LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR 80 – 50 ZALGIRIS KAUNAS: (28-14; 53-17; 65-27)
Starting five.
LOKOMITIV KUBAN KRASNODAR: Broekhoff, Delaney, Claver, Voronov, Fesenko.
ZALGIRIS KAUNAS: Pocius, Hanlan, Olanovas, Jankunas, Vougioukas.
LA CRONACA. Broekhoff e Voronov, bombardano subito la retina ospite, Fesenko ne piazza 4 in un amen e dopo 2′ siamo già 10-0. Vougioukas scrive i primi due punti a referto per lo Zalgiris che, con pazienza, prova a ricucire subito il gap. Ma Broekhoff è ispirato e scrive 8 punti in 5′, e porta i suoi fino al +12 (20-8), con lo Zalgiris che subisce in campo senza colpo ferire; i canestri di Javtokas e Motum sono lampi nel deserto, perchè Delaney, Singleton e ancora uno scatenato Broekhoff sigillano il primo parziale sul 28-14, con il Lokomotiv ampiamente in controllo del match, avendo doppiato anche gli avversari. Dopo l’illusione di Vougioukas che apre le danze del secondo quarto, i padroni di casa iniziano a crivellare la retina da ogni posizione, piazzando uno spaventoso break di 18-0, che ha come protagonisti Draper,Singleton, Bykov, Randolph, Delaney e Claver. E’ un collettivo che funziona, insomma, quello del Lokomotiv che riesce a trovare un interprete per ogni azione offensiva. Soltanto al 18′ lo Zalgiris riesce a sbloccare il suo punteggio e solo dalla lunetta con Jankunas che, nell’occasione, fa registrare 1/2; poi è ancora il Krasnodar a dettar legge con le triple di Voronov e Randolph, e con il sottomano ancora di Voronov che manda le squadre negli spogliatoi con un impietoso 53-17, con lo Zalgiris che probabilmente ha fatto segnare, con 3 punti, il minor numero di punti messo a referto in un singolo quarto in Eurolega. Si è in garbage time già dal terzo quarto, il Kaunas prova a metterci un po’ di intensità in più, ma il vantaggio di oltre 30 punti consente ai padroni di casa di affrontare il resto del match come la più classica delle partitelle infrasettimanali tra la prima squadra che affronta la junior. Jankunas e Javtokas provano almeno a ridurre il gap, ma gli altri compagni di squadra alternano airball dai 6.75m ad errori madornali da sotto. Arrivano così i canestri di Broekhoff e Delaney in un periodo in cui i viaggianti provano a metterci qualcosa in più in difesa per limitare i danni (4-5 il parziale nel periodo dopo 5′). Dopo 2′ di astinenza dai canestri (e probabilmente era la cosa che serviva meno a questo match), è Jankunas a muovere il tabellone, seguito, però, subito dopo dalla tripla di Voronov e dai liberi di Claver; Randolph porta i suoi anche sul +40, ma il canestro di Vougioukas chiude il terzo parziale col punteggio di 65-27. Gli ultimi 10′ si giocano soltanto per le statistiche: Randolph regala il +21 dalla lunetta ai suoi (68-27 al 31′), prima di un lento ed inesorabile “rientro” dello Zalgiris. Motum e Vougioukas portano lo Zalgiris fino a -30 (73-43 al 37′), unico moto d’orgoglio dei lituani che riescono almeno a vincere l’ultimo periodo, scollinando i 50 punti. Con questa vittoria il Lokomotiv raggiunge il Barcellona in vetta al girone C e si qualifica matematicamente alle Top 16. Nonostante la batosta, invece, rimane immutata la posizione dello Zalgiris che a quota 6 punti (3-4) è in piena corsa per passare il turno.
MVP: Impossibile eleggere MVP un solo giocatore. Mai come in questa occasione il collettivo ha fatto tutta la differenza del mondo ed è riuscito a tenere il passo del Barcellona nel girone.
Lokomotiv Kuban: Delaney 10, Singleton 8, Randolph 11, Draper 2, Kanygin, Claver 10, Bykov 9, Kolyushkin, Voronov 14, Zubkov, Fesenko 4, Broekhoff 12
Zalgiris Kaunas: Vene 3, Lekavicius 2, Pocius, Kalnietis, Seibutis 2, Motum 14, Jankunas 8, Vougioukas 15, Javtokas 6, Vecvagars, Hanlan, Ulanovas