I TOP
La Fortitudo espugna Recanati con il punteggio di 71-79. Partita più complicata del previsto per i ragazzi di coach Bonicciolli che portano a casa i due punti solo grazie a un ottimo quarto periodo, da 17-27 di parziale. Mvp Leonardo Candi, il giovane play Fortitudino mette a referto 20 punti 20 punti e 7 assist in 32 minuti sul parquet. Grandi percentuali al tiro per Candi, 2/4 da due e 4/4 sia dall’arco che dalla lunetta. 4 palle rubate, a testimonianza dell’apporto difensivo anche nella metà campo difensiva da parte del classe ’97. La Fortitudo conquista il quinto posto solitario approfittando della sconfitta casalinga di Roseto, Recanati invece esce sconfitta a testa alta ma resta inchiodata all’ultimo posto solitario.
Udine supera tra le mura amiche Jesi, finisce 80-65 al termine di un match saldamente in mano ai padroni di casa sin dalle prime battute. I friulani vedono il proprio vantaggio crescere mano a mano nel corso del match, trascinati dal solito super Okoye. I numeri parlano da soli: 32 minuti, 20 punti, 11 rimbalzi, 7 assist, 3 stoppate, 1 palla rubata, per una valutazione totale di 30. Okoye si conferma punto di riferimento per assolut per Udine, che può continuare a sperare in un posto ai play-off, distanti ora due punti a due gare dal termine. Sconfitta indolore per Jesi, ormai salva e con i play-off irraggiungibili, i Marchigiani possono iniziare a programmare la prossima stagione.
Biella sbanca Rieti con il punteggio di 68-75 e mette al sicuro il primo posto in classifica, molto importante in ottica play-off. Meglio i Reatini in avvio, ma gli ospiti si svegliano e piazzano il break decisivo a cavallo tra secondo e terzo periodo. Solita super prestazione di Mike Hall, 40 minuti in campo in cui mette a referto 17 punti, 14 rimbalzi di cui 7 offensivi e 5 assist, dominio assoluto sia in attacco che in difesa, si conferma ancora una volta un giocatore che meriterebbe altri palcoscenici più prestigiosi. Protagonista assoluto della stagione Biellese, con un Hall così i tifosi rossoblu possono sognare in grande.
Scafati mette uno sgambetto alla Virtus Roma, battendo tra le mura amiche i capitolini con il punteggio di 109-98. Partita tanto bella quanto equilibrata nei primi tre periodi, poi nell’ultimo quarto Scafati decide di vincerla segnando ben 34 punti in 10 minuti, subendone 24. Jackson Mvp, per l’Americano 34 punti in 35 minuti, ai quale aggiunge 5 assist, 3 rimbalzi e una rubata, per una valutazione finale di 40. Bassina la percentuale nei tiri da due, 2/7 alla fine, da il meglio di se dall’arco e dalla lunetta: 7/9 da tre e 9/9 ai liberi. Scafati, trascinata da Jackson, ipoteca i play-out, agganciando Reggio Calabria a quota 18 punti.
Trapani supera in casa Reggio Calabria, con il risultato finale di 89-73. Primo tempo molto equilibrato, chiuso con i padroni di casa sul +2. Trapani però nella ripresa entra in campo con un altro piglio, dominando il match, ampiamente segnato dal terzo periodo, chiuso dai Siciliani sul +13. Migliore in campo Crockett, l’Americano di Trapani centra una doppia doppia da 25 punti (top scorer del match con Renzi) e 12 rimbalzi, di cui 3 offensivi. 10/11 al tiro da due per Crockett, che raccoglie un ottimo 33 di valutazione finale. Trapani può continuare la rincorsa ai play-off, Reggio Calabria ormai condannata ai play-out con Scafati,
I FLOP
Chieti cade sul campo della capolista Virtus Bologna senza minimamente riuscirsi ad opporre alla furia dei Virtussini. 91-71 il finale al termine di una partita già ampiamente compromessa dopo il primo periodo, chiuso sul 35-19 dai padroni di casa che nei successivi 30′ devono solo gestire il vantaggio. Tranne Golden non brilla nessuno tra i Teatini, il peggiore in assoluto però è Venucci, che in 20 minuti in campo mette a referto un punto sbagliando molto dal campo, 0/2 dall’area e 0/5 dalla linea della carità. Solo due rimbalzi conquistati e un tiro dalla lunetta segnato sui due tentati, ma la prova resta assolutamente insufficiente. Chieti cade malamente e resta al terz’ultimo posto in classifica a quota 18 punti, a solo 2 punti dalla salvezza diretta.
MARCO PORTANNESE & DAWAN ROBINSON
Treviso passa a Verona dopo una partita in cui le difese hanno avuto la meglio sulle fasi offensive delle due squadre. 48-57 il punteggio finale, decisamente bassissimo rispetto alla media del campionato. Serata da dimenticare per gli Scaligeri, soprattutto per Portannese e Robinson. Per il primo 6 punti nei 20 minuti sul parquet, in cui tira con un pessimo ed insolito 2/10 dal campo, 3 rimbalzi e 3 palle perse per un complessivo -1 di valutazione. Robinson non fa meglio, 4 punti in 28 minuti tirando con l’1/6 dall’area, 2 stoppate subite e sue palle perse, valutazione finale: -2. Verona dunque non riesce a blindare i play-off, che comunque restano ampiamente a portata di mano., Treviso resta incollato alla Virtus al primo posto in classifica.
Roma cade a Scafati al termine di un match stupendo, chiuso sul 109-98 in favore dei padroni di casa. Entrambe le squadre in grande spolvero nella fase offensiva. Sottotono Chessa, mancanza probabilmente decisiva per la Virtus Roma. L’esperto play Italiano mette a referto 3 punti in 29 minuti, tirando con un insolito 1/8 dal campo (7 degli 8 tiri arrivano dall’arco). Solo un rimbalzo e 3 assist per Chessa, ma la serata resta da dimenticare il prima possibile. Virtus Roma che comunