I NUM3RI della ACB: [1] vittorie, sconfitte e punti

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In questa serie di articoli l’analisi quantitativa (meglio nota con il termine analytics) dei dati statistici sarà lo strumento per osservare più in profondità la stagione 2022-23 di ACB Liga Endesa. Ogni articolo sarà focalizzato su una o più caratteristiche del gioco, per poi tentare una sintesi finale squadra per squadra attraverso i fattori più comunemente associati al successo nella pallacanestro. Inizialmente verranno valutate statistiche di base per poi approfondire gli argomenti mediante le cosiddette advanced stats (APBRmetrics).

Nel primo articolo visualizzeremo l’andamento delle squadre nel corso dei 34 turni per poi focalizzare l’attenzione sul vantaggio fornito dal giocare in casa. Vedremo poi quali formazioni segnano di più e quali preferiscono puntare sull’organizzazione difensiva.

ANDAMENTO DELLE SQUADRE

In una stagione lunga come quella del massimo campionato iberico (18 squadre per 34 turni, che corrispondono a 306 partite totali disputate) quasi tutte le formazioni sono incappate in “periodi-no” più o meno estesi, che sono a volte costati il raggiungimento di importanti obiettivi.

E’ il caso di Murcia che in inverno ha visto calare le prestazioni parallelamente alle temperature e mancato i playoff per una sola vittoria. Il Madrid ha faticato nel periodo a cavallo tra fine Marzo ed inizio Aprile, ma probabilmente solo per “prendere lo slancio” verso la conquista dell’Eurolega.

Dalla sconfitta in semifinale di Eurocup con Gran Canaria ed ancor di più una volta acquisita la qualificazione matematica alla post-season, la Penya ha rallentato molto incappando in sei insuccessi su sette gare.

Una heat map dei risultati per squadra e turno è un ottimo strumento per avere una chiara e rapida visione d’insieme.

FATTORE CAMPO

La distribuzione delle vittorie, come ampiamente rilevato nei maggiori campionati professionistici, non è stata uniforme tra casa e trasferta. Infatti nel 62% delle partite disputate la squadra di casa si è aggiudicata l’incontro.

In media le squadre hanno riportato 4,2 vittorie in più tra in casa rispetto a quando hanno viaggiato.

 L’unica formazione con un record migliore al di fuori delle “mura amiche” (ironicamente visto che la città è nota per le imponenti fortificazioni Patrimonio dell’Umanità) è stata il Rio Breogan Lugo. Al contrario Gran Canaria, Bilbao e Badalona hanno tratto grande forza dal proprio pubblico e sofferto moltissimo le trasferte.

Nel prossimo grafico viene introdotto lo z-score, ovvero una procedura di standardizzazione in cui si riconduce una distribuzione a quella “standard”, caratterizzata da media 0 e varianza 1, mediante la divisione dello scarto dalla media per la deviazione standard.

PUNTO A PUNTO

Il vantaggio di giocare in casa si è sorprendentemente dimostrato minore nelle partite punto-a-punto rispetto alle altre. Infatti nelle gare concluse con uno scarto fino a due possessi (6 punti) la formazione ospitante ha vinto il 57% delle volte, mentre quando il margine è stato più ampio la percentuale sale fino al 65%.Interessante notare anche che le partite contese fino alla sirena (88) sono state più di quelle dominate da una delle due formazioni (scarto da 20 punti in su – 61). Anche da questo si nota la competitività di un campionato che ha portato 2 formazioni tra le prime 4 in Eurolega, Eurocup e BCL.

Nei match punto-a-punto si sono distinte Murcia, Real Madrid  e Baskonia, mentre tra le “grandi” il Valencia è quella che ha faticato di più (53% di vittorie). Proprio i tifosi taronja sono quelli che hanno tenuto maggiormente il fiato sospeso (17 partite decise entro i due possessi) mentre a Siviglia rimpiangono il pessimo 4-10 visto che anche solo una vittoria in più sarebbe valsa la salvezza.

PUNTI

Nella stagione appena conclusa sono stati messi a referto ben 49.875 punti, dei quali 25.583 dalla formazione di casa (51,3%) e 24.292 da quella ospite (48,7%).

La formazione con il miglior attacco si è dimostrata il Baskonia, mentre la vincitrice della regular season, il Barça, ha puntato sull’impenetrabilità della propria difesa.


I grafici seguenti sono dei box-plot. In questo tipo di rappresentazione grafica della distribuzione di una variabile, introdotta nel 1970 da John Tukey, la “scatola” raccoglie i due quartili centrali (il 50% dei valori registrati), la linea al centro di essa è la mediana e le barre alle estremità abbracciano l’intero range. Così si visualizza non solamente la tendenza centrale, ma anche la dispersione della distribuzione in esame.

Squadre ordinate per media.

Il Baskonia gradisce particolarmente le gare ad alto punteggio ed infatti E’ prima con grande distacco per quanto riguarda il punteggio totale registrato con lei in campo (somma di entrambe le formazioni). Interessante la sfida playoff con Badalona che preferisce tenere il punteggio basso, cosa gradita anche a Jasikevicius ed alla Tenerife dei “vecchi” Huertas e Shermadini.

I baschi hanno spinto sempre forte, ma alla Buesa Arena si sono superati facendo registrare l’incredibile media di 96,5 punti realizzati, andando ben 9 volte oltre quota100.

Le uniche due formazioni che non hanno gradito particolarmente i propri ferri sono state il Betis Siviglia ed il BAXI Manresa; entrambe di bassa classifica ed entrambe più prolifiche lontano da “casa”. Barça e Valencia si sono invece dimostrate campionesse di “regolarità”.

Per quanto concerne i punti subiti Grananda, Manresa e Murcia hanno fatto molto male in trasferta ma si sono difese bene grazie al calore dei propri campi, incassando quasi 10 punti in meno a partita. Il Barcellona ha difeso sempre in maniera impeccabile, distinguendosi però al Palau Blaugrana dove ha tenuto gli avversari a 70,1 di media e solo Madrid e Granada hanno valicato gli 80 realizzati.

Nell’ultimo grafico di questo primo articolo è invece riportata la media dello scarto registrato nelle vittorie e nelle sconfitte di ogni squadra, con le formazioni ordinate secondo il posizionamento in graduatoria a fine stagione.Si può notare dalle rette di regressione (tratteggiate | entrambe con r circa 0,6 e coefficiente angolare -0,5 ) che al salire della competitività della squadra è salito (non linearmente però) lo scarto in positivo nelle vittorie, mentre le vittorie sono state più di misura.

Nota metodologica

I dati sono stati elaborati a partire dalle statistiche di squadra partita-per-partita.