UNICAJA 81 – 88 REAL MADRID
(17-21, 31-44, 66-61)
Sesta SupercopaEndesa consecutiva per il Real Madrid, che nella finale di Murcia supera l’Unicaja non senza difficoltà. I blancos non patiscono l’assenza di Deck (contusione patita nella semifinale) e trovano nel “figliol prodigo” Campazzo il perfetto condottiero – ed MVP della manifestazione. Notevole anche l’impatto interno della coppia Tavares-Poirier.
Partenza scoppiettante delle due formazioni con un “tiro a segno” dalla distanza che vede protagonisti Perry (3/4) e Musa (2/3). Il Real costruisce molto ma spreca altrettanto in lunetta – 2/9 con 0/2 di Hezonja e Yabusele – e a fine primo quarto conduce di solo quattro lunghezze. Spettacolare la schiacciata nel traffico di Yabusele che chiude la prima frazione.
Mini-allungo madrileno alla ripresa del gioco (23-30), con il duo francese Poirier-Yabusele innescato alla perfezione dall’ispirato Rodriguez. Campazzo spinge sull’acceleratore e, complici le difficoltà realizzative degli andalusi, i blancos trovano la doppia cifra di vantaggio sul 29-40 a 2’ dalla pausa lunga. Il folletto argentino è imprendibile e con le sue incursioni al ferro aumenta il gap a 13 punti all’intervallo – 31-44.
L’Unicaja riparte forte cercando subito di limare il divario. Un paio di recuperi e le ottime iniziative di Taylor vengono però parzialmente vanificate dalla mano calda di Hezonja. 34-49 al 24°. Il Madird continua a perdere palloni (5 in 5’ di cui 3 di Campazzo) e solo i centimetri di Tavares riescono a frenare – ma non a bloccare – la rimonta andalusa. La putback-dunk di Thomas riduce il gap ad un solo possesso: 51-54 a 2’ dall’ultima sosta. Kalinoski dalla distanza in uscita dai blocchi firma il pari, a cui segue il quasi immediato sorpasso con i liberi di Ejim. Hezonja pareggia nuovamente, Campazzo dall’angolo segna il +3 ed un tap-in di Tavares sulla sirena fissa il 56-61 a 10’ dal termine.
Il capoverdiano non si limita a realizzare ma è bravissimo a trovare i compagni sul perimetro quando la difesa collassa. Osetkowski (che trova la doppia cifra) e Djedovic riportano avanti l’Unicaja con due triple. Llull fa 2/2 in lunetta e poi il centro californiano inchioda a due mani un nuovo sorpasso. Una “mandarina” de “l’aeroplano di Mahon” e due buone azione degli uomini di Mateo valgono il +6ne costringono Ibon Navarro al timeout a 5’ dalla sirena finale. Poirier si fa trovare pronto sui roll profondi e risulta decisivo contro i cambi difensivi andalusi, grazie anche alla pazienza degli esterni di Mateo nel servirlo.
MVP del torneo: Facundo Campazzo. Dopo la grande prova in semifinale altra grande partita da 19 punti (5/6, 1/3), 3 rimbalzi e 4 assist.
Grande impatto offensivo anche di Mario Hezonja (17 con 4/5 e 2/5) oltre al solito della coppia Tavares (doppia doppia da 12+11) – Poirier (11 di cui 9 nel finale).
Per l’Unicaja 17 di Perry e 14 di Osetkowski. Pesa il pessimo 6/29 da tre.
UNICAJA MALAGA: Ejim 4, Taylor 8, Carter 9, Diop, Perry 17, Osetkowski 14, Kalinoski 9, Barreiro 1, Diaz, Djedovic 3, Badji 2, Thomas 14. All. Navarro.
REAL MADRID: Campazzo 19, Poirier 11, Llull 5, Yabusele 5, Musa 13, Causeur, Fernandez, Abalde n.e., Hezonja 17, Rodriguez 4, Tavares 12, Ndiaye 2. All. Mateo