Ci si aspettava la sfida Navarro-Rudy Fernandez, ma entrambi i giocatori non ci sono stati, per motivi diversi: Rudy Fernandez infatti non è neanche partito per Bilbao a causa di uninfiammazione al nervo sciatico; Navarro invece era fisicamente presente in campo, ma mentalmente fuori dalla partita per tutti i 40 minuti: testimonianza ne è il fatto che il primo canestro dal campo per la Bomba è arrivato dopo 32 minuti (per un complessivo 3/14 al tiro).
Ma ecco il racconto della partita.
Il Barcellona parte molto forte, a inizio gara, soprattutto in difesa, concedendo solo 13 punti nel primo quarto al Real Madrid (con 6 di questi 13 segnati da un ottimo Martynas Pocius, autore alla fine di 14 punti e migliore in campo tra i suoi). Nonostante uno 0/2 dal campo per Juan Carlos Navarro nei primi 10 minuti, il Barça trova comunque abbastanza facilmente la via del canestro con il nuovo arrivato Marcelinho Huertas (13 punti alla fine) ed il solito Erazem Lorbek (15 punti per lui, miglior marcatore dellincontro). Ciò che sorprende maggiormente invece nel Real Madrid è la grande confusione in attacco, con molti tiri forzati (e di conseguenza sbagliati) e diverse palle perse, frutto di una gestione non precisa soprattutto da parte di Llull e Sergio Rodriguez in cabina di regia.
Nel secondo quarto la musica è pressoché la stessa, almeno in avvio: nemmeno il doppio-play (Llull + Sergio Rodriguez, anche se in realtà è una forzatura definire Llull tale) permette al Real Madrid di raddrizzare la situazione, con un Barcellona che arriva ad ottenere e mantenere un vantaggio in doppia cifra, con una buona distribuzione dei punti segnati: da NDong a Eidson, da C.J.Wallace a Ingles segnano un po tutti. Sembrerà strano ma lunico che non riesce a trovare la via del canestro per i blaugrana è luomo dal quale ci si aspetta di più in assoluto, ossia Navarro: per lui il primo tempo si chiude con uno 0/6 dal campo e addirittura uno 0/3 in una sola azione.
La difesa del Barça però regge, limitando i due giovani gioiellini di casa Madrid, Suarez e Mirotic, prima che a 2 minuti dalla fine del primo tempo una tripla di Velickovic e un lay-up in contropiede di Carroll (14 punti per lui) diano il -5 alla squadra di Pablo Laso: a 5 secondi dalla fine, poi, Llull (che chiude con 12 punti allattivo) con un potenziale gioco da 4, non sfruttato, sbagliando il libero aggiuntivo, fissa sul 35-33 il punteggio di fine primo tempo.
Alla ripresa dei giochi, il Real Madrid sembra una squadra totalmente nuova: grande organizzazione di gioco, tiri facili, pressing difensivo ed ecco ottenuto il sorpasso, sul 39-37, grazie soprattutto a Velickovic, Suarez e Tomic.
Il Barcellona è come un pugile stordito da una serie di colpi del Real Madrid, al punto da aver già speso il bonus dopo soli 3 minuti e mezzo di terzo quarto. La squadra di Xavi Pascual non riesce a ritrovarsi e il Real Madrid sfrutta linerzia della situazione arrivando fino al +8 con una tripla di Carroll. E neanche lingresso di Sada in luogo di Huertas cambia le cose: la difesa del Real Madrid limita i giochi offensivi di un Barça sterile, 4 palle perse in altrettante azioni consecutive, e con un Navarro che continua a litigare col ferro: la differenza rispetto al primo tempo sta nel fatto che adesso i suoi compagni non riescono a togliere le castagne dal fuoco, ma sbagliano troppo anche loro.
Si entra così nellultimo periodo sul 58-52 per il Real Madrid: ma proprio in questa frazione assistiamo al suicidio blanco.
Due lay-up di Navarro a inizio quarto scuotono il capitano blaugrana e tutto il resto della squadra: sono questi 4 dei soli 6 punti dal campo della Bomba, che chiude alla fine con 10 punti a referto grazie ai liberi di fine partita. Il Real Madrid controlla comunque la situazione, ma è la generale freddezza delle mani di tutti i giocatori, tanto catalani quanto madrileni, a farla da padrone: dopo 6 minuti e mezzo infatti il parziale dice 8-7 Barcellona.
Ma proprio ora si risvegliano i giocatori di Xavi Pascual: prima Lorbek e poi Huertas prendono per mano i compagni sfruttando il black-out collettivo del Real Madrid: la squadra di Laso, infatti, resta inchiodata a quota 65 punti segnati per bene 6 minuti, commettendo infrazioni, perdendo palloni con passaggi inguardabili e sparacchiando tiri alla carlona: il Barça, partendo dal -5 sul 60-65, può allora mettere la freccia grazie ad un parziale di 10-0 che porta al 70-65 con cui si apre lultimo minuto di gioco: solo ora le merengues cercano di reagire, ma ormai è troppo tardi: i liberi di Navarro rendono inutili anche i canestri di Pocius e Llull, fissando il punteggio finale sul 74-70 per il Barcellona.