Dimitris Itoudis è un uomo speciale, un Predestinato destinato a rimanere sul tetto della pallacanestro europea per i prossimi anni a venire. Dopo 13 anni come vice di Obradovic, in cui ha potuto imparare da vicino tutti i trucchi per diventare un grandissimo, e dopo un anno di apprendistato al Banvit Bandirma come capo allenatore, l’approdo al CSKA Mosca.
Il presidente Andrey Vatutin, grande appassionato di pallacanestro e sempre pronto ad investire cifre anche molto importanti nella squadra, al termine della stagione 2013/14 era alla ricerca di un allenatore che potesse aprire un nuovo ciclo. Il coach di allora, Ettore Messina, ora vice allenatore agli Spurs e CT della Nazionale italiana, aveva appena vinto il campionato ma le Final Four di Eurolega si erano rivelate deludenti per la squadra, piegata in semifinale da un canestro di Rice e sconfitta poi dal Barcellona nella finale di consolazione, con la squadra non più legata a Messina.

Diversi i nomi al vaglio della dirigenza russa in quell’estate, divisa tra un profilo di allenatore vincente e uno in rampa di lancio e desideroso di mettersi in gioco in un’esperienza così competitiva. Le buone prestazioni del Banvit Bandirma in Turchia stavano mettendo in luce le grandi qualità di Dimitris Itoudis, da sempre conosciuto come il vice di Obradovic, a cui, come lo stesso greco ha confermato, deve quasi tutto nella sua carriera.
Allenatore giovane, ma già esperto ad alti livelli, il classe 1970 non esitò a liberarsi dalla sua squadra per firmare la propria occasione della vita. Il CSKA Mosca annuncia così Itoudis come nuovo allenatore. Obiettivo principale? Manco a dirlo, vincere l’Eurolega, trofeo che manca in Russia da troppo tempo.
Il roster a disposizione è di assoluto livello, con guardie del calibro di Milos Teodosic e Nando De Colo, ali come Sonny Weems, Viktor Khryapa e Andrei Kirilenko ed un centro come Kyle Hines capace di fare la differenza soprattutto i difesa. Oltre a loro, una serie di giocatori di alto livello a completare le rotazioni, garantendo una elevata qualità anche nei ricambi. La squadra gira bene fin dall’inizio, la mano di Itoudis è evidente soprattutto nelle scelte difensive, visto che in attacco i giocatori sanno già cosa fare del pallone.
La qualificazione alla Final Four viene raggiunta per l’ennesima volta, la qualità di gioco espressa pone il CSKA come grande avversario del Real Madrid per la conquista del trofeo. Sembra scontata la finale tra queste due grandi corazzate, ma in semifinale c’è… l’Olympiacos, capace di tirare un brutto scherzo a Kirilenko e soci nella finale della stagione 2011/12. Anche in questa occasione la squadra moscovita gode dei favori del pronostico, trovandosi contro uno Spanoulis assolutamente fuori gara per oltre 35 minuti. Nelle ultime azioni, il greco prende per mano la sua squadra e, con una serie incredibile di canestri, la conduce alla finale, beffando per l’ennesima volta i moscoviti e spegnendo i sogni di Itoudis di salire sul trono d’Europa al primo tentativo da capo allenatore (video Eurolega).
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La conquista della VTB League, seppure prestigiosa, non può bastare per la bacheca del CSKA, ancora una volta rimasto a secco in Europa.

La stagione 2015/16 inizia con la conferma dei pezzi pregiati, De Colo su tutti, e vede l’addio di Kirilenko, rimpiazzato, almeno nelle intenzioni, da quel Joel Freeland quasi mai a disposizione. L’altro nuovo innesto è Cory Higgins, una guardia-ala che Itoudis lancia spesso in quintetto venendo ripagato da prestazioni di assoluto livello.
Il CSKA è veramente un’Armata, sono molto poche le sconfitte in cui incappa durante la stagione regolare, chiudendo al primo posto sia la fase a gruppi sia le TOP 16, nel ‘gruppo della morte’, dando un grande segnale di forza a tutta la concorrenza. Nei quarti di finale la sfida con la Stella Rossa Belgrado si rivela più complessa del previsto, per merito del grande cuore dei serbi, ma i moscoviti archiviano la pratica per 3-0 raggiungendo nuovamente l’appuntamento con le Final Four di Berlino.
De Colo arriva all’appuntamento da MVP della stagione, dopo un’annata in cui ha guidato la squadra a giocare il basket più spettacolare di tutti in Europa: grandi meriti in ciò sono da attribuire anche ad Itoudis, che sceglie di fare partire Teodosic dalla panchina per mettere in ritmo il francese fin dai primi minuti e poter contare poi su due tra i migliori interpreti del Continente nel prosieguo delle gare.
L’avversario della semifinale è la Lokomotiv Kuban di Delaney, arrivata quasi a sorpresa alle Final Four e ora pronta a giocarsela in un derby russo ad alto spettacolo. In realtà, il CSKA comanda dall’inizio alla fine e per larghi tratti della gara anche in doppia cifra: merito del talento dei suoi esterni ma anche di una difesa molto ferrea imposta dall’allenatore greco, capace di condurre nuovamente la squadra alla finale, per la prima volta dopo quella maledetta con l’Olympiacos.
In finale, quasi come fosse uno scherzo del destino, ritroverà il suo maestro Zeljko Obradovic, che ha dovuto faticare molto di più per avere ragione di un Laboral Vitoria guidato magistralmente da Perasovic in panchina e Bourousis in campo. La finale tanto attesa si è verificata: l’inizio di gara è decisamente favorevole al CSKA, con Itoudis che sembra avere preparato la gara alla perfezione e, grazie alle giocate di un Teodosic devastante, va all’intervallo avanti di 20 punti. Negli spogliatoi Obradovic motiva i suoi, e il Fenerbahce piano piano recupera l’intero margine di svantaggio accumulato, mettendo la testa avanti a pochi secondi dalla fine grazie a due liberi di Sloukas. Khryapa forza il supplementare, dove De Colo prende per mano i moscoviti e cancella gli incubi delle edizioni precedenti e la paura per un successo che stava scappando di mano ancora una volta alla squadra. Il francese si porta a casa anche il trofeo di MVP delle Final Four, Itoudis ha battuto Obradovic ed è salito sul tetto d’Europa per la prima volta in carriera da solo, al termine di una finale incredibile (video Eurolega).
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Anche in Russia la stagione si chiude in maniera trionfale, con un successo trionfale anche in VTB League nella finale contro l’Unics Kazan: Itoudis è il primo allenatore del CSKA Mosca a centrare la doppietta Eurolega-VTB e nella stessa stagione. Perché Dimitris è un predestinato: ora è arrivato in cima all’Europa e non vuole più scendere.