EuroLega, 28ª giornata: Bayern avanti con Baldwin e difesa, Panathinaikos troppo discontinuo

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Il Bayern Monaco ha la meglio sul Panathinaikos chiudendo il doppio impegno con due vittorie. Kattash sorprende Trinchieri schierando un quintetto altissimo in avvio – con Sant Roos playmaker e Hezonja guardia – cercando immediatamente di far fruttare il gap fisico contro i padroni di casa, che inizialmente subiscono anche Papagiannis e Mitoglou e chiudono sotto il primo quarto (14-21). Trinchieri chiede un maxi sforzo difensivo ai suoi, che rispondono presente alternando grande pressing sul perimetro (12 palle rubate alla fine) e capacità di riempire l’area per non consentire punti facili e controllare meglio i tabelloni. A dare una grande mano c’è poi un super Baldwin (27 punti, di talento e di leadership) e le parecchie sciocchezze in regia del Panathinaikos (16 palle perse, 9 per il duo Sant-Roos – Mack). Il Bayern Monaco prende il possesso della gara all’intervallo (37-36) e la conduce in porto sbandando solo sul finale del terzo quarto, in cui l’energia di Bentil (8 punti, 8 rimbalzi e 6 falli subiti) e Bochoridis creano parecchi problemi a Trinchieri. Nel finale la mancanza di automatismi collaudati – tanti gli infortunati e i cambi nel roster per un Panathinaikos reduce da una stagione a tratti travagliata – si fa sentire e l’attacco diventa troppo Hezonja dipendente, non trovando più il modo di rientrare in partita e lasciando la vittoria, comunque meritata, ai bavaresi. Resta il rimpianto per Kattash, che dimostra di saper come utilizzare i punti di forza dei suoi ma di non aver avuto probabilmente il tempo necessario per riempire tutti i 40′ con la stessa intensità.

QUINTETTI:

Baldwin IV – Weiler Babb – Lucic – Johnson – Reynolds

Sant Roos – Hezonja – White – Mitoglou – Papagiannis

Kaddash sceglie un quintetto molto alto in avvio, cavalcando subito in attacco i mismatch derivanti dagli accoppiamenti, ad esempio l’isolamento in post per Hezonja nel primo possesso, e i centrimetri di Papagiannis e Mitoglou, coinvolgendoli in posizioni profonde da cui derivano facili canestri (4-8). Altrettanto aggressiva è la difesa degli ateniesi, che però concedono a Baldwin nella marcatura di Sant Roos, in difficoltà nel tenere l’1 vs. 1 con l’ex Olympiacos (11-10). Nel finale del quarto il Panathinaikos cerca il primo allungo della partita con un parziale di 7-0 che chiude il primo quarto sul 14-21. Altre due triple di Kaselakis e Bochoridis danno al Panathinaikos il massimo vantaggio (19-27), incentivando coach Trinchieri a ordinare il pressing a tutto campo, che in 3 possessi genera uno 0\2 e un’infrazione di passi di Sant Roos sul pressing di Lucic (24-29). A venire incontro ai greens è la specialità della casa, è infatti il totale controllo dei tabelloni a garantire i possessi ed extrapossessi necessari a rallentare la rimonta del Bayern, di nuovo sotto di 11 (24-35) sul canestrone in post di Papagiannis. Negli ultimi 2′ il Panathinaikos sciupa tutto subendo un parziale di 9-0 principalmente causato da 3 palle perse in 3 possessi da Mack, da cui seguono facili contropiedi che riportano i bavaresi a un possesso dalla parità (33-35). La magia di Baldwin (3+1) nell’ultimo possesso del quarto porta il Bayern addirittura davanti all’intervallo (37-36). Abbastanza netta la lettura del boxscore all’intervallo: entrambe le squadre hanno fatto valere in pieno le proprie specialità, il Panathinaikos domina i tabelloni (11-17, con 3 rimbalzi offensivi a 0), il Bayern risponde con l’intensità difensiva, che genera 7 palle rubate e ben 10 palle perse dal Panathinaikos.

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Kaddash sceglie il cambio sistematico in difesa sul pick and roll con Baldwin per limitare la vena dell’ex Blazers, ma il Bayern continua a costruire il suo attacco principalmente dalla difesa, riempiendo l’area per contrastare il gap fisico e armando la mano di Lucic in attacco, che colpisce con la tripla del +7 (47-40), mentre Papagiannis è costretto a uscire soccorso dai fisioterapisti del Panathinaikos. Nella parte centrale del quarto è di nuovo Baldwin a trainare i padroni di casa, prima concludendo il contropiede sull’ennesima palla rubata, poi battendo il cambio difensivo di White (52-44). Bentil è in serata e fisicamente domina l’area (già 6 falli subiti), e in connubio con la tripla in transizione di Hezonja avvicina sensibilmente gli ospiti al Bayern Monaco (53-50). A cavallo tra terzo e quarto quarto il Panathinaikos trova un parziale di 6-0 – 4 di Bochoridis – che lo riporta davanti dopo parecchi minuti passati a rincorrere (57-59). Il Bayern controsorpassa punendo il raddoppio sul perimetro su Baldwin, che lascia la tripla aperta a Lucic (64-61), scappando velocemente a +7 con 4 punti consecutivi di Baldwin e una gran schiacciata in contropiede di Zipser (70-63). Il Panathinaikos non ha molta fluidità in attacco e si affida alle soluzioni di Hezonja, non in gran vena balistica e perciò tendente a cercare fortuna in penetrazione, da cui scaturiscono i liberi che tengono in partita il Panathinaikos (72-67), a 1’23”. Nel possesso seguente Baldwin segna i punti della sicurezza (numero 26 e 27 della sua serata), i greens non trovano più il fondo della retina e si arrendono al Bayern Monaco con il finale di 76-71.

BAYERN MONACO 76-71 PANATHINAIKOS (14-21, 23-15, 20-19, 19-16)

BAYERN MONACOWeiler Babb 2, Baldwin 27, Kraemer, Seeley, Reynolds 10, Lucic 14, Zipser 7, Gist 5, Johnson 4, Sisko 3, Radosevic 4.

PANATHINAIKOS: Mack 5, Papagiannis 10, Bochoridis 10, Auguste 8, Hezonka 14, Kaselakis 3, Kalaitzakis, White 5, Mitoglou 6, Bentil 8, Sant – Roos 2.