Brutta sconfitta a Belgrado per un CSKA che ha gettato al vento la partita in tutti i modi possibili e immaginabili. Lo squadrone di Itoudis, dapprima si è accontentato troppo presto di un bel vantaggio di 14 punti a inizio ripresa e non ha annichilito una Stella Rossa che, in quel momento, appariva del tutto svuotata di energie. Una volta permesso alla Crvena Zvezda di rimontare, i moscoviti avrebbero potuto comunque vincere, grazie a un Daniel Hackett in serata di grazia, autore di 29 punti di cui 14 pesantissimi nell’ultimo quarto dei tempi regolamentari. Ogni squadra dotata di testa pensante avrebbe servito il più possibile chi era in fiducia in quel modo, ma James e Clyburn si sono comportati da primedonne e hanno voluto prendersi loro la maggior parte delle responsabilità nei momenti decisivi. Il risultato, così, ha arriso ai ragazzi di Obradovic, trascinati da un magnifico Loyd, lui sì servito a dovere.
Assurdo soprattutto il comportamento di James, che prima ha servito assist a ripetizione, soprattutto a Hackett, ma che poi ha messo in opera una perfetta ri-edizione di Dr. Jekill e Mr. Hyde e, da magnifico play abile a mettere in ritmo i compagni, si è trasformato in sprecone egoista principale causa della sconfitta della propria squadra.
Quintetto Stella Rossa: Hall, Loyd, Simonovic, Jagodic-Kuridza, Kuzmic
Quintetto CSKA: Hilliard, Hackett, Clyburn, Milutinov, Kurbanov
Due squadre che non hanno ancora trovato continuità nella propria stagione europea si sfidano per cercare di iniziare una serie positiva. Entrambe le difese fanno valere la propria fisicità sul perimetro, mettendo gli esterni che attaccano subito in difficoltà. Basta, comunque, un gioco più paziente da parte degli attacchi e gli spazi per tiare arrivano, e con essi i punti sul tabellone per entrambe le squadre (5-7 dopo 3’). Itoudis preferisce far partire James dalla panchina, e i suoi titolari leggono sempre meglio la difesa di casa col passare dei minuti e creano dei buoni mismatch, ma anche dall’altra parte gli esterni belgradesi si costruiscono bene i tiri da fuori, e con un bel 2/3 da 3 punti restano incollati agli avversari nel punteggio. La partita è equilibrata e bella da vedere visto il dinamismo con cui giocano entrambe le squadre, poi Kurbanov piazza una tripla per il 10-14 dopo essersi già fatto valere a rimbalzo. Loyd e Walden, però, hanno altre idee e confezionano un 6-2 che annulla il tentativo di fuga moscovita. Il CSKA inizia a variare di più il gioco, tra Shengelia che attacca il ferro e Voigtmann che si muove bene in post, e grazie all’evidente maggior profondità del roster e varietà di soluzioni offensive, chiude in vantaggio il primo quarto sul 18-20. Lo scarto è minimo, ma la sensazione è che il CSKA possa sfruttare al meglio col passare dei minuti i vantaggi di cui sopra.
I padroni di casa dovrebbero provare a servire di più i propri lunghi, ma ci riescono solo sporadicamente, mentre dall’altra parte ci sono talento ed eclettismo in abbondanza per mettere sempre in difficoltà la difesa. Le invenzioni di Loyd tengono in partita la Stella Rossa, ma l’impressione è che così non potrà durare a lungo, e che un importante allungo moscovita sia ineluttabile. L’aumento delle palle perse dei belgradesi e un evitabilissimo antisportivo di Lazic su James sono ulteriori indici di quanto la Stella Rossa si senta in difficoltà, e il 24-31 di metà quarto inizia a essere un divario significativo. I moscoviti sono tutt’altro che impeccabili in attacco, ma si costruiscono sempre buone situazioni e le sfruttano quel tanto che basta per tenere a bada gli avversari, anche perché la difesa di Itoudis costringe a un gioco troppo monocorde l’attacco di Obradovic. Loyd, sempre lui, continua a credere nella possibilità di vincere, contro tutto e tutti, e un suo 3+1 dà l’esempio ai compagni. Il punto è che un solo uomo in missione può poco contro una squadra che ha mille soluzioni per segnare, e anche se ancora Loyd piazza un ulteriore 2+1, dall’altra parte ci sono James, Hackett e, soprattutto, Clyburn che imperversano e permettono al CSKA di tenersi stretto il proprio vantaggio. Si va all’intervallo lungo sul 35-43.
