LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR – UNICAJA MALAGA: 81-60 (18-14; 39-35; 62-55)
Un Lokomotiv già qualificato ospita alla Basket Hall Arena un Malaga già aritmeticamente fuori dalla prossima fase, con l’orgoglio, però, di chi vuol metterci anima e faccia per non terminare all’ultimo posto il Gruppo E di queste TOP 16. Una partita apparentemente priva di stimoli, con i russi, però, che devono uno sguardo al Pana che insegue, con poche residue speranze di acciuffare il Fenerbache in testa al raggruppamento.
STARTING FIVE
LOKOMOTIV: Delaney, Randolph, Claver, Voronov, Broekhoff
UNICAJA: Suarez, Nedovic, Vazquez, Kuzminskas, Nelson
LA CRONACA: Partono forte i padroni di casa che sull’asse Delaney, Randolph, Broekhoff cercano subito un allungo importante: il Lokomotiv, infatti, si porta sul 10-2 dopo soli 3’ di gioco, con il solo Nedovic abile a trovare la via del canestro. Dopo un inizio difficile, è Kuzminskas a schiarire le idee agli ospiti, mettendo a segno 4 punti di fila; Claver trova la via del canestro per i suoi dopo quasi 3’ di astinenza, ma ancora Kuzminskas, con l’aiuto di Nedovic, riporta quasi in equilibrio il match (13-12 al 7’). Claver e Randolph cercano un nuovo allungo per il “Loko”, ma i due liberi di Vazquez fissano il punteggio del primo periodo di gioco sul 18-14.
Diez e Thomas sfruttano le amnesie offensive dei padroni di casa per rubar palla e volare in contropiede, impattando subito a quota 18; Delaney riporta avanti i suoi dal pitturato, Karahodzic, appena entrato, spara la tripla del primo vantaggio spagnolo, ma ancora Delaney realizza la prima tripla del suo match e rimette in chiaro le cose. E’ una gara aperta, entrambe le squadre corrono e sono brave ad alternare situazioni intiganti di post basso ad azioni ragionate per cercare un tiro pulito: ed i risultati arrivano con Thomas da un lato, bravo a realizzare nonostante il fallo di Draper (“2+1” convertito), che con Jenning che si fa trovar pronto dall’arco per i suoi primi punti nel match. E’ proprio dall’arco che i russi infiammano la “Basket Hall Arena”, grazie alle conclusioni di Zubkov e ancora di Janning, prima che Diez interrompa il break di 9-0 dei padroni di casa. Dopo il time out di coach Bartzokas, però, arriva il contro parziale dei viaggianti firmato da Jackson, Karahodzic e Diez, con Draper che, con 5 punti in un amen, spegne gli entusiasmi spagnoli: Jackson, poi, sbaglia due triple “piedi a terra” e senza avversari a contrastarlo, permettendo al Lokomotiv di andare all’intervallo lungo ancora con 4 punti di vantaggio (39-35).
Al rientro dalla pausa, la musica cambia poco: Kuzminskas prova a tener alto l’onore dell’Unicaja, Janning continua a realizzare dall’arco mentre Jackson, sempre dalla lunga distanza, continua a stuprare i ferri della “Basket Hall Arena”. I russi, complici il “2+1” di Randolph e la tripla di Claver che toccano il +7, con il solito e solo #19 ospite a tenere a galla i suoi (50-43 al 25’). I ritmi si alzano, l’Unicaja alza la difesa e prova ad aggredire le offensive russe già dalla metà campo avversaria: ma l’intuizione di coach Plaza non è delle più felici, con i russi che, con un ispiratissimo Janning (2 triple in fila), imitato da Singleton, toccano la doppia cifra di vantaggio (62-52), con il solito duo Kuzminskas – Nedovic a limitare i danni; è proprio una tripla di quest’ultimo a fissare il punteggio del terzo periodo sul 62-55.
Dopo 80’’ di “sagra degli orrori”, tra palle perse, banali infrazioni e scelte offensive scriteriate, è Will Thomas a realizzare, dall’arco, i primi punti dell’ultimo periodo; ma è il preludio al 7-0 di parziale dei russi che con Claver e Delaney, ricacciano a -12 l’Unicaja (69-57 al 34’). Il time out di coach Plaza, però, non ferma l’astinenza degli spagnoli che non vanno a referto da 5’, ma permette a Claver e soci di continuare ad attaccare con regolarità l’area avversaria; dopo esser sprofondata a -15 grazie ai liberi di Delaney e Claver, è il solito Kuzminskas a sparare la tripla del 72-60 per gli spagnoli, che tornano a segnare dopo un’eternità. Broekhoff, però, risponde per ben tre volte alla tripla del talento lituano, realizzando 9 punti in poco più di un minuto e mandando agli archivi il match con il punteggio di 81-60; scarto ampio ed eccessivamente punitivo quello inflitto dal Lokomotiv all’Unicaja, considerando che gli spagnoli sono riusciti a rimanere in partita, nonostante i tanti errori, per 35’.
Vittoria fondamentale per i russi che, ad una giornata dal termine, vedono sempre più concreta la possibilità di chiudere il girone al secondo posto; non basta a Malaga, invece, il talento di un immenso Kuzminskas per portare alla vittoria l’Unicaja e non chiudere il girone all’ultimo posto.
MVP: senza ombra di dubbio Matt Janning. L’ex Casal Monferrato e Siena, dopo un primo quarto non esaltante, esce alla distanza con le sue triple (5/9), respingendo ogni attacco tentato dall’Unicaja; per lui anche 2 rimbalzi e 4 assist
TABELLINI
LOKOMOTIV: Delaney 15 (10 rimbalzi), Singleton 5, Randolph 10, Draper 5, Claver 14, JANNING 15, Kolyushkin ne, Balashov ne, Voronov, Zubkov 3, Shukhovtcov ne, Broekhoff 14 (4/4 da 3). All. Bartzokas.
UNICAJA: Jackson 6, Diaz, Thomas 7, Diez 7, Suarez 4, Karahodzic 5, Nedovic 9, Vazquez 2, KUZMINSKAS 16, Nelson 4, Cooley ne. All. PLAZA.