Il Baskonia compie una rimonta incredibile ed espugna San Pietroburgo dopo 25′ passati a rincorrere. Lo Zenit si lascia sorprendere in avvio dal quintetto molto alto del Baskonia, nel secondo quarto i piccoli di Pascual si accendono (31-14 il parziale del quarto in questione) punendo ogni scelta difensiva del Baskonia e la partita assume tutt’altra traiettoria. Lo Zenit assesta il vantaggio in doppia cifra e arriva al 35′ avanti di 14 lunghezze (72-58). Da lì nasce una partita nella partita: il Baskonia trova due triple con Polonara e Giedraitis e in difesa non concede più niente, lo Zenit va completamente nel pallone e non si sblocca più, lasciando agli ospiti la possibilità di piazzare un formidabile break di 19-0 che valgono a Ivanovic game, set and match. Incredulo lo Zenit, che lascia lì la partita più rocambolesca della stagione.
QUINTETTI:
ZENIT: Pangos, Hollins, Thomas, Ponitka, Black
BASKONIA: Vildoza, Giedraitis, Polonara, Peters, Jekiri
La cronaca: Ivanovic sceglie un maxi quintetto in avvio, con Peters in marcatura individuale su Ponitka e Polonara da 3. Lo Zenit cerca di costruire dal pick and roll con Pangos e cercando di liberare Ponitka, che funziona a intermittenza e soffre la stazza di Peters in difesa, che lo porta in post e realizza il 6° punto di serata (5-9). Il Baskonia trova anche il massimo vantaggio (8-15) grazie alla collaborazione alto basso tra Polonara e Jekiri, Pangos e Baron ci mettono una pezza segnando una tripla a testa, mentre il Baskonia chiude avanti di un possesso il primo mini intervallo (14-17). Billy Baron è caldo e costringe Ivanovic al timeout quando piazza in faccia a Sedekerskis la tripla del sorpasso (19-17). Ivanovic sceglie lo show sul pick and roll di Baron per limitarlo, ma scopre l’area consentendo i punti facili di Zubkov e Gudaitis, e nel possesso seguente è proprio Baron a scoccare la tripla del 26-19. Lo Zenit è in un ottimo momento e continua a punire le scelte difensiva del Baskonia, come quella di proporre una 3-2 immediatamente battezzata dalla tripla dall’angolo con spazio di Baron (33-20). Gli ospiti si rimettono in carreggiata con due triple di Vildoza, prima abile a nascondersi nel blocco di Jekiri, e poi ad approfittare di un’imperfetta transizione difensiva dello Zenit (33-26). Pangos e Rivers colpiscono da 3 (41-30), il Baskonia torna a scegliere lo show sul pick and roll per limitare i piccoli ma torna a soffrire il rollante, in questo caso Poythress, che appoggia al vetro battendo gli aiuti di Henry e Polonara, mentre sono i liberi di Thomas a chiudere il secondo quarto, con lo Zenit in pieno controllo (45-32). Percentuali da urlo per lo Zenit all’intervallo: 56% da 2 e 50% (con 8 triple a segno) da 3. Impietoso il dato sul PIR: 54-27.
L’attacco dei russi è meno fluido nelle prime battute del terzo quarto e il Baskonia ne approfitta per abbattere la doppia cifra di vantaggio (50-41), presto ristabilita da due triple consecutive di Will Thomas, prima furbo nel disorientare la difesa sul pick and roll con il pick and pop e poi imbeccato nell’angolo da una perfetta circolazione dello Zenit (56-41). Nel finale del quarto i punti di Dragic e il rimbalzo offensivo convertito in 2 punti da Fall porta il Baskonia nell’ultimo quarto sotto di 14 lunghezze (59-45). La tripla di Rivers, che sfrutta il ritardo della difesa ospite nel rimapparsi dopo il pick and roll, mantiene le distanze (65-51). Vildoza colpisce con il jumper a centro area, Zubkov gli risponde con il long two, ma a fare più male è la tripla in uscita dai blocchi di Rivers, che riporta lo Zenit a +14 (72-58). Sul più bello, però, il Baskonia tira fuori l’orgoglio e piazza un 8-0 che lo riporta a -6 (72-66), con le triple di Polonara e Giedraitis. A 1’24” Henry recupera il pallone dopo una contesa e segna il 2+1 che porta il Baskonia addirittura a -3 (72-69), nel possesso successivo anche Polonara trova il 2+1 che vale il pareggio e poi la tripla di Vildoza dà il vantaggio agli ospiti (72-75), con il parziale ancora aperto sul 17-0. Pangos va corto in penetrazione, Giedraitis segna i liberi (72-77), ma a 5” dall’ultima sirena K.C. Rivers trova la tripla del nuovo -2 (75-77). Nell’ultimo possesso Giedraitis riesce a sgusciare dai tentativi di fallo sistematico e segna in penetrazione il 75-79 finale.
ZENIT SAN PIETROBURGO 75-79 TD BASKONIA VITORIA (14-17, 31-15, 14-13, 16-34)
ZENIT SAN PIETROBURGO: KC Rivers 14, Pangos 6, Hollins 1, Thomas 9, Baron 12, Khvostov 6, Zubkov 4, Poythress 4, Ponitka 15, Black, Gudaitis 4.
TD BASKONIA VITORIA: Vildoza 15, Jekiri 8, Henry 7, Sedekerskis, Diop, Fall 6, Peters 17, Dragic 5, Giedraitis 15, Polonara 9.