L’abbiamo incontrata a bordocampo a Firenze durante le Final Eight, come ormai succede ogni domenica sui vari campi di Serie A: Giulia Cicchinè, la giornalista di Eurosport che ci sta raccontando la stagione sia in campionato che in Eurolega. Non potevamo non farci una chiacchierata insieme su tantissimi temi: da Eurosport, alla Coppa Italia, fino al basket femminile, ma soprattutto un pronostico molto promettente sul futuro di Milano in Eurolega.
1) Come sta andando la stagione di Eurosport, sia a livello di numeri che tuo personale?
A livello personale, per me è il primo anno ufficiale che seguo tutta quanta la stagione di Serie A ed Eurolega, in quanto lo scorso anno sono entrata solo per l’Eurolega e ho fatto solo le finali scudetto. Ovviamente lavoro anche in redazione, ma farlo da bordocampo è tutta un’altra cosa e penso me lo si legga in faccia, quindi io sono molto contenta e soddisfatta. Per quel che riguarda me, so che c’è tanto da lavorare, però a me piace dire che se c’è tanto da lavorare, significa che c’è tanta strada da poter percorrere e io ho molta voglia di farlo.
Dal punto di vista di Eurosport, posso dire che c’è soddisfazione da parte dell’azienda perché il pubblico sta rispondendo bene e penso che non potrebbe essere altrimenti: il servizio è ottimo e da spazio in egual misura a tutte le squadra e di conseguenza non potrebbero essere tutti più soddisfatti di così.
2) Pensi che il vostro servizio stia aiutando la diffusione e lo sviluppo del movimento?
Secondo me si, perché, senza nulla togliere a nessun addetto ai lavori, è pur vero che il servizio che da Eurosport, ovvero la possibilità di vedere live tutte le partite ed eventualmente di poterle rivedere in qualsiasi momento on demand è un plus e il fatto di poterlo fare ovunque con un’applicazione e un qualsiasi dispositivo digitale ad un prezzo relativamente contenuto che mi permette di vedere tutta la Serie A e l’Eurolega, è veramente qualcosa che fino ad ora non c’era mai stato e sicuramente può avvicinare ancora di più le persone.
3) Valutazione e giudizio su questa Coppa Italia, fuori e dentro il campo..
Secondo me è stata una gran figata! Anche il fatto di unire la Next Generation è stato un plus, un qualcosa in più. Io vivo l’esperienza delle Final Eight in toto, non solo per quello che succede dentro il campo: per me la Coppa Italia è iniziata nel momento in cui sono partita da Milano e si concluderà quando tornerò a casa. La vivo come una “gita di classe”, insieme ai tanti addetti ai lavori, molti dei quali giovani come me, con cui vivo con enorme entusiasmo questa esperienza a 360 gradi.
Sul campo mi è piaciuta molto, perché comunque è stata la coppa Italia delle sorprese, con le due teste di serie che sono uscite al primo turno. Le due squadre che abbiamo visto in finale, però, non possono essere definite sorprese, perché in campionato stanno vivendo un buonissimo momento e comunque ci si aspettava che avrebbero fatto un’ottima coppa. La mia valutazione personale, quindi, per ciò che è successo in campo è 10+.
4) Milano e l’Eurolega…
Io ci credo e lo dico a tutti. Ricordo che quando mi chiesero cosa pensavo su Milano-Žalgiris, risposi che sarebbe stato un importante crocevia, ma che avrebbe vinto Milano. Io dico che Milano vincerà contro il Maccabi e andrà ai playoff di Eurolega.
5) Pensi che Eurosport possa fare qualcosa anche per il basket femminile?
Ci spero, ma qualcosa comunque è già stato fatto l’anno scorso: quando Venezia andò in finale di Eurocup con il Galatasaray noi la trasmettemmo sul player, quindi questo è già un inizio. Credo che il movimento femminile debba ancora crescere un po’, anche se non gli manca tanto e quel piccolo passettino che manca potrebbe essere realizzato anche grazie alla televisione o ai media.
Sicuramente per il femminile c’è tanto interesse da parte nostra, come italiani, perché abbiamo giocatrici importanti, Zandalasini su tutti, ma se guardiamo all’Eurolega, ad esempio al Fenerbahçe vediamo che ci sono giocatrici di WNBA che vengono a giocare in Europa, quindi il livello è veramente altissimo e, su piani diversi, potrebbe essere equiparata a quella maschile. Sarebbe una bella cosa quindi poterla avere, io sarei molto contenta.