EUROLEGA TOP 16, GIR. F: Lo Zalgiris non riesce ad impensierire a domicilio il solidissimo Maccabi

0
maccabi.co.il

 

MACCABI TEL AVIV 77 – 67 ZALGIRIS KAUNAS (20-20, 40-33, 57-47)

Il ritorno del figliol prodigo in Israele: nonostante i riferimenti biblici, vi è più di un lecito dubbio che il Maccabi questa sera sacrifichi il vitello grasso per il suo ex golden boy Sarunas (il lituano Jasikevicius fu icona e anima di quel Tel Aviv che, tra il 2003 ed il 2005, riuscì nel 2-peat del trofeo continentale, chiedere ai tifosi Fortitudo per maggiori informazioni). Semmai, l’unica vittima sacrificale prevista dal game plan di Blatt è proprio la giovane formazione lituana, fanalino di coda del girone F e pronta – tuttavia –  a stupire nel suo pellegrinaggio in terra santa facendo lo sgambetto ai padroni di casa, lanciatissimi in ottica playoff. Negli ultimi sei scontri diretti, il Maccabi ha sempre vinto.

Partita spumeggiante fin dai primi fotogrammi: l’esile Schortsanitis domina senza ritegno sotto le plance con 6 punti consecutivi (di cui uno su recupero e contropiede, giocando da guardia), Pocius risponde con un gioco da tre punti ed il tap-in su rimbalzo d’attacco di Klimavicius riporta la partita in parità sul 7 pari, dopo appena due minuti di gioco. Lo Zalgiris gioca meglio e crea più occasioni (anche – talvolta – accennando un pressing tutto campo con il quale recuperano un paio di palloni ai padroni di casa) pur sprecando tanto, e gli israeliani rimangono avanti grazie al loro pachidermico centro greco, ingranaggio fondamentale dell’attacco del Tel Aviv. Per il resto, il primo quarto viaggia sui binari della prevedibilità: le squadre sbagliano tanto e giocano con scarsa concentrazione: il Maccabi, inoltre, da quando è in panca Schortsanitis, sembra non riuscire più ad attaccare il ferro. Dopo dieci minuti, il risultato è in parità: tutto da rifare, 20-20.

La seconda frazione parte con le marce basse, bassissime anzi: difficoltà a concludere il processo offensivo, squadre che si studiano oltremodo. Quarto a bassissimo punteggio nella sua prima metà, 29 pari dopo sette minuti di gioco. Dentmon buca la difesa penetrando come un grissino nel tonno ed insacca il floater per il 32-31 (2.00). Il Maccabi tenta la fuga con Blu sul finire di quarto, prima cerca e trova intraprendentemente i liberi, poi la triplona del +6. Risponde subito la formazione lituana, quando manca meno di un giro di lancette al riposo lungo, con l’orgasmica penetrazione con virata di Pocius che serve, oramai sotto canestro, il layup facile a Lipkevicius su di un piatto di argento. Il primo tempo finisce con una seconda tripla di Blu al buzzer beater che porta sul +7 gli israeliani e fa esplodere la Nokia Arena.

La tripla di Smith inaugura il secondo periodo e porta per la prima volta i padroni di casa avanti con un vantaggio in doppia cifra (43-33). Schortsanitis con un assist dal post basso di gasoliana memoria serve la penetrazione centrale di Rice; i lituani sembrano, per la prima volta dall’inizio del match, aver perso il contatto con le redini del gioco. Quando mancano tre minuti alla fine del quarto il gioco da tre punti di Hickman porta i padroni di casa sul +11, l’ex Jasikevicius risponde con la penetrazione mancina: 54-45 a 1:40. Nuovamente una tripla allo scadere di quarto chiude la frazione, questa volta opera di Pnini: 57 a 47 per il Maccabi quando mancano 10 minuti allo scadere dei tempi regolamentari. La partita riprende così come era finita, nuovamente una tripla di Pnini, massimo vantaggio israeliano sul 60-47. Da qui in poi è Hickman show: tripla pesantissima del +14, recupero e schiacciata in contropiede per Ricky. Reazione Zalgiris che non si fa attendere, però: le zingarate di Jasikevicius, Dentmon e Pocius – rispettivamente – forano la rilassata difesa del Maccabi e i lituani si riportano sotto, 65-57 quando mancano 300 secondi allo scadere. Ancora il fantasma dell’ex: prima il jumper in contropiede, poi il rimbalzo offensivo corretto in layup, e la carica di Jasikevicius riporta a -6 il Kaunas. L’intelligentissimo scarico di Schortsanitis (raddoppiato) su Rice genera la tripla del 72-63, che ridà ossigeno ai padroni di casa. Dopo l’orribile airball su libero di Lipkevicius i lituani sembrano aver concluso le chances di vittoria, ancor di più visto il rimbalzone offensivo nell’azione seguente del fondamentale Schortsanitis con conseguente schiacciata del +9 Maccabi a un minuto dalla fine. Il 2/2 di Rice chiude definitivamente i giochi sul 77-67 a 40 secondi dal termine.

Superba prova corale del Maccabi che trova la sua forza in un rodatissimo sistema: da notare, tuttavia, le prestazioni individuali della serata di Rice (19 punti) e di  Schortsanitis, un autentico colosso sotto canestro. Fondamentale anche la mano fuori dall’arco di Blu in alcuni momenti critici dell’incontro. I playoff sono sempre più vicini ormai. Partita giocata a testa alta, quella di stasera, per i ragazzi di Stombergas, che di sicuro non danno mostra – sul campo – dell’enorme ed ingiusto gap maturato in classifica. Una squadra, quella baltica, che ha un luminoso futuro e ottimi prospetti e già stasera ha impensierito più di una volta gli israeliani grazie agli sprazzi di luce offerti dal sempiterno Jasikevicius e dal top scorer del team Dentmon.

Maccabi: Rice 19, Smith 3, Hickman 14, Ingles 4, Tyus, Pnini 11, Zizic, Ohayon 7, Blu 8, Altit, Landesberg 1, Schortsanitis 10.
Zalgiris: Cizauskas 6, Pocius 5, Lipkevicius 3, Klimavicius 5, Javtokas 12, Jasikevicius 11, Milaknis 11, Kupsas, Dimsa, Dentmon 14.

 

CLASSIFICA:
Cska 18 (9-1)
Real 16 (8-1)
Maccabi  14 (7-3)
Lokomotiv 8 (4-5)
Fc Bayern Munich 8 (4-5)
Galatasaray 6 (3-6)
Partizan Belgrade 4 (2-8)
Zalgiris Kaunas 2 (1-9)