Unicaja Malaga 86-62 Elan Chalon-Sur-Saone
(24-11, 46-23, 67-43)
Conclude in bellezza il girone l’Unicaja Malaga, che asfalta senza alcun problema l’Elan Chalon-Sur-Saone, condannata all’esclusione dalle Top 16. Il match ha visto un solo padrone per tutti i 40 minuti, con gli Iberici che comunque, a parimerito con il Maccabi, saranno costretti ad accontentarsi della seconda piazza in virtù della differenza canestri. I francesi, che in caso di vittoria avrebbero proseguito nel torneo, si vedono invece esclusi dalle Top 16.
Partenza lampo dell’Unicaja, che sblocca subito la situazione con una tripla di Urtasun; Malaga appare subito in controllo della gara e dopo 4 minuti di gioco è già sul +8 con un layup di Zoric. I francesi tentano l’avvicinamento con Banks, ma gli spagnoli sono scatenati e timbrano addirittura il 19-9 a 180 secondi dal termine del quarto, con Vazquez che raggiunge già quota 6 punti siglati. Annichiliti gli ospiti, che al termine del primo periodo si trovano sotto 24-11, con James che allunga grazie ad una grande schiacciata e ad un tiro libero. Una breve pausa e si ritorna sul parquet, ma la storia della partita non cambia; dopo pochi secondi Jean Baptiste sigla un layup che porta i suoi sul -11, ma è solo un fulmine a ciel sereno per l’Elan. Dopo 13 minuti di gioco, Chalon si trova sotto di 20 punti, in un modo quasi imbarazzante; Calloway punisce dai 6.75 e spedisce gli iberici avanti 37-13. A questo punto gli uomini di Repesa si limitano a controllare, ed a ritirarsi negli spogliatoi avanti 46-23 dopo gli ultimi minuti di gioco abbastanza confusi.
Dopo la pausa lunga la storia della partita sembra non cambiare: non basta un grande Banks, autore a metà gara di 1/3 dei punti dei francesi, per consentire all’Elan l’avvicinamento, con le due squadre che galleggiano sempre intorno ai 20 punti di distacco. Al contrario di quanto si possa pensare, poi, è l’Unicaja a voler incrementare il proprio bottino, riuscendo nel suo intento grazie ad una tripla di Vidal nel finale di quarto, che contribuisce al 67-43 al termine del periodo che, di fatto, manda già i titoli di coda. L’ultimo quarto vale ben poco se non per i tabellini, e vale da pena segnalare solo che per la prima volta in questo match a senso unico il parziale del quarto indica una sostanziale parità, un 19-19 che comunque non cambia nulla. Malaga si porta a casa il match con il punteggio finale di 86-62, Chalon è fuori dall’Eurolega.
MVP Basketinside.com – James Gist: 11 punti, 4/6 dal campo, 2/4 ai liberi, 6 rimbalzi, 3 falli subiti, 15 di valutazione.
TABELLINI:
Unicaja Malaga: Williams 2, Urtasun 9, Dragic 9, Zoric 10, Vázquez 8, Conde 0, Jiménez 2, Lima 9, Gits 11, Vidal 10, Calloway 7, Perovic 9.
Elan Chalon-Sur-Saone: Houston 2, Banks 13, Schilb 9, Capela 12, Williams 4, Tchicamboud, Lang 6, Aboudou 8, Jean Baptiste Adolphe 8, Adjagba n.e.
Maccabi Electra Tel Aviv 78-62 Alba Berlin
(23-13, 48-24, 60-49)
Al termine di un match deciso già dopo i primi 20 minuti, il Maccabi Electra Tel Aviv ha conquistato la prima posizione nel girone. Tutti contenti, alla fine, visto che l’Alba Berlin non rimpiange troppo la sconfitta con gli israeliani, in quanto la vittoria del Malaga sull’Elan Chalon le ha garantito comunque un posto nelle Top 16.
Il match si avvia con due liberi trasformati da Tomphson, seguiti da una tripla e da una schiacciata dell'”Uomo Volante” Hickman che portano il Maccabi avanti di 3. Dopo 7 minuti di sostanziale equilibrio, con lo stesso Thompson che trascinare i tedeschi e li tiene a contatto, arriva l’allungo dei padroni di casa. Si crea tutto in poco più di 120 secondi: 4 punti di fila di Landesberg, altrettanti di Logan, e l’Electra di chiude il primo periodo avanti 23-13. Nel secondo quarto il Maccabi si occupa nei primissimi minuti di mantenere il distacco, e poi di allungare sfruttando le indecisioni della formazione tedesca. Ohayon dopo 3 minuti, con 5 punti consecutivi, riesce a portare i suoi addirittura avanti di 20 punti. Annichilita l’Alba, che non riesce a scrollarsi da quel -20; quando prova ad avvicinarsi, ci pensano Logan e Thompson a rispedirla a distanza di sicurezza, con l’Alba che non riesce mai ad imporre il parziale per avvicinarsi. E nell’ultimo minuto prima del riposo punisce Ricky Hichman, come ha cominciato la partita, con 5 punti di fila che danno al Maccabi il massimo vantaggio, con il parziale che dopo 20 minuti dice 48-24 per i locali.
Si ritorna dagli spogliatoi e trascinata da un grande James e dal solito Logan, l’Unicaja mantiene costantemente quei 20 punti di vantaggio che danno sicurezza alla formazione israeliana. Giunti intorno alla metà del periodo, Djedovic, vero trascinatore dell’Alba, contribuisce ad un break di 7-0 in favore dei tedeschi che riequilibria un po’ la situazione, con il Maccabi che si è visto ridotto in un amen il suo vantaggio praticamente di 10 lunghezze. Rimarrà di una decina di punti il distacco tra le due formazioni in campo al termine del terzo quarto, che vede comunque Tel Aviv condurre il match 60-49, e speranze abbastanza scarne di rimonta per Berlin. Djedovic e compagni vogliono comunque provarci nell’ultimo periodo, e con lo stesso bosniaco i tedeschi raggiungono il -10, ed accorciano ulteriormente con un canestro di Miralles. Coach Blatt chiama timeout per risvegliare i suoi, e questo ultimo ha effetto visto che l’Alba resta a digiuno per un paio di minuti, mentre l’Electra con un libero Landesberg va sul 68-55. A questo punto Berlin comincia a perdere le speranze ed è già proiettata verso le Top 16, la cui conquista non è a rischio visto il risultato che sta maturando a Malaga; negli ultimi 5 minuti di gioco i tedeschi non scenderanno mai sotto la doppia cifra di svantaggio, con il match che terminerà 78-62 in favore del Maccabi.
MVP Basketinside.com – James Shawn: 10 punti, 4/5 dal campo, 2/4 ai liberi, 10 rimbalzi, 3 assist, 3 stoppate, 27 di valutazione.
TABELLINI:
Maccabi Electra Tel Aviv: Logan 15, James 10, Hickman 17, Eliyahu 1, Roth, Zalmanson n.e., Caner-Medley, Ohayon 14, Shermadini n.e., Thomas 8, Segev n.e., Landesberg 13.
Alba Berlin: Schultze, Ney n.e., Schaffartzik 10, Thompson 16, Byars 12, Monse n.e., Djedovic 13, Miralles 4, Wood, Idbihi 3, Morley 4.
Montepaschi Siena 88-95 Asseco Prokom d.t.s.
(26-13, 51-28, 63-52, 76-76)
Siena, già qualificata, sconfitta nel supplementare dal Prokom, dopo un inopinato secondo tempo
di Emanuele Pianigiani