FC BARCELONA REGAL
Testa di serie numero 1 del girone, la squadra di Xavi Pascual e’ reduce dalla delusione dell’eliminazione ai quarti ad opera del Panathinaikos che ha impedito ai blaugrana di partecipare all’ultima Final Four, disputata proprio nella citta’ catalana. La squadra si e’ parzialmente rinnovata, la societa’ non ha piazzato colpi ad effetto sul mercato: l’entusiasmo intorno alla squadra e’ comunque alto da quando i fratelli Gasol hanno deciso di allenarsi fino al termine del lockout NBA con la societa’ in cui sono cresciuti; dal punto di vista tecnico, si tratta di un’aggiunta importante che alzera’ il livello degli allenamenti.
Il roster e’ di primissima fascia, il nucleo storico e’ lo stesso che ha consacrato il Barca come una delle super-potenze europee a livello di club: Juan Carlos Navarro e’ il leader assoluto del gruppo, lo straordinario Europeo vinto in Lituania con la Nazionale e coronato dal titolo di MVP lo carichera’ ulteriormente per la stagione pre-olimpica. Pascual ha a disposizione un roster fisico e molto profondo nel pacchetto-lunghi, trovare Erazem Lorbek titolare nello spot di ala grande non sarebbe una sorpresa: il campione sloveno e’ stato tra i piu’ positivi nella deludente spedizione lituana della Nazionale balcanica che ha confermato quanto l’ex Fortitudo, Treviso e Roma sia ancora un fattore a livello europeo grazie alla sua tecnica sopraffina. Il centro titolare sara’ il senegalese Boniface Ndong, 2.13 fisicamente devastante sotto canestro, giunto alla terza stagione in maglia blaugrana. L’ala piccola Pete Mickael vorra’ riscattare la travagliata annata appena passata per via di un infortunio al ginocchio che lo ha costretto ad operarsi e a saltare la fase finale della stagione. In cabina di regia, la partenza di Rubio ha portato in Catalogna Marcelinho Huertas, play brasiliano gia’ visto in Italia a Bologna (sponda Fortitudo). L’acquisto piu’ importante e’ stato quello di Chuck Eidson, autentico all-around arrivato dal Maccabi che in un paio di anni si e’ conquistato un posto nell’élite del basket continentale.
Ai lunghi che usciranno dalla panchina (Perovic e Fran Vasquez) si e’ aggiunto l’ex Treviso C.J. Wallace, appena arrivato da Gran Canaria. Indebolito il reparto-esterni: non ci sono piu’ i veterani Basile, Lakovic e Grimau, partiti anche Terrence Morris e Alan Anderson; in attesa di possibili rinforzi nel corso della stagione, coach Pascual dovra’ trovare un ruolo piu’ importante per Sada, Ingles e il prodotto delle giovanili Rabaseda.
MONTEPASCHI SIENA
Dopo la Final Four dello scorso anno, a Siena sta per ripartire la caccia all’unico titolo che manca per chiudere il ciclo di un gruppo che domina a livello nazionale da cinque stagioni; la crescita di Cantu’ e il mercato esplosivo di Milano fanno vacillare il trono dei toscani in Italia, ma proprio per questo fanno lievitare le ambizioni europee della truppa di Pianigiani.
