EUROLEGA TOP 16, Gir. E: L’indomabile Barça continua l’imbattibilità, Fenerbahce asfaltato in terra catalana

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fcbarcelona.com

FC BARCELONA  93 – 73 FENERBAHCE ULKER (18-19 , 45-38 , 64-48)

Al Palau Blaugrana va in scena il big match del girone E: un lanciatissimo Fenerbahce, reduce da un ottimo momento in queste Top 16, sfida l’autentico titano di questa edizione della competizione contenintale: i padroni di casa non hanno perso una singola partita nella fase a 16 e, ad oggi, sono i favoriti dei bookmakers. Per gli uomini di Obradovic questa trasferta catalana è ben più di uno statement game: vincere significherebbe ottenere un discreto boost (sia psicologicamente, che a livello di classifica) per il passaggio del turno.

È subito rincorsa per i turchi: partenza fortissima per i blaugrana che riescono fin dalle prime battute ad imporre il proprio gioco, anche grazie ad un ottimo Tomic (11 punti nel solo primo quarto), parziale di 5-0 a 8.40. La tripla di Navarro sul 10-4 dopo tre minuti suggella la fine del buon gioco: il resto del primo quarto, infatti, è condito di tanti, troppi fischi e le squadre si addormentano un po’. A 3.55 due tiri liberi di Bogdanovic impattano il Barça sul 13 pari, il primo sorpasso turco è firmato invece dai primi due punti di McCalebb. Il risultato, a fine di un sonnecchiante primo quarto, è di 18-19 per la compagine di Obradovic.

Nel secondo quarto i catalani provano fin da subito a spingere un po’ di più sull’acceleratore: buon inizio di secondo quarto, 25-19 a 8.13 (da segnalare clamoroso airball di Sekulic che sfiora di qualche metro la tabella). I blaugrana tentano la fuga: prima la triplona di Nachbar, poi il potenziale gioco da tre punti di Tomic (non portato a termine, tra l’altro) portano il Barça al massimo vantaggio: 32-23 quando mancano meno di cinque minuti al termine della seconda frazione di gioco. Prestazione monumentale, sinora, di un letteralmente perfetto Tomic che non sporca nemmeno il tabellino, 7/7 da due per il perno fondamentale dell’attacco catalano. Continua il buon momento dall’arco per il Barcelona, quinta tripla della gara ad opera di un Papanikolau mascherato, 39-30 quando mancano meno di tre minuti al riposo. Il Fenerbahce, però, attacca con pazienza e resta a contatto con una tripla dall’angolo di Bogdanovic. Risponde Oleson con un altro tiro da tre che ricaccia nuovamente sott’acqua la testa ai turchi, mandandoli all’intervallo sul meno sette, 40-33. 17 (leggasi diciassette) punti a fine primo periodo di Tomic.

Il terzo quarto si apre con un’inerzia tutta catalana: nettissimo parziale di 7-0 in apertura ed infuriato time out di Obradovic sul massimo vantaggio Barça (52-38). I padroni di casa con tre spettacolari contropiedi consecutivi fanno mostra di un basket-sangria (cit. del commentatore spagnolo di Canal+) e chiudono le maglie della propria difesa: per i turchi diventa dunque difficile organizzare la propria azione offensiva. Il teardrop nel traffico di Huertas porta i blaugrana al massimo vantaggio: 59-40 a metà terzo quarto. Nuova tripla dall’angolo di Navarro, 64-44 per il Barça e Fenerbahce che inizia a mostrare segni psicologici di cedimento allo strapotere dei catalani. Una stoppata di Dorsey su un inerme Bogdanovic chiude il quarto sul 64-48 per i padroni di casa.

La tripla di Lorbek inaugura l’ultima frazione di gioco per il +19 spagnolo; risponde subito dai 6,75 Preldzic. Il quarto quarto procede sereno verso una direzione certa: il garbage time. Gli spagnoli veleggiano a vista abbassando il ritmo e tenendo a bada i demotivati turchi sotto la soglia del -20, e la partita scema lentamente in una costante dissolvenza di agonismo da ambo i lati (si veda il leziosismo di Navarro sul contropiede senza difesa in cui riesce persino a perdere palla scaraventandola contro un inerme Abrines rinunciando ad un facile layup). Obradovic continua orgogliosamente ad allenare ed urlare anche sul -25, ma la reazione del Fenerbahce, a questo punto, comprensibilmente non arriva. La schiacciatona mancina di Papanikolau che fa rizzare in piedi il Palau Blaugrana chiude definitivamente i giochi, anche simbolicamente: tuttavia, siccome la terna arbitrale pareva non essere ancora sazia, ecco due liberi per i turchi a 0,4 secondi dalla fine, sul -20. Oltre al danno, la beffa.

I catalani asfaltano il Fenerbahce e continuano la loro striscia vincente, mantenendo l’imbattibilità nel girone E; difficile trovare un Mvp nel solidissimo gioco e negli oliati meccanismi della squadra di Pascual. Notevoli, comunque, le prestazioni di Tomic (19) e Navarro (12). Per i turchi, ora, affrontare il girone di ritorno, in ottica di qualificazione, diventa davvero ostico, pur con la consapevolezza di aver giocato – a tratti – un basket equilibrato ed intelligente che, tuttavia, nulla ha potuto contro lo strapotere cestistico blaugrana.

Barcelona: Pullen 12, Dorsey 8, Sada, Huertas 2, Abrines 10, Navarro 12, Papanikolau 5, Hezonja, Oleson 4, Lorbek 6, Nachbar 13, Tomic 19. Coach: Pascual.

Fenerbahce: McCalebb 11, Jackson 11, Onan, Bjelica 15, Mahmutoglu 2, Kleiza 10, Sekulic 2, Zoric 3, Bogdanovic 11, Preldzic 8.

CLASSIFICA

Barcelona 18 (9-0)

Milano 12 (6-3)

Panathinaikos 8 (4-4)

Malaga 8 (4-4)

Olympiacos 8 (4-5)

Fenerbahce 8 (4-5)

Efes 4 (2-6)

Vitoria 2 (1-7)