EuroLega, 2ª giornata: L'Efes, grazie ad un monumentale Larkin, piega l'Alba Berlino dopo un supplementare

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Ci è voluto il miglior Larkin all’Efes per piegare l’Alba Berlino! Il numero 0, non al meglio dal punto di vista fisico, risulta il migliore in campo, non solo punti ma la leadership che l’ex Boston mette in campo è davvero tangibile; con lui sul parquet i turchi hanno davvero una marcia in più. Rimarrà indubbiamente l’amaro in bocca ai teutonici che sfiorano quella che sarebbe stata una vera e propria impresa.
 
QUINTETTO BASE ANADOLU EFES: Micic, Gecim, Anderson, Peters, Dunston
 
QUINTETTO BASE ALBA BERLINO: Hermannson, Mattisseck, Geidraitis, Nnoko, Sikma
 
La sfida inizia con ritmi compassati, né i turchi né, tantomeno, i tedeschi sembrano voler dar brio a quest’avvio in cui solo Anderson ed Hermannsson trovano il fondo del secchiello. L’Alba comunque dopo un paio di giri di lancette prova a sorprendere i bianco blu padroni di casa bombardando dalla lunghissima distanza; Sikma Geidraitis e Mattisseck colpiscono una distratta difesa turca, ma l’Efes riesce a rimanere a contatto grazie soprattutto a Micic e Dunston (14-15). Ci pensa quindi Cavanaugh a scavare un piccolo solco in favore dei teutonici, le due bombe in fila dell’ex Utah fanno arrabbiare e non poco Ataman che blocca subito l’inerzia favorevole degli ospiti con un time-out (16-23). Al rientro sul parquet delle due formazioni ci pensa Larkin ad annullare prima il gap e poi a consegnare il primo vantaggio ai padroni di casa, il play ex Boston, infatti, apre e chiude un parziale di 9-0 che aggiorna il parziale sul 25-23. Il primo quarto terminerà poco dopo sul punteggio di Efes 27-25 Alba.
 
Il secondo periodo mantiene lo stesso copione di quanto visto nei dieci minuti in precedenza; l’Efes, infatti, è Larkin-dipendente; col numero 0 i turchi corrono a tutta birra creando grossi grattacapi alla difesa tedesca, senza il play americano in campo l’Alba ha decisamente vita più semplice. Nella prima metà del quarto, infatti, i gialloblu si riconquistano la leadership della gara a suon di triple con un Geidraitis a dir poco ispirato, ma quando il play ex Baskonia rimette piede sul parquet la musica torna nuovamente a cambiare. Prima mette a segno il canestro della nuova parità a quota 36 poi prende per mano la squadra smazzando assist ai propri compagni e dettando i ritmi dell’attacco bianco blu. In un amen l’Efes torna quindi in vantaggio di un’incollatura,
 
La ripresa, a differenza dei primi 20’, è più scoppiettante; entrambe le squadre ricominciano con il piede pigiato sull’acceleratore mettendo a referto molti canestri sin dai primi minuti. Larkin continua col suo personalissimo spettacolo, da vedere e rivedere la tripla sullo scadere del 24” messa a segno su una gamba sola; ma dall’altra parte il collettivo gialloblu replica colpo su colpo non mollando la presa sull’incontro. Anzi i teutonici riprendono il comando delle operazioni grazie ad uno scatenato Nnoko che ben coadiuvato da Cavanaugh riporta l’Alba avanti di un possesso sul parziale di 65-67. Pleiss non ci sta e con quattro punti in fila, inframmezzati dall’1/2 ai liberi di Siva, riporta la situazione in parità; ma una tripla poco prima dell’ultima sirena del lungo statunitense in forza all’Alba consegna tre punti di vantaggio ai tedeschi all’alba dell’ultimo quarto (69-72)
 
Gli ultimi 10’ di gioco sono di rara intensità; l’Efes prova il tutto per tutto pur di portarla a casa entro i regolamentari, ma i berlinesi riescono a rispondere ad ogni canestro messo a segno dai padroni di casa. Il giovane play Mattisseck regala addirittura 6 punti di vantaggio ai gialloblu che a poco più di 5 minuti dal termine accarezzano l’ipotesi dell’impresa. Purtroppo però per i tedeschi i turchi si svegliano sul finale di match e guidati dal terzetto Micic-Dunston-Peters riacciuffano il momentaneo pari prima per poi tornare avanti di due punti sul 90-88. Gli ospiti non mollano e grazie ad un superbo Geidraitis riacciuffano un insperato vantaggio che dura però l’arco di un paio di azioni; Micic con un break in solitaria di 5 a 0 sembrerebbe regalare all’Efes la vittoria (95-93 a 20” dalla fine); tuttavia Siva dalla lunetta non trema e rinvia ogni verdetto all’overtime (95-95).
 
Nei cinque minuti supplementari non c’è storia; Larkin, messo stranamente a sedere durante le ultime fasi di gioco dei regolamentari, spacca letteralmente in due l’incontro con sette punti filati consegnando un pesantissimo +5 ai padroni di casa che lo gestiranno sino alla sirena finale. Micic scrive i titoli di coda al match dalla lunetta e l’Efes si porta a casa il primo referto rosa in questa manifestazione; la partita si concluderà sul punteggio di 106 a 105
 
BASKETINSIDE.COM MVP: Shane Larkin. Appena rientrato dall’infortunio e lo si vede ad occhio nudo che non è al meglio; ma nonostante questo gioca una partita di cuore e di sostanza. Alla fine il tabellino reciterà lo score di 26 punti 5 rimbalzi e 5 assist, ma 7 punti saranno messi a segno solamente nell’overtime e saranno decisivi ai fini della vittoria turca.
 
ANADOLU EFES – ALBA BERLINO 106–105 (27-25. 43-40, 69-72, 95-95)
 
Anadolu Efes: Larkin 26, Singleton 2, Balbay 5, Gecim 0, Sanli n.e., Tuncer 0, Pleiss 16, Micic 23, Anderson 3, Peters 14, Dunston 18, Simon 0, all. Ataman
 
Alba Berlino: Mason 2, Siva 10, Giffey 13, Delow n.e., Mattisseck 8, Schneider 4, Hermannsson 4, Ogbe 4, Giedraitis 21, Cavanaugh 14, Nnoko 10, Sikma 15, all. Garcia,