Il patron Minucci e’ intervenuto sul mercato secondo la filosofia del Montepaschi degli ultimi anni andando a puntellare la squadra nei ruoli in cui era necessario intervenire. Ecco allora il ritorno di David Andersen, al posto di Rakovic andato allo Zalgiris dopo una stagione non troppo convincente: l’australiano di origine danese vorra’ confermare di essere ancora quel giocatore in grado di spostare gli equilibri a livello di Eurolega, competizione che ha gia’ vinto a Bologna e Mosca. Partito Hairston, la Mens Sana si e’ tutelata con l’ingaggio di DaJuan Summers, ala che a livello europeo puo’ ricoprire indifferentemente sia il ruolo di 3 che quello di 4: il lockout NBA ha consigliato l’ex-Pistons a volare in Europa dove potrebbe rappresentare un autentico crack. L’Europeo lituano ha riportato Bo McCalebb sui suoi livelli cancellando definitivamente il periodo buio in seguito all’infortunio che ha finito per condizionare la fase calda della passata stagione: il play di passaporto macedone ha guidato Fyrom ad una storica semifinale europea ed e’ stato inserito nel quintetto ideale della manifestazione, biglietto da visita importante in vista della prossima Eurolega. Lo spot di guardia se lo divideranno il veterano Rimas Kaukenas e Pietro Aradori: l’ex Biella non e’ entrato a far parte della spedizione azzurra ad EuroBasket per lavorare in vista della nuova stagione, a Siena credono nella definitiva esplosione dell’azzurro. Sotto canestro, Ksistof Lavrinovic vorra’ riscattarsi dopo un Europeo vissuto da comprimario: gia’ in Supercoppa, il lituano e’ stato decisivo, con Andersen compone una coppia potenzialmente devastante per presenza nel pitturato e pericolosita’ dall’arco.
Profonda la panchina: tra gli esterni, Zisis e Carraretto sono titolari delle rispettive Nazionali e conoscono alla perfezione il proprio ruolo nel sistema di gioco del MontePaschi; David Moss e’ una garanzia di punti e difesa, il suo rendimento potrebbe consentire a coach Pianigiani di allargare la gamma di scelte tattiche, come dare minuti da 4 a Summers. Oltre a capitan Stonerook che a 34 anni ha ancora un ruolo-chiave nelle rotazioni del suo allenatore, Ress e Michelori completano un pacchetto-lunghi esperto (32.2 anni di media).
UNICS KAZAN
Campione in carica di EuroCup, l’Unics si sta consolidando come una delle regine del campionato russo, tanto che lo scorso anno si e’ aggiudicata la regular season prima di fermarsi in semifinale nei playoff. Ora, la squadra della Repubblica del Tatarstan si appresta ad esordire nella massima competizione europea in uno dei gironi piu’ difficili: partiti giocatori importanti come Popovic e Lampe, che per anni hanno fatto le fortune della societa’, coach Pashutin avra’ a disposizione un roster esperto per centrare le Top16.
In cabina di regia, dall’Armani Jeans e’ arrivato Lynn Greer, atteso dal rilancio dopo stagioni a fortune alterne a livello europeo; il prodotto di Temple dovra’ ricorrere a tutto il suo talento per non far rimpiangere ai propri tifosi la partenza di Popovic e il mancato arrivo di Marcus Williams. Al suo fianco, nel ruolo di guardia, c’e’ l’ex Benetton Terrell Lyday: reduce da un’ottima stagione, che gli e’ valsa il posto nel quintetto ideale di EuroCup, a 33 anni Lyday ha la chance di confrontarsi con l’élite del basket europeo da cui e’ rimasto ai margini per troppo tempo. Della squadra che ha trionfato ad aprile nella Final Four di Treviso, oltre a Zamanskiy, Zakhar Pashutin (fratello di coach Evgeny) e capitan Samoylenko, sono stati confermati anche Kelly McCarthy e Vladimir Veremeenko. Nonostante gli anni passino anche per lui, McCarthy e’ ancora un’ala di classe pura in grado di sfidare avversari ben piu’ giovani e atletici; il nazionale bielorusso sara’ chiamato invece a dare sostanza sotto i tabelloni, dove l’Unics grazie alla fisicita’ dei suoi lunghi potra’ giocarsela con tutte le altre squadre. Il centro titolare dovrebbe essere Aleksey Savrasenko, globetrotter con un passato nei migliori team russi (CSKA, Dinamo Mosca, Khimki): rimasto fuori dalla Nazionale vice-campione d’Europa, Savrasenko con i suoi 215 cm e’ ancora uno dei pivot piu’ fisici a livello continentale. In Russia credono molto in Nathan Jawai, appena firmato dal Partizan e reduce da un’Eurolega da 9.1 punti e 5 rimbalzi di media: l’australiano, passato per Indiana e Toronto (primo aborigeno nella storia NBA), compensa una carenza di centimetri (208) per il ruolo con una fisicita’ (127 kg) fuori dal comune.
