Successo preziosissimo in chiave playoff per il Valencia che si vendica, otto giorni dopo, della sconfitta ai quarti di Copa del Rey battendo per 89-78 il Real Madrid alla Fonteta e bissando il trionfo ottenuto contro il Cska. Stavolta, però, per i ragazzi di coach Ponsarnau c’è stata molta meno sofferenza: match condotto dall’inizio alla fine con cinque uomini in doppia cifra ma un solo uomo al comando, Sam Van Rossom (16 punti, 8 assist e 20 di valutazione per il belga). Pesanti, per le merengues, i vari acciacchi e le assenze di Rudy e Taylor, ma non possono essere un’attenuante per questo pesante stop. Unico a salvarsi un Carroll da 20 punti.
QUINTETTO VALENCIA: Van Rossom, Marinkovic, Williams, Kalinic Dubljevic
QUINTETTO REAL MADRID: Alocen, Carroll, Deck, Garuba, Tavares.
Ottimo avvio dei padroni di casa, con il Real che si sbloccava dopo quasi tre minuti grazie a Tavares. L’ulteriore accelerazione taronja era firmata da Vanja Marinkovic, che con 12 punti nel solo primo quarto faceva vacillare i blancos che si aggrappavano ad uno strepitoso Carroll che faceva sfoggio di tutto il suo repertorio realizzando 15 punti consecutivi, utili a non far naufragare sin da subito gli ospiti (29-21 al 10′).
Nel secondo periodo la musica non cambiava, il Real continuava a subire canestri in serie ed in attacco perdeva un po’ di fluidità con l’uscita dal campo della guardia ex Teramo. Llull e Causeur provavano a risvegliare gli uomini di Laso ma un Hermannsson glaciale come la sua Islanda rispondeva con 5 punti per il massimo vantaggio sul +14 (46-32 al 17′). Van Rossom continuava a dominare segnando e sfornando assist, prima che Prepelic sulla sirena mettesse la ciliegina ad un primo tempo da incorniciare per Valencia (55-35 al 20′).
Al rientro in campo il Madrid mostrava una faccia completamente diversa in difesa, concedendo a Valencia solo tiri forzati, mentre in attacco si affidava ai suoi argentini Deck e Laprovittola che confezionavano un break di 10-2 e costringevano coach Ponsarnau a chiamare timeout (57-45 al 24′). Vista l’ingombrante presenza sotto canestro di Tavares ci pensava un provvidenziale Van Rossom ad aprire il campo e con 8 punti spegneva ogni velleità di rimonta delle merengues che staccavano la spina non trovando più alcun vantaggio offensivo, problema acuito da un nuovo infortunio a Carroll. A fine terzo quarto i padroni di casa erano ancora in pieno controllo (71-52).
Il Real tentava ancora la disperata rimonta nei dieci minuti finali, riportandosi a -14 con una bomba di Alocen a oltre 7 minuti dalla fine. La squadra di Laso non riusciva, però, a dare continuità con la difesa, specie perchè il Valencia sembrava desiderare il successo più dei blancos mostrando maggiore reattività sulle palle vaganti e gestendo il margine fino alla fine.
VALENCIA – REAL MADRID 89-78 (29-21; 55-35; 71-52; 89-78)
VALENCIA: Marinkovic 14, Prepelic 11, Pradilla n.e., Puerto 2, Labeyrie 3, Van Rossom 16, Tobey 11, Kalinic 12, Dubljevic 6, San Emeterio n.e., Williams 5, Hermannsson 9. Coach: Ponsarnau.
REAL MADRID: Causeur 9, Abalde 13, Tyus 2, Laprovittola 5, Reyes n.e., Alocen 4, Deck 9, Garuba, Carroll 20, Tavares 11, Llull 3, Thompkins 2. Coach: Laso.
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