EuroLega, 24ª giornata: la coppia Heurtel-Tomic domina il Clásico nella Navarro-night

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A breve distanza dall’incredibile epilogo della Copa del Rey 2019, Barça e Real si ritrovano avversarie in EuroLeague, in una sfida utile per mettere definitamente a tacere le polemiche scaturite dall’arbitraggio della finale della coppa spagnola e per ridare al Clásico la sua connotazione principale, ossia quella di grandissimo spettacolo unito a un sopraffino piano tecnico-tattico. Partita che viene invece caratterizzata soprattutto dalle difese, dagli errori in fase di costruzione e dal dominio tecnico-tattico della coppia Heurtel-Tomic, che sopraffà completamente i pari-ruolo avversari e regala ai catalani un altro successo, utile a interrompere una striscia di sconfitte contro i blancos che durava da 5 partite europee consecutive.

Quintetto FC Barcelona Lassa: Heurtel, Hanga, Claver, Singleton, Tomic.
Quintetto Real Madrid: Causeur, Llull, Deck, Randolph, Tavares.

PRIMO PERIODO. Inizio da incubo per i padroni di casa, che sbagliano le prime 5 conclusioni e pagano l’atletismo di Randolph e Deck, ma Heurtel trova 7 punti consecutivi e risponde così al parziale di 0-5 dei Blancos (7-5 dopo 3′ di gioco). I blaugrana continuano però a faticare molto in fase offensiva, mentre il Real, pur sbagliando 5 delle 6 triple tentate prima del tv timeout, si riporta avanti (8-11) a 3′ dalla fine del 1° quarto. Coach Laso è costretto a richiamare in panchina Llull, gravato di 2 falli, e a lanciare sul parquet Campazzo, ma la sua squadra concede troppi viaggi in lunetta agli avversari e solamente un sempreverde Carroll le consente di chiudere avanti i primi 10′ di gioco (16-17). I blancos riescono a realizzare comunque un buon parziale, nonostante l’1/9 da 3 (unica tripla quella iniziale di Randolph), anche grazie a una grande fase difensiva, che concede sì qualche libero di troppo (5/8 a cronometro fermo per il Barça nel 1° periodo), ma legge al meglio quasi tutte le situazioni offensive avversarie.

SECONDO PERIODO. In 1 minuto e mezzo il Barça commette 4 falli (di cui 2 offensivi) e il Palau comincia a scaldarsi, ma Carroll e Fernandez lo spengono con 2 bombe consecutive (18-23 al 12′). I catalani continuano a commettere troppe infrazioni e il Real ne approfitta per scappare sul +8 (21-29), ma Tomic si carica sulle spalle l’intero attacco della formazione allenata da Pesic e ricuce le distanze, portando i padroni di casa sul -1 nel volgere di 2 minuti. Kuric si scatena con 5 punti in fila, mentre Campazzo trova il 1° canestro della sua gara dopo oltre 17′; tocca ancora alla coppia Heurtel-Tomic fare le pentole e anche i coperchi nella cucina catalana, permettendo così al Barça di andare sul +4 (37-33) a meno di 2′ dalla fine del 1° tempo. Nei momenti restanti prima dell’intervallo lungo, Kuric si mantiene caldissimo dalla distanza, mentre il Real prosegue nelle sue difficoltà offensive (3/15 da 3 nei primi 20′ di gioco) e rimane a galla anche e soprattutto per i 7 liberi sbagliati e per gli 11 turnovers commessi da Tomic e compagni.

TERZO PERIODO. Kuric inaugura la ripresa con una bimane utile a chiudere un contropiede, mentre i blancos continuano a litigare col tiro pesante e, ancora il tiratore, li punisce, portando il Barça sul massimo vantaggio di 9 lunghezze (46-37) quando sono passati appena 2′ del 2° tempo. Tomic scrive il provvisorio +11, arrivando a quota 15 personali, e coach Laso è costretto a chiamare timeout per interrompere il break di 6-0 degli avversari; il rientro dal minuto di sospensione è però traumatico, con Deck che commette sfondamento su Singleton, Llull e Tavares che arrivano al 3° fallo personale e gli esterni che continuano a sparare a salve da oltre l’arco dei 6.75 (50-39 al 26′). Il Real piazza un break di 0-7, complice anche una fase difensiva catalana che si blocca completamente in quel parziale, ma ci pensa Pangos, con una tripla, a spezzare il momento positivo degli ospiti (54-46). Llull e Randolph trascinano i blancos al -5 (56-51) con cui si chiude il 3° periodo, ma il playmaker spagnolo si vede fischiare un tecnico (4° fallo personale) proprio in chiusura di frazione, dopo un ultimo minuto caratterizzato da possessi tanto incredibili quanto confusionari.

QUARTO PERIODO. I falli in attacco caratterizzano anche l’inizio di ultimo quarto, ma a pagare più pegni è il Real, che non trova nemmeno 1 punto nei primi 3′ della frazione e vede i padroni di casa riallungare (61-51). La formazione di coach Laso paga ancora errori banali in fase di costruzione, mentre Heurtel piazza la tripla del +13 e arriva a 17 punti e 10 assist quando mancano 5′ alla fine del match. Fernandez è l’ultimo ad abdicare e, con 5 punti consecutivi, costringe un infuriato coach Pesic al timeout, nonostante un Barça comunque avanti di 10 (69-59). Dopo qualche scaramuccia tra Campazzo e Heurtel, è ancora Fernandez a ridare qualche speranza ai blancos, ma la guardia deve uscire per falli a 2′ dal termine; Campazzo ne prende il posto nel tentativo di rimonta madrileno con la tripla del provvisorio -5 (75-70), ma Tomic corona una grandissima gara conquistando il rimbalzo offensivo e realizzando il canestro della staffa a 50 secondi dalla fine. Nel finale c’è perfino tempo per lo 0/3 a cronometro fermo di Randolph.

FC BARCELONA LASSA – REAL MADRID 77 – 70 (16-17; 42-37; 56-51)

TABELLINO FC BARCELONA: Seraphin 3, Pangos 5, Ribas 5, Singleton 4, Hanga, Blazic n.e., Heurtel 17, Pustovyi n.e., Oriola 2, Kuric 15, Claver 4, Tomic 22. Allenatore: Svetislav Pesic.

TABELLINO REAL: Causeur 2, Randolph 12, Fernandez 15, Campazzo 6, Reyes 4, Ayon 4, Carroll 10, Tavares 4, Llull 9, Deck 2, Prepelic, Taylor 2. Allenatore: Pablo Laso.

PARZIALI: 16-17; 26-20; 14-14; 21-19.

BASKETINSIDE MVP: Difficile scegliere tra Huertel e Tomic, ma la nostra preferenza va al capitano dei catalani. Il centro croato è infatti costante in fase offensiva – oltre all’exploit dei 12 punti nel 2° quarto – controlla bene a rimbalzo, nonostante le solite dimenticanze nel tagliafuori in certe occasioni ed è anche protagonista del rimbalzo offensivo e del conseguente canestro che suggellano sostanzialmente la vittoria, spezzando così le ultime resistenze dei blancos. Chiude con 22 punti (9/16 dal campo), 13 rimbalzi (5 offensivi) e 3 assist, per una valutazione di 28.