FENERBAHÇE – OLIMPIA MILANO 86- 79 (18-19, 23-21, 22-18, 23-21)
Trasferta complicatissima per l’Olimpia Milano in casa di un altalenante ma temibilissimo Fenerbahçe che ritrova Bogdanovic.. Milano inizia con Kalnietis, Abass, Dragic, Macvan, Raduljica mentre i padroni di casa con Dixon, Bogdanovic, Datome, Kalinic e Udoh.
Milano parte molto aggressiva, soprattutto a rimbalzo concedendosi più volte possessi offensivi extra. Raduljica inizia bene, partecipe in tutte le azioni offensive e stimolato dalla sfida contro Ekpe Udoh, tra i migliori lunghi della competizione. Gigi Datome è autore di una stoppata e di un lay-up rovesciato da Highlights, ed è molto attivo sia in attacco che in difesa, cercato dai compagni di squadra. Milano è molto imprecisa al tiro, non sfruttando le buone azioni che si è costruita in attacco. Il Fenerbahce forza spesso, ma grazie al talento dei suoi giocatori, Datome e Dixon su tutti, trova il canestro con continuità. Kalnietis è autore di un ottimo primo quarto con 12 punti e 2 su 3 da 3 punti, stoppando alcuni tentativi di fuga dei padroni di casa e permettendo all’Olimpia di chiudere il primo quarto sopra di una lunghezza.
Il secondo quarto parte sotto il segno di James Nunnally. L’ex Avellino ha un ottimo impatto in campo, facendosi trovare pronto in attacco. La panchina del Fener da una scossa alla partita per i turchi, anche grazie a un eccellente Sloukas. Nonostante l’ottimo avvio del Fenerbahce nel quarto, l’Olimpia Milano resta concentrata giocando molto aggressiva. Jamel McLean è un fattore nella partita, molto attento e deciso. La premiata ditta Sloukas-Nunnally è in gran forma, con il greco a cambiare il ritmo della gara e l’ex Avellino molto preciso al tiro con un 3 su 3 dalla lunga distanza e 12 punti per lui. L’aggressività del Fener sale azione dopo azione, con Vesely super a rimbalzo e una grande circolazione di palla. Kalnietis però non ne vuole sapere di mollare, tira con grandi percentuali da 3 punti e col buzzer beater finale riduce lo scarto dell’Olimpia Milano a -1 all’intervallo lungo.
Milano rientra in campo molto bene, con tanta concentrazione che spesso è mancata in questa stagione. L’Olimpia attacca bene, tirando in modo eccellente da 3 punti e difendendo con grandissima intensità. Hickman è il principale autore del primo allungo per Milano, punendo la pessima difesa di Dixon più volte. Hickman e Raduljica sono una spina nel fianco dei turchi in questo quarto, con il serbo finalmente decisivo. La partita è molto equilibrata, a differenza di quanto ci si aspettava in precedenza, con una Milano finalmente in palla. Nel momento di maggiore difficoltà del Fenerbahce, Ekpe Udoh da una scossa ai padroni di casa, con alcune giocate di energia che ribaltano l’inerzia della partita. Negli ultimi minuti del quarto Milano non trova la via del canestro, fatto che permette al Fener di chiudere sopra di 5.
Ricky Hickman apre il quarto con una grande tripla, ma Bobby Dixon risponde subito colpo su colpo. Udoh nel secondo tempo è un vero fattore, Milano non sa come difendere in area su di lui. Raduljica però non ci sta, altro giocatore rispetto a quella brutta versione vista finora in quel di Milano. Partita bellissima, con il Fenerbahce e Milano che si ribattono punto a punto. Fondamentale l’aggressività dell’Olimpia in difesa con Fontecchio e in attacco con Hickman e Kalnietis. Nunnally è super in entrambi i lati del campo, sempre presente sulle linee di passaggio pronto a scappare in contropiede. L’Olimpia non molla, rimanendo a contatto negli ultimi minuti di gioco grazie alla difesa. McLean prima segna il -1 a 2 minuti dal termine poi recupera una preziosissima palla in difesa, non sfruttata nella successiva azione d’attacco. Udoh su assist di Dixon segna il +3 a un minuto dal termine, ma un super Fontecchio, autore di una grandissima prestazione, segna in penetrazione riportando Milano a -1. Nel possesso decisivo della partita a 30 secondi dal termine, Kalinic forza la penetrazione scaricando per un Nunnally letale da 3 punti, che mette fine ai sogni di vittoria milanesi a Istanbul.
MVP BasketInside.com: James Nunnally – Nonostante un super Datome, L’ex MVP del campionato italiano con la maglia di Avellino è decisivo in attacco, soprattutto nel finale, tirando con grandissime percentuali da 3 punti ed è super anche in difesa con una prestazione di qualità e quantità.
FENERBAHCE: Udoh 18 ,Antic 0, Sloukas 8, Nunnally 19 , Vesely 2, Kalinic 10, Dixon 11, Datome 17, Duverioglu 1, Bogdanovic 0.
OLIMPIA MILANO : McLean 12, Fontecchio 4, Hickman 15, Kalnietis 20, Raduljica 12, Dragic 3, Macvan 6, Simon 5, Cinciarini 2, Abass 0. All. Jasmin Repesa.