Gara-3 che ha un solo e assoluto protagonista in Shane Larkin, ma da questa partita l’Efes trae anche la convinzione di essere una squadra capace di annichilire la difesa blaugrana con una serie terrificante di triple e con grande redditività anche nel gioco in avvicinamento a canestro. Il Barça, dal canto suo, oltre a restare in gara praticamente solo per un tempo – oltre al break di 8-0 in apertura di ripresa – deve fermarsi per ore a provare e riprovare i tiri liberi: il 38% a cronometro fermo (8/21) non è assolutamente accettabile a questi livelli di pallacanestro, così come non sono tollerabili i passaggi a vuoto di giocatori fondamentali nel sistema catalano, quali Heurtel e Singleton.
Quintetto FC Barcellona Lassa: Heurtel, Blazic, Claver, Singleton, Tomic.
Quintetto Anadolu Efes Istanbul: Beaubois, Micic, Simon, Moerman, Dunston.
PRIMO PERIODO. Parte forte l’Efes, soprattutto grazie alle triple di Simon (2) e di Beaubois (1). Il Barça risponde con i canestri e le letture offensive del solito Tomic, protagonista anche di un doppio dai-e-vai da highlights di serata con Claver; il centro croato non è però troppo preciso e gli ospiti, trascinati in primis dagli esterni, provano una mini-fuga già a metà 1° quarto (8-15). Hanga (8 nei primi 10′ di gioco) è nuovamente il go-to-guy dei catalani a livello offensivo, dopo il sontuoso 2° tempo di Gara-2, e riesce a guidare il tentativo di rimonta dei padroni di casa. La squadra di coach Ataman sfrutta però il 9/14 su azione (4/7 da oltre l’arco dei 6.75) e chiude così in vantaggio di un discreto margine il 1° periodo (20-26), nonostante difficoltà offensive in crescendo rispetto all’esplosivo inizio di gara da parte dei biancoblu.
SECONDO PERIODO. Il Barça inizia nel migliore dei modi, trovando transizioni veloci che però fruttano meno del previsto a causa degli errori a cronometro fermo dei blaugrana dopo i falli commessi dagli esterni dell’Efes; Larkin e Micic si mettono così in proprio e in un amen ridanno il provvisorio +8 agli ospiti (23-31) quando sono passati 12’30” dall’inizio della sfida. Coach Pesic è costretto a ricorrere al timeout quando mancano 3′ al termine del 1° tempo, dal momento che la squadra di Istanbul vola sul +13 grazie alle giocate di Moerman: il lungo francese prima punisce dalla distanza, poi va a inchiodare a due mani al ferro l’alley-oop di un Micic che imposta e rifinisce perfettamente qualsiasi azione offensiva (27-40). Heurtel, con 5 punti consecutivi, prova a suonare la carica e trova in Kuric e Seraphin i compagni d’arme capaci di ricucire un minimo le distanze (37-46) a poco più di 60” dal termine della metà di gara; nel tempo restante Larkin piazza però 2 bombe di puro talento e vanifica così tutto il lavoro fatto dagli avversari, riportando gli ospiti sul +13 (39-52).
TERZO PERIODO. 6-0 Barça per aprire la ripresa, frutto delle triple di Hanga e di Kuric, e timeout quasi obbligato da parte di coach Ataman, infuriato coi propri giocatori (45-52). L’Efes costruisce anche qualche buona tripla, ma spara a salve dalla distanza fino al canestro di Larkin che interrompe così un break di 8-0 dei padroni di casa; nemmeno il tempo di esultare per una tripla di Singleton, che il Palau viene gelato nuovamente da Larkin (giunto a un incredibile 4/4 da 3) ed è costretto a leggere nuovamente il -8 sul tabellone (50-58) al 24′ di gioco. I blaugrana si mangiano molti potenziali giochi da 3 punti (2 con Tomic, 1 con Hanga), mentre Larkin (17 nel 3° quarto) prosegue nel suo show balistico e Dunston cancella Singleton con una stoppata devastante (56-73 a 2′ dal termine della frazione). Prima della mini-pausa i padroni di casa commettono troppi turnovers e gli ospiti scappano definitivamente sul +25 (56-81) con un incredibile 77% da 2 di squadra (20/26). Micic chiude in bellezza col buzzer da oltre l’arco dei 6.75 che ammutolisce ancor più il pubblico di fede blaugrana e fissa il parziale sul 57-84 al 30′ del match.
QUARTO PERIODO. In una partita che non ha praticamente più nulla da dire, gli ultimi 10′ sono quasi pura accademia per gli ospiti, che arrivano a quota 95 a 7′ dal termine. Larkin, hombre del partido, raccoglie l’abbraccio simbolico che il Palau gli regala tributandogli una pioggia di applausi nel momento in cui coach Ataman decide di richiamarlo in panchina; i restanti 5′ di gioco servono agli ospiti solamente per migliorare il proprio record di triple realizzate in un singolo match di EuroLeague (erano 12, quelle di Gara-1, prima di questa sera) e per regalare minuti anche ai giocatori fin qui meno impiegati (Balbay, Sanli, Tuncer). I catalani segnano solamente 11 punti nell’ultima frazione (e benedicono la tripla finale di Kuric) e chiudono con un pessimo, per usare un eufemismo, 38% a cronometro fermo (8/21).
FC BARCELLONA LASSA – ANADOLU EFES ISTANBUL 68 – 102 (20-26; 39-52; 57-84)
TABELLINO FC BARCELLONA LASSA: Seraphin 6, Pangos, Ribas 6, Singleton 3, Hanga 13, Blazic 3, Smits, Heurtel 7, Oriola 5, Kuric 12, Claver 2, Tomic 11. Allenatore: Svetislav Pesic.
TABELLINO ANADOLU EFES ISTANBUL: Larkin 30, Beaubois 7, Balbay, Motum n.e., Sanli, Moerman 13, Tuncer, Pleiss 14, Micic 14, Anderson 3, Dunston 10, Simon 11. Allenatore: Ergin Ataman.
PARZIALI: 20-26; 19-26; 18-32; 11-18.
BASKETINSIDE MVP: Shane Larkin: 30 punti (5/5 da 2, 6/7 da 3), 3 rimbalzi e 2 assist per una valutazione personale pari a 34.
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