EuroLega, 6ª giornata: una Virtus sprecona parte fortissimo ma poi crolla e l’Asvel festeggia al PalaDozza

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Fonte: Twitter LDLC Asvel (@LDLCASVEL)

Clamoroso al PalaDozza: una Virtus bellissima per due quarti, che sfiora il +20 giocando un’ottima pallacanestro crolla nel finale mostrando troppo nervosismo e pericolosi black-out, consentendo la rimonta di un’Asvel che si è dimostrata più quadrata (79-84). A nulla è servito il rientro di Shengelia (7 punti in 16 minuti). Top scorer della gara Lighty e Mathews con 16 punti a testa.

QUINTETTO VIRTUS: Hackett, Lundberg, Ojeleye, Mickey, Jaiteh

QUINTETTO ASVEL: De Colo, Obasohan, Lighty, Noua, Fall

Attacchi prolifici in avvio: Lundberg metteva due bombe, ma l’Asvel riusciva a trovare sempre tiri aperti e conduceva grazie a Noua e Obasohan (10-14 al 5′). Il ritorno in campo di Toko Shengelia coincideva con il risveglio virtussino, con i bolognesi che aggiustavano la parte difensiva e in attacco ci pensava Teodosic a imbeccare Weems e Bako per confezionare il break di 12-2 nella seconda metà di primo periodo (22-18 al 10′).

La Virtus partiva a razzo nel secondo quarto: veder giocare Shengelia e Teodosic insieme era un piacere per gli occhi, l’attacco dei bolognesi girava alla perfezione con 20 punti in poco più di 5 minuti (9 di Teodosic), mentre l’Asvel sembrava tramortito e lo stesso Parker si vedeva fischiare un tecnico (42-23 al 15′). La ”grande T” arrivava anche per coach Scariolo, reo di aver (giustamente) protestato per un passi non fischiato a De Colo: proprio il fenomeno ex Valencia provava a risollevare i suoi creando un break di 0-6, ma Cordinier e Ojeleye ricacciavano a debita distanza gli ospiti (50-36 al 20′).

Fonte: Twitter Virtus Segafredo Bologna (@Virtusbo)

Le rotazioni facevano perdere fluidità alla Virtus, con un Asvel vivo guidato da De Colo. Scariolo chiamava subito timeout con i francesi tornati sotto la doppia cifra di ritardo, ma le triple successive di Mickey e Lundberg erano piuttosto estemporanee. L’Asvel invece era molto più continuo su ambo i lati del campo, in un terzo quarto con pochissime interruzioni e poche sostituzioni, e tornava a contatto anche con un canestro pazzesco di Mathews, non trovando l’aggancio per un nonnulla (64-63 al 30′).

Il sorpasso arrivava in avvio di ultima frazione con il canestro di Jackson-Cartwright. Scariolo si affidava a Teodosic, Pajola e Shengelia ma la Virtus era troppo frettolosa e nervosa: dopo una tripla forzata del serbo con conseguente sostituzione c’era un battibecco tra il play e il coach, ma sul -4 la Virtus si rialzava e piazzava un break di 6-0 che valeva il controsorpasso (74-72 al 36′). La luce tornava a spegnersi improvvisamente per i bolognesi, con tanti palloni persi segno di scarsa lucidità e un super Mathews a portare l’Asvel vicinissimo al successo sul +6 entrando nell’ultimo minuto. Nel finale a nulla serviva la tripla di Teodosic, l’Asvel poteva festeggiare.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – LDLC ASVEL LYON VILLEURBANNE 79-84 (22-18; 50-36; 64-63; 79-84)

VIRTUS BOLOGNA: Cordinier 5, Belinelli, Pajola, Bako 12, Jaiteh 8, Lundberg 13, Shengelia 7, Hackett 2, Mickey 3, Weems 4, Ojeleye 11, Teodosic 14. Coach: Scariolo

ASVEL: Mathews 16, Polite, Noua 14, Kahudi 4, Tyus 4, De Colo 12, Fall 10, Lighty 16, Obasohan 6, Jackson-Cartwright 2, Pons. Coach: Parker