La Virtus Bologna controlla, a tratti domina sul parquet della Zalgirio Arena ma poi pasticcia e cade contro uno Zalgiris mai domo (68-65) al termine di una partita non bella, per usare un eufemismo. Tanti, forse troppi gli interpreti virtussini sotto tono, su tutti Belinelli, Mannion e Bako, ma nella seconda parte di gara è difficile trovare un giocatore di Scariolo sufficiente. Per lo Zalgiris, bravo a non mollare con la spinta del pubblico e con tanta grinta, la decide un Brazdeikis caldo nei momenti decisivi (14 punti).
QUINTETTO ZALGIRIS: Evans, Ulanovas, Brazdeikis, Smits, Hayes
QUINTETTO VIRTUS: Hackett, Lundberg, Ojeleye, Mickey, Jaiteh
Avvio super della Virtus che prendeva margine con il quintetto fisico proposto da Scariolo e con un Hackett versione metronomo (2-11 al 3′). I virtussini flirtavano con la doppia cifra, ma lo Zalgiris rispondeva trovando il primo canestro dal campo dopo 5 minuti con Birutis. I lituani si riavvicinavano ma gli emiliani difendevano eccome, e con cinque punti in fila Weems ridava margine agli ospiti (16-24 al 10′).
Weems continuava il suo show personale portando a dieci i suoi punti in fila, mentre le magie di Teodosic facevano il resto e propiziavano una vera fuga delle V-nere (22-34 al 15′). L’unica pecca della Virtus era quella di non capitalizzare abbastanza sotto canestro, e complice anche il bonus raggiunto troppo presto gli uomini di Scariolo soffrivano le scorribande di Brazdeikis con lo Zalgiris che ricuciva grazie ai frequenti viaggi in lunetta. Mickey con due stoppate poderose evitava l’aggravarsi della situazione, ma erano più i limiti dello Zalgiris a far sì che non ci fosse l’aggancio prima dell’intervallo che i meriti della Virtus (31-38 al 20′).

Lo Zalgiris alzava la fisicità difensiva, riempiendo l’area e creando problemi alla Virtus nel punire i mismatch. I virtussini commettevano ancora troppi falli in difesa, e lo Zalgiris firmava il primo sorpasso del match con Smits che chiudeva un break di 10-2 (42-40 al 24′). Il rientro in campo di Teodosic era una manna dal cielo, con il genio serbo che ridava linfa all’attacco bolognese con assist e una bomba importante (52-53 al 30′).
Cordinier dava subito il +5 agli ospiti, ma le squadre facevano una fatica enorme a segnare in un momento in cui la tensione era alle stelle. Il talento di Lundberg era fondamentale per trovare punti che erano ossigeno puro (58-62 al 35′). Lo Zalgiris sbagliava tiri anche aperti in quella che diventava un’autentica battaglia: Ojeleye non la chiudeva, Brazdeikis e Evans per il -1 a 40 secondi dalla fine. L’airball di Teodosic dava una chance ai lituani, e il solito Brazdeikis appoggiava il sorpasso al tabellone. Due palle perse di Teodosic condannavano la Virtus ad un bruttissimo ko.
ZALGIRIS KAUNAS – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 68-65 (16-24; 31-38; 52-53; 68-65)
ZALGIRIS: Evans 9, Lekavicius 5, Hayes 6, Kalnietis n.e., Smits 13, Birutis 5, Lukosiunas, Brazdeikis 14, Dimsa 4, Cavanaugh 5, Butkevicius 1, Ulanovas 6. Coach: Maksvytis.
VIRTUS BOLOGNA: Cordinier 4, Mannion, Belinelli, Pajola, Bako, Jaiteh 9, Lundberg 7, Hackett 6, Mickey 9, Weems 15, Ojeleye 8, Teodosic 7.Coach: Scariolo