James continua a sventagliare passaggi immaginifici che mettono i compagni nelle migliori condizioni di concludere, e anche quando non segnano sono comunque liberati talmente bene da subire spesso fallo mentre tirano. Ad esempio, tre liberi di Hackett danno per la prima volta la doppia cifra di vantaggio al CSKA sul 35-46, e nel possesso successivo, ancora James serve l’ennesimo cioccolatino a Shengelia, sempre sull’arco, per una tripla che vuol dire 35-49 e già seria ipoteca sulla gara. Il solito Loyd continua a crederci e a produrre, ma la sua somiglia sempre più alla lotta contro i mulini a vento. I soli 4 punti totali della Stella rossa in 6’ di gioco non possono bastare, e anche se il CSKA è un po’ sprecone in attacco, dall’altra parte mancano l’intensità e la continuità necessarie per sperare in una rimonta. Il 42-51 sarebbe ancora recuperabile per la Stella Rossa in teoria, ma in pratica, per quello che si sta vedendo in questa fase, questo non può succedere e siamo condannati a questo brutto momento della gara in cui una squadra ha le armi spuntate e l’altra getta via opportunità a ripetizione. A un certo punto, però, a forza di cullarsi sugli allori e di non concretizzare le chance in attacco, il CSKA lascia avvicinare la Stella Rossa fino al 46-51, e i padroni di casa producono il massimo sforzo, comprendendo che se non chiudono il gap ora, difficilmente potranno farlo. Non si segna più, però, e il quarto si chiude proprio sul 46-51.
All’inizio dell’ultimo quarto, i padroni di casa provano a correre a più non posso, e si avvicinano ancora fino al 51-54. Le due squadre continuano a litigare coi canestri, poi Hilliard si aggiudica il premio Idiozia 2020 (ma anche 2021 e 2022) lanciando volutamente il pallone addosso a Terry a gioco fermo. Gli arbitri, capeggiati da Lamonica, fanno una scelta ancor più bizzarra, ovvero danno un doppio tecnico di facchiniana memoria ai due, ma tutto ciò non fa altro che fomentare ancor di più i padroni di casa che impattano a quota 56. A questo punto, sale in cattedra Daniel Hackett, con 5 punti consecutivi devastanti, e anche dopo due liberi avversari, l’italiano piazza un’altra tripla ed è a dir poco on fire per il 58-64. La Stella Rossa ha ancora lo spirito giusto e non molla (62-65 a 4’ dal termine), e il CSKA ha il torto di non sfruttare la mano torrida di Hackett e di insistere con un Clyburn che si è, invece, raffreddato. James se ne accorge e serve ancora Hackett per la sua terza tripla nel quarto (64-70), ma i tiri successivi se li prendono ancora Clyburn e Kurbanov, e ovviamente sbagliano. Dall’altra parte, così, arriva un 7-0, principalmente opera di Davidovac (che non aveva ancora segnato), e incredibilmente la Stella rossa è avanti 71-70 a 1’03” dal termine. Tocca ancora a Hackett, sempre servito da James, quarta tripla e CSKA ancora davanti. Loyd subisce fallo e pareggia dalla lunetta a 36” dalla sirena, e l’ultimo tiro del CSKA se lo prende James, sbagliando da 3 dal palleggio. A questo punto Loyd potrebbe vincerla, invece sbaglia anche lui nello stesso modo e si va al supplementare sul 73-73.
Due splendidi alley hoop conclusi da Terry danno l’inerzia alla Stella Rossa, e la tripla di Loyd dà ai suoi un 80-75 davvero importante a 3’40” dal termine. Il CSKA sembra in totale confusione mentale, ancora Hackett e James provano a tenerlo in vita subendo fallo e convertendo i liberi, ma anche Loyd è indemoniato e non sbaglia niente. Appena però non è lui a tirare, non arrivano punti e il CSKA può riavvicinarsi e lo fa ancora con James che porta i suoi fino al -2 sull’84-82. Dopo un altro tiro preso da uno che non si chiama Loyd, e ovviamente sbagliato, Clyburn pareggia a quota 84 e, nell’ultimo minuto, Loyd si prende un tiro e, guarda un po’, segna, mentre James viene stoppato, ma la difesa russa costringe la Stella Rossa a un’infrazione di 24” e dà al proprio attacco un’ultima possibilità, sotto di 2 a 8” dalla fine. James vuole essere sempre lui a risolvere, ma sbaglia ancora e finisce 86-84.
CRVENA ZVEZDA MTS BELGRADO – CSKA MOSCA 86-84 OT
TABELLINO STELLA ROSSA: Rochestie 2, Hall 6, Walden 12, Loyd 31, Davidovac 5, Lazic 2, Reath 7, Dobric ne, Simonovic, Jagodic-Kuridza 11, Kuzmic, Terry 10
TABELLINO CSKA: Khomenko, James 9, Hilliard 2, Ukhov 2, Hackett 29, Antonov, Voigtmann 9, Clyburn 18, Shengelia 8, Umrikhin ne, Milutinov 2, Kurbanov 5
PARZIALI: 18-20, 17-23, 11-8, 27,22, 13-11
PROGRESSIVI: 18-20, 35-43, 46-51, 73-73, 86-84
BASKETINSIDE MVP: Jordan Loyd