La panchina non e’ molto profonda, ma coach Pashutin potra’ contare sull’apporto di Henry Domercant, sesto uomo ideale: la guardia di passaporto bosniaco torna in Eurolega dopo aver saltato l’ultima edizione, l’esordio sara’ proprio contro quel MontePaschi di cui due anni fa difendeva i colori. In ala grande e’ pronto a conquistarsi il quintetto il neo-acquisto Mike Wilkinson, giocatore completo che abbina ad una buona tecnica straordinarie doti agonistiche.
ASSECO PROKOM
Dopo i quarti raggiunti due anni fa, il Prokom e’ reduce da una stagione sfortunata in cui i polacchi non sono riusciti a superare la prima fase; neppure il settimo titolo nazionale consecutivo ha freddato la delusione della societa’ che ha deciso di fare le cose in grande, non badando a spese pur di tornare tra le prime 16 d’Europa.
La punta di diamante e’ Devin Brown, campione NBA con gli Spurs nel 2005, che a 32 anni sbarca in Europa dopo 465 presenze nella Lega: sara’ importante verificare l’adattamento di Brown al basket FIBA, dopo una carriera da specialista perimetrale al di la’ dell’Oceano. Dai Cleveland Cavaliers e’ arrivato Alonzo Gee, ala 24enne che per fisicita’ e atletismo ha pochi rivali a livello di Eurolega. Sempre in orbita NBA, il Prokom si e’ assicurato le prestazioni di Donatas Motiejunas, ala classe ’90 che dopo due stagioni a Treviso e’ stato chiamato al numero 20 all’ultimo Draft. A difendere i tabelloni insieme al lituano sara’ Adam Hrycaniuk, centro della nazionale polacca esploso quest’estate ad EuroBasket dove ha chiuso il torneo con 11 punti e 6 rimbalzi di media. In cabina di regia, il folletto americano Jerel Blassingame ha gia’ convinto in pre-campionato, confermando le sue qualita’ di realizzatore e ottimo passatore (miglior assistman del campionato polacco lo scorso anno con la maglia dell’Energa Czarni Slupsk).
La panchina e’ lunga, sebbene il livello medio non sia al pari di quello delle altre squadre di Eurolega: Oliver Lafayette, guardia giunta dal Maccabi Ashdod con una breve parentesi NBA in passato, puo’ portare punti dalla panchina; i neo-acquisti Kuebler e Dmitriev garantiscono un po’ di sostanza, ma al Prokom per aumentare la pericolosita’ delle proprie seconde linee sperano nel rookie Leroy Nobles, protagonista negli anni del college. Il nucleo dei polacchi, guidato dai nazionali Szczotka e Lapeta, non avra’ molto spazio nelle rotazioni di coach Pacesas.
UNION OLIMPIA
Reduce da due finali perse contro il Krka in campionato, l’Olimpia Lubiana ha deciso di rinnovare profondamente il roster per interrompere il piu’ lungo digiuno nella storia del campionato sloveno per la squadra della Capitale (15 titoli in 20 edizioni). Partiti i veterani Gregory, Udrih, Ozbolt e Ilievski, la societa’ ha messo a disposizione di coach Filipovski, tornato a casa dopo la negativa esperienza di Roma, un gruppo giovane ed estremamente talentuoso.
A guidare la squadra slovena, dallo Zalgiris e’ arrivato Aleksandar Capin, esperto playmaker con un passato italiano tra Reggio Calabria e Varese; il bosniaco Ratko Varda, 32enne dal passato importante (Partizan, NBA, Real) prima di un grave infortunio al ginocchio, completa l’asse play-pivot. L’ala forte sara’ il croato Damir Markota, giocatore che fisicamente non ha molti rivali tra i pari ruolo a livello europeo. Dai San Antonio Spurs e’ invece giunto Danny Green, reduce da una stagione di semi-inattivita’ (solo 8 presenze con gli Speroni) che ha un po’ macchiato la sua fama di talento indiscusso costruita ai tempi del college; campione NCAA 2009 in coppia con Green a North Carolina, Deon Thompson e’ pronto alla sua prima esperienza in Eurolega, in cui atletismo e fisicita’ lo aiuteranno a ritagliarsi uno spazio come cambio dei lunghi, insieme al 2.17 israeliano Rothbart.
