Si conclude stasera il ventottesimo turno di EuroLega, all’ Arena Mytishchi va in scena il match tra i padroni di casa del Khimki e gli ospiti del Maccabi Tel Aviv. Il match è decisamente più importante per gli ospiti piuttosto che per i russi; gli israeliani con una vittoria potrebbero tenere vive le speranze di potersi qualificare alla post season, Shved e soci invece ne sono automaticamente fuori.
QUINTETTO BASE KHIMKI: Shved, Crocker, Harrison, Zubkov, Thomas
QUINTETTO BASE MACCABI: Zoosman, Black, O’Bryant, Wilbekin, Caloiaro
Partenza sprint del Khimki in questo avvio di partita, i russi sono molto concentrati sia in attacco che in difesa prova ne sia il parziale iniziale di 7 a 0, targato Thomas, Zubkov, Harrison, che obbliga coach Sfairopoulos ad un time-out immediato per cercare di dare una scossa ai suoi ragazzi. In effetti l’impressione che si ha in questi primi cinque minuti è quella che gli ospiti siano totalmente in balia dei padroni di casa; Caloiaro mette a referto i primi punti per il Maccabi in questo incontro, ma ancora Thomas e Shved martellano il canestro avversario a suon di triple (19-5). Wilbiken e l’ex Cantù Tyus tentano di scuotere i propri compagni di squadra mettendo a segno quattro punti consecutivi che però non bastano a tornare sotto la doppia cifra di svantaggio (19-9). Zubkov, dopo la rubata, vola ad inchiodarne altri due in contropiede riportando il Khimki avanti di 12; ma le due triple consecutive messe a referto da Caloiaro e Roll scrivono un mini-break di 6 a 0 che rimette in carreggiata gli israeliani. La bomba finale di Monia mette fine a questi primi dieci minuti di gioco; il Khimki perciò alla prima pausa si trova a condurre sul parziale di 24-15.
La terza bomba, su quattro tentativi, di Roll apre le danze a questo secondo quarto; l’americano è decisamente “on fire” tanto da ripetersi l’azione successiva portando il Maccabi sul minimo svantaggio (24-21). Mickey torna a mettere punti a referto in favore dei gialloblu padroni di casa; i viaggianti tuttavia sembra abbiano sistemato la mira soprattutto dalla lunghissima distanza tanto da obbligare coach Kurtinaitis ad interrompere la partita chiamando uno dei minuti a propria disposizione (26-24). Il time-out non ha l’effetto sperato dal coach dei russi, anzi il Maccabi in attacco è un vero e proprio orologio svizzero punendo sistematicamente tutte le amnesie difensive dei propri avversari (30-29). Per fortuna del Khimki però Mickey ed Harrison mettono a segno punti importanti che mantengono a debita distanza gli israeliani (35-31). Il vantaggio dei padroni di casa dura ben poco, O’Bryant con due canestri consecutivi firma dapprima la parità a quota 35 poi Caloiaro con un gioco da tre punti regala il primo vantaggio ai viaggianti sul punteggio di 37-38. I punti finali messi a segno da Markovic e Caloiaro non cambiano la sostanza, all’intervallo lungo il Maccabi si ritrova avanti di un punto sul 40 a 39.
L’inizio di ripresa ha dei ritmi decisamente più blandi rispetto alla prima metà dell’incontro; la stanchezza comincia a farsi sentire e la precisione delle due squadre inevitabilmente cala ma nonostante questo il Maccabi mantiene la leadership dell’incontro sul punteggio di 44 a 47. Col passare dei minuti si instaura, all’interno del terzo periodo, una situazione di equilibrio tra le sfidanti; lo scarto rimane sempre minimo ma né i padroni di casa né tantomeno gli ospiti riescono a trovare lo spunto giusto per prendere in mano le redini del match (51-52). La tripla del redivivo Pargo accende il match dando il là alla mini fuga del Maccabi che poco prima del suono della terza sirena si ritrova a condurre con ben otto lunghezze di vantaggio (51-59). La reazione finale dei padroni di casa serve a ridurre il gap tra le due contendenti, tuttavia il Maccabi risulta essere ancora avanti alla penultima sirena sul parziale di 55 a 59.
Come ad inizio incontro anche nell’ultimo quarto il Khimki parte fortissimo e, trascinato dal duo Shved -Zubkov, impatta in men che non si dica il match a quota 61. Gli ospiti non stanno di certo a guardare, anzi Pargo e Roll si caricano sulle proprie spalle il peso offensivo della squadra di Tel Aviv trascinandola nuovamente sul +6 (63-69), prima della solita replica russa targata Shved (65-69). A poco più di due minuti dalla fine la sfida si riapre; Crocker e Mickey infatti mettono a segno due canestri consecutivi che riportano il Khimki a stretto contatto, prima che la lacrima di Wilbekin e la tripla da distanza siderale spengano i facili entusiasmi della squadra e del tifo di casa (69-76). Il Maccabi espugna quindi Mosca prendendosi due punti che tiene viva la squadra israeliana in ottica post season; i russi invece raccolgono il sesto K.O. consecutivo, già matematicamente fuori Shved e compagni non riescono a ripetere l’exploit della stagione passata anche se l’attenuante per la squadra capitolina quest’anno sono i numerosi infortuni che hanno falcidiato la squadra allenata ora da Kurtinaitis.
MVP BASKETINSIDE.COM: Jhonny O’Bryant. Il lungo americano domina il match in lungo ed in largo; sotto le plance, dietro la linea dei 6.75 questa sera il numero 3 fa davvero tutto. Chiuderà il match con 16 punti e ben 11 rimbalzi, una doppia doppia davvero importante che spiana il successo alla squadra israeliana.
KHIMKI MOSCA 71–76 MACCABI TEL AVIV (24-15, 15-25, 16-19, 16-17)
Khimki: Shved 11, Crocker 4, Zaytsev 0, Markovic 2, Harrison 7, Monia 6, Gubanov 0, Zubkov 9, Thomas 12, Mickey 14, all. Kurtinaitis.
Maccabi: Wilbekin 6, Pargo 12, O’Bryant 16, Caloiaro 13, Roll 17, Avdija n.e., Tyus 4, Dibartolomeo 4, Cohen 3, Black 1, Zoosman 0, all. Sfairopoulos.
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