EuroLega, 32ª giornata: tante assenze e pochi stimoli, a Istanbul sponda Efes la Virtus Bologna dura un quarto

0
Fonte: Twitter Virtus Segafredo Bologna

Altra disfatta a Oriente per la Virtus Bologna: quarantott’ore dopo il -31 di Tel Aviv i ragazzi di Scariolo (privi anche di Jaiteh per un attacco influenzale) cedono sul campo dell’Efes per 86-67 dicendo addio anche matematicamente ai sogni playoff, già da tempo “realisticamente” abbandonati. Per l’Efes, al contrario, si aprono nuovi spiragli per una quasi inattesa partecipazione alla post-season, ma ci sarà da vincere le ultime due e da sperare nelle cadute di Zalgiris, Baskonia o Partizan. MVP indiscusso della serata Ante Zizic, che ha approfittato delle difficoltà sotto le plance delle V-nere per banchettare (24 punti e 11/13 dal campo), ben assistito da un Micic che chiude con 11 assist sfornati. Doppia doppia da 13 punti e 11 rimbalzi (25 di valutazione) per Elijah Bryant. Nella Virtus da segnalare le prove di Ojeleye (13 punti e 7 rimbalzi), di un volitivo Mickey (11 punti) e del top scorer Mannion (17 punti di cui 15 nell’ultimo quarto).

QUINTETTO EFES: Micic, Beaubois, Bryant, Clyburn, Pleiss

QUINTETTO VIRTUS BOLOGNA: Hackett, Lundberg, Ojeleye, Shengelia, Mickey

Bene la Virtus in avvio, molto attenta su entrambi i lati del campo. In difesa concedeva solo il tiro da fuori ad un Efes impreciso (un solo canestro per i turchi nei primi undici tentativi da oltre l’arco), mentre in attacco esplorava tutti i vantaggi fisici costruendo tiri aperti ma realizzando con bassissime percentuali (8-7 al 5′). Bako e Zizic erano i protagonisti del finale del primo quarto quando le squadre provavano a bucare il cuore dell’area avversaria (13-13 al 10′).

Il centro croato era un fattore e saliva in doppia cifra dopo neanche metà della seconda frazione, guidando l’Efes alla prima mini fuga (26-15 al 14′). Il break di 13-3 della squadra di Ataman veniva chiuso prima che diventasse ancor più ampio dal 7-0 virtussino firmato da Mickey, Shengelia e Ojeleye che costringevano il coach di casa al timeout (26-22 al 15′). La Virtus sciupava qualche opportunità di troppo per rientrare definitivamente e l’Efes ritrovava la doppia cifra di vantaggio, prima che i canestri di Mickey e Lundberg tenessero Bologna a galla (36-27 all’intervallo).

Al rientro in campo la Virtus continuava a fare fatica a trovare il canestro: il terzo periodo si apriva con un 5-0 dell’Efes subito chiuso da Ojeleye. I turchi però continuavano a volare sulle ali dell’asse Micic-Clyburn (46-29 al 25′) e nemmeno il timeout chiesto da coach Scariolo riusciva a cambiare la situazione. Le poche energie e le rotazioni ridotte all’osso erano un fardello troppo pesante da sopportare e i padroni di casa superavano i 20 punti di margine con Zizic e Beaubois sulla sirena (60-38 al 30′).

Le due triple di Mannion che aprivano il quarto periodo e valevano il -16 sembravano essere luce per la Virtus per provare a rientrare quasi in modo inatteso in partita, ma coach Ataman chiamava subito timeout e con Bryant e Zizic rimetteva le cose a posto (65-44 al 33′). Di lì in poi l’Efes viaggiava col pilota automatico e portava senza grossi patemi a termine la missione.

ANADOLU EFES ISTANBUL- VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 86-67 (13-13; 36-27; 60-38; 86-67)

ANADOLU EFES: Larkin 5, Beaubois 10, Singleton n.e., Bryant 13, Gazi 3, Clyburn 5, Arna, Tuncer n.e., Pleiss 14, Micic 7, Mbaye 5, Zizic 24. Coach: Ataman

VIRTUS BOLOGNA: Mannion 17, Belinelli 10, Bako 6, Lundberg 3, Shengelia 3, Hackett 2, Menalo n.e., Mickey 11, Camara, Weems 2, Ojeleye 13. Coach: Scariolo.