Il terzo americano sara’ Ben Woodside, anch’egli alla prima esperienza nella massima competizione continentale dopo un’ottima stagione in Eurochallenge (18.5 punti e 5.5 assist) con i francesi del Gravelines. Capitan Jagodnik, 37 anni, guidera’ una truppa di giovani talenti arrembanti: Muric, Salin e Davis Bertans (60 anni in tre!) sono prospetti interessantissimi che si sono gia’ messi in evidenza con le rispettive Nazionali agli ultimi Europei, ma il piu’ pronto sembra Jaka Blazic, guardia da 9.7 punti a partita nell’ultimo campionato con il Geoplin Slovan.
GALATASARAY
Un girone durissimo, quello estratto dall’urna, reso ancor piu’ difficile dalla qualificazione del Galatasaray, vincitore del Qualifying Round. Nell’estate dei botti del mercato turco, la squadra di Istanbul ha voluto rispondere a Efes, Fenerbahce e Besiktas allestendo un roster pronto a competere per rinverdire i successi del passato. Reduce dalla finale del campionato turco (persa in gara-6 contro il Fenerbahce), che mancava dalla stagione 89/90, il Galatasaray sta tentando di affermarsi anche in Europa, dove nelle ultime due stagioni e’ stato protagonista in Eurocup (semifinale due anni fa, Top 16 lo scorso anno).
La squadra che coach Mahmuti ha guidato alla vittoria del QR-A si e’ rinforzata ancora con l’ingaggio di Zaza Pachulia, centro potenzialmente devastante a livello europeo, come ha dimostrato anche in Lituania guidando la Nazionale georgiana prima che un infortunio lo costringesse a saltare la seconda fase del torneo. A dividere lo spazio sotto canestro con lui, sara’ un altro ex-NBA, Darius Songaila: il lituano, sulla cresta dell’onda da piu’ di un decennio, e’ reduce da un paio di stagioni non proprio positive, ma la sua versatilita’ offensiva puo’ essere ancora un fattore. Stessa eta’ di Songaila, talento ed esperienza da vendere, Jaka Lakovic ha lasciato il Barcellona dopo cinque stagioni di successi, tra cui l’Eurolega del 2010: lo sloveno partira’ in quintetto da guardia per sfruttare le doti di realizzatore, ma all’occorrenza potra’ dare minuti importanti anche in cabina di regia. Il playmaker titolare e’ Ender Arslan, nazionale turco all’undicesima stagione consecutiva in Eurolega, nonostante non abbia ancora compiuto 29 anni; fara’ invece il suo esordio nella massima competizione europea per club Joshua Shipp, prodotto di UCLA di buona qualita’ sui due lati del campo, alla seconda stagione in maglia giallorossa.
Dalla panchina coach Mahmuti puo’ giocarsi carte importanti: il veterano Preston Shumpert e’ una garanzia, mentre l’ex-Olympiacos Jamon Lucas Gordon e’ una buona alternativa nel ruolo di guardia; sotto canestro Pachulia ha un cambio di qualita’ in Luksa Andric e la gestione dei falli dei lunghi non sara’ un grave problema per i turchi. Il gruppo dei turchi che completa il roster e’ un gradino al di sotto, ma ci sono un paio di elementi giovani molto interessanti: desta grande curiosita’ l’esordio in Eurolega di Furkan Aldemir, ala classe ’91 gia’ nel giro della Nazionale maggiore, in evidenza all’ultimo Europeo Under 20 dove e’ stato leader assoluto per rimbalzi e stoppate.