Lex Mps Siena diviene il primo grandioso protagonista di un match godibilissimo, piacevole, dai ritmi clamorosamente sostenuti e dalle difese talvolta troppo ballerine.
Nel primo tempo i padroni di casa tengono testa in maniera egregia ai vice-Campioni dEuropa in carica, allenati da Blatt e per tutti i 20 iniziali, viene seguita lennesima falsariga: quella dellequilibrio. Nessuna delle due compagini riesce a prevalere, lelastico continua ad allungarsi e a restringersi costantemente e così, dopo un quarto e mezzo, il punteggio dice 29-27 EA7, grazie ad una bella tripla di Hairston.
Interessante aspetto tattico di questo primo tempo è il confronto tra i due pivot: complice il fatto che entrambi i back-court titolari pasticciano troppo (Cook-Nicholas con 0 punti nel primo tempo da una parte, Smith-Farmar con innumerevoli alti&bassi), la lotta nel pitturato la fa da padrona. Bourousis (13+10 per lui alla fine) prevale per agilità ed atletismo su Baby Shaq Schortsanitis, il quale però si difende bene sfruttando la propria stazza e lelevata qualità della propria tecnica offensiva. Alla fine, da questi due non ne esce un vero vincitore, anche perché cè Richard Mason Rocca a mischiare le carte in tavola; il centro di riserva dellOlimpia dà le solite prelibate lezioni di tagliafuori e di posizionamento nel pitturato e anche la sua grandiosa concretezza aiuta i padroni di casa a chiudere sopra di 3 il primo tempo (41-38).
Il terzo quarto è il migliore dellEA7 per qualità, quantità, rigore tattico e precisione degli automatismi. Il Forum è quasi inebriato dalla squadra che ha di fronte; memore dei tempi di Caja, Markovski e Bucchi, non può sembrar vero vedere un roster così efficiente ed organizzato.
Hairston inoltre, pare essere davvero indemoniato. Se a lui, poi, ci si aggiunge un Gallinari che entra finalmente in partita dopo un primo tempo a singhiozzo e un Nicholas che dopo 26 minuti decide che è il momento di andare finalmente a referto, ecco che si capisce come lOlimpia riesca a volare in doppia cifra di vantaggio con agevolezza ed autorità.
Il Maccabi reagisce a questa onda biancorossa, stando fermo a guardare: Blu non splende, lex Lakers Farmar che sarebbe dovuto essere il valore in più in playmaking sbaglia di tutto e di più, Papaloukas rimane in panchina per troppo tempo. Il solo Eliyahu (23 alla fine per lui, con appena tre errori al tiro) non può bastare e così gli uomini di Blatt scivolano fino al -13 (65-52 al 30).
Partita finita nel quarto quarto? No, non propriamente.
Milano si addormenta sugli allori credendo di avere già in mano i due punti e compiacendosi troppo di se stessa; così, quando leccellente Papaloukas inizia a stare in campo con più continuità, il Maccabi capisce che lincontro non è ancora chiuso. Blu entra per un attimo in partita, con un paio di sequenze offensive brillanti, regalando ai suoi il -4 a meno di 5 dalla fine.
Una situazione che lEA7 ha dovuto affrontare più e più volte, questa, anche in passato. A dare la scossa psicologica ci pensa il Gallo, stavolta: tripla da vero fuoriclasse e freddezza da grande campione. Come ai vecchi tempi, è lui a tirar via le castagne dal fuoco.
Hairston poi, decide di mettere il proprio cappello al match, con un bellassist a Rocca che chiude definitivamente la partita (83-74).
Al Mediolanum Forum, lOlimpia Milano scaccia i fantasmi della sconfitta di Pesaro e regala ai propri tifosi una vittoria con la V maiuscola: finisce 89-82.
Altre due partite, poi, sono state giocate nel girone C: Partizan Belgrado-Anadolu Efes e Belgacom Spirou-Real Madrid.
Per quanto concerne il primo match, lEfes vince e convince alla sua prima uscita trionfando 84-73 a Belgrado, in un campo difficile, con una cornice di pubblico davvero infuocata.
Gli uomini di Sarica, guidati dal duo Kinsey-Savanovic (35 punti in due) e ben coadiuvati dallex NBA Sasha Vujacic, portano a casa agevolmente lincontro, grazie ad un discreto primo tempo e ad una perfetta amministrazione del vantaggio accumulato nel grande parziale avvenuto nel terzo quarto.
Sicuramente, stasera lEfes ha dato conferma di come questa possa essere una squadra interessante e da tener docchio, questanno.
Sul secondo match, invece, cè poco da dire. Il Real Madrid travolge letteralmente i padroni di casa del Belgacom Spirou, 100-76. Rudy Fernandez (17 punti e 5/9 dal campo), in Spagna per il Lockout NBA, trascina i suoi ad una vittoria facile facile allesordio. Una partita sempre in mano al Real, che ha saputo sbrigare la pratica in maniera veloce, senza colpi di testa.