FCB 80 – 90 RMB (25-22, 40-42, 59-67)
Dopo un primo tempo equilibrato i blancos scappano fino al +17 grazie ad un Musa inarrestabile, alla regia di Campazzo e all’impatto del proprio backcourt. Sesta finale consecutiva per i madrileni.
Avvio a tinta albiceleste sul parquet di Murcia: per i blancos è Deck a mettersi in evidenza con grande presenza a rimbalzo e aggressività al ferro che gli valgono tre giri in lunetta e 8 punti alla prima pausa. Il Barça rimane a contatto con le magie di Laprovittola – già a quota 16 e senza errori dal campo al 10° – e trova il sorpasso con i guzzi di Jokubaitis ed Abrines. Esordio sfortunato per Brizuela che viene accidentalmente colpito alla fronte dal gomito di Tavares ed è costretto ad abbandonare il campo per farsi suturare la ferita. Il Chacho sulla sirena del primo quarto riduce il gap tra le formazioni a 3 punti: 25-22.
Abrines riprende da dove aveva lasciato con uno dei suoi classici jumper dalla media. Gli azulgrana spingono forte in transizione e trovano buone percentuali dalla distanza, portandosi sul +7 (32-25) prima di un antisportivo (fallo “tattico” di Laprovittola) che vale 5 punti provvidenziali per il Madrid. Si apre un parziale favorevole a Fernandez e compagni (8-17), che trovano il sorpasso con una schiacciata di Tavares e vanno negli spogliatoi in vantaggio sul 40-42

L’incontro sale di giri e i blancos scappano ancora avanti – 19-25 il parziale del quarto – con Campazzo e Musa. Il playmaker argentino e l’ala bosniaca si accendono in attacco e con le loro consuete serpentine producono 21 punti (tutti nel pitturato quelli dal campo con 9/9). Sul fronte opposto tanta fatica proprio nella restricted area, come dimostrano il 4/13 da due nel quarto e l’incredibile stoppata di Tavares ai danni di Hernangomez.
Musa cambia metodo (da soluzioni al ferro a conclusioni dalla distanza) ma non efficacia nel mettere punti a tabellone: 11 punti in poco meno di 4’ e massimo vantaggio Madrid sul +17 a 3 minuti dal termine. Gli uomini di Mateo gestiscono il ritmo e non soffrono la pressione tutto campo orchestrata da Grimau, navigando in acque serene fino alla sirena finale.
80-90 e accesso alla sesta finale di Supercopa consecutiva conquistato dal Real Madrid.
MVP un incontenbile Dzanan Musa da 24 punti con 8/12 dal campo. Fondamentale anche l’impatto del solito Tavares, autore di una doppia-doppia da 13 punti e 11 rimbalzi, a cui ha aggiunto 4 stoppate e tanta intimidazione – costringendo gli azulgrana ad un misero 13/36 da due. Subito grande leadership mostrata da Campazzo (17 e 5 assist) al ritorno con la camiseta blanca.
Ad i catalani non sono bastati i 27 punti di Laprovittola ed i 14 di Satoransky.
FC BARCELLONA: Vesely 8, Kalinic 7, Satoransky 14, Laprovittola 27, Abrines 8, Da Silva 5, Brizuela, Hernangomez 2, Parker 4, Ninaji n.e., Jokubaitis 2, Parra 3. All. Grimau
REAL MADRID: Fernandez 7, Campazzo 17, Poirier 7, Llull 2, Yabusele 1, Causeur, Abalde 2, Hezonja, Rodriguez 3, Deck 14, Tavares 13, Musa 24. All. Mateo.