti, il Monaco è a 45 punti, e non crediamo di dover aggiungere altro. Il peggio, se mai ci fosse un peggio in mezzo a questo disastro, è che più passano i minuti, più il Monaco sembra giocare come se fosse nel mezzo di una sessione di allenamento. E non si può non pensare al fatto che Messina, pochi giorni fa, ha scritto pubblicamente che la squadra si impegna in difesa ma fatica in attacco, e invece la squadra, alla prima partita giocata, non difende e invece segna tanti punti. Sembra che i giocatori abbiano voluto creare il materiale per un meme, con in alto una foto di Messina e le sue parole, e sotto la scritta “la squadra” e la foto del tabellone alla fine del primo tempo, che dice 57-50. Sì, avete letto bene il punteggio e sì, vi sarebbe bastato leggere solo quello invece che questo sproloquio del sottoscritto per sapere com’è andato il primo tempo.

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Milano fa di tutto, all’inizio della ripresa, per mantenere il passo dei 3 punti al minuto, ovviamente subiti, ci mancherebbe. I difensori commettono spesso falli che possono portare al canestro più libero supplementare, ma non sempre succede, e in più il Monaco inizia a commettere alcuni errori gratuiti. Dopo 3’, il punteggio è sul 64-60, e bisogna ora capire se i monegaschi possano avere la necessaria tenuta mentale per essere in grado di lottare in una partita nella quale, per il numero di punti segnati e la facilità nel farlo, potrebbero avere un vantaggio ben più ampio. La risposta sta, almeno per ora, in due canestri su altrettanti possessi, ma la difesa funziona sempre meno anche per i padroni di casa, così, a metà quarto, gli ospiti sono ancora a contatto sul 69-66. Il Monaco non dà abbastanza varietà al proprio attacco perdendo qualche colpo, e dall’altra parte, Thomas torna a brutalizzare Moneke e arriva, addirittura, uno svantaggio di un solo punto (69-68). James e Okobo sbagliano molto dalla lunetta, così Milano pareggia, meritatamente, a quota 70. Gli uomini di Messina hanno la colpa di non sfruttare l’inerzia, così James, Hall e Okobo non si fanno certo pregare per costruire e realizzare. Il parziale è di 10-2 per l’80-72, poi il quarto si chiude sull’80-74.

Nell’ultimo quarto, entrambe le squadre sembrano stanche e il punteggio si abbassa drasticamente. Il problema è che, così, assume ancora più importanza il talento individuale, e il Monaco ne ha decisamente di più. Arriva la prima doppia cifra di vantaggio sul 90-78, e da lì in poi la partita non dice sostanzialmente più nulla, perché Milano non ha abbastanza energie e, come detto, non può contare sul talento, dato che ne ha molto meno degli avversari. Finisce 101-88.

AS MONACO – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 101-88

TABELLINO MONACO: Okobo 19, Brown 15, Moneke 3, Loyd 11, Blossomgame 6, Makoundou ne, Diallo 9, Motiejunas 7, Ouattara 2, Strazel, Hall 11, James 18

TABELLINO MILANO: Davies 9, Thomas 12, Luwawu-Cabarrot 19, Mitrou-Long 14, Tonut, Melli 9, Beron 3, Ricci, Hall 12, Hines 10, Datome ne, Voigtmann ne

PARZIALI: 29-22, 28-28, 23-24, 21-14

PROGRESSIVI: 29-22, 57-50, 80-74, 101-88

BASKETINSIDE MVP: Mike James