Siena, già qualificata, sconfitta nel supplementare dal Prokom, dopo un inopinato secondo tempo

0

Montepaschi Siena – Asseco Prokom Gdynia 88-95 dts (26-13; 51-28; 63-52; 76-76)

Doveva essere solo un buon allenamento, 40’ per provare qualche nuovo schema, inserire ancor di più nel meccanismo bianco verdi Rasic (in quintetto) e far riprendere ad Eze il ritmo partita. Ma la base, solida, sulla quale la Siena storica di Pianigiani ha costruito anni di trionfi, era una ed una sola. Vincere. In tutte le partite ed in tutti gli allenamenti. Sicuramente la nuova Mps di Banchi ha attraversato un iniziale periodo di assestamento che l’ha portata a qualche sconfitta di troppo. Il mese di novembre, poi, ha regalato ai tifosi toscani una squadra grintosa, motivata, sempre più vogliosa di giocare di squadra e molto meno individualista. E’ un processo naturale quando tutti remano verso lo stesso obiettivo.

La sconfitta di stasera lascia perplessi. Non è la sconfitta in se, ma il modo in cui è arrivata a preoccupare. Dopo un primo tempo di dominio totale in tutte le statistiche, ed in quella più importante del punteggio, 51-28, la Montepaschi commette il fatale errore di ritenere chiusa la partita al 23’, sul massimo vantaggio di 58-30. Un calo di concentrazione è fisiologico: non lo è, nei successivi 17’, segnare solo 18 punti e concederne 46!

Ecco proprio quello che non serviva al delicato processo di crescita della squadra! Subire una clamorosa rimonta, in casa, dall’ultima in classifica (dopo aver perso a Chalon un’altra facile partita), andare ai tempi supplementari dopo aver sbagliato il possibile tiro della vittoria, e nei 5’ dell’overtime subire altri 19 punti.

Siamo certi che Banchi sarà furioso per questa sconfitta, indolore solo per la classifica. Brown è tornato quello di inizio stagione, top scorer con 23 punti, ma impietosamente fermo a 12 di valutazione per colpa di un insufficiente 7/23 dal campo, che non ci stupisce vista la quantità di conclusioni forzate prese dal play losangelino. Janning secondomarcatore per Siena con 11pt e 15val, il migliore dei suoi: non si può dire lo stesso degli altri componenti del roster. Nessuno in doppia cifra, con Hackett Kangur e Moss sotto zero sia nel plus/minus che nella valutazione.

Per gli ospiti hanno giocato un ruolo fondamentale per l’incredibile rimonta 4 fattori: Blassingame (26pt), Koszarek (20pt), la doppia doppia di Mahalbasic (18pt 16rim) e l’imbarazzante dominio a rimbalzo. Leggasi a referto 62 rimbalzi per i polacchi, contro i 31 di Siena. Se non è un record poco ci manca.

Merito del Prokom aver creduto possibile rimontare 28 punti nel terzo quarto, demerito a Siena che ha totalmente smesso di giocare, incappando in una brutta figura di fronte al (poco numeroso) pubblico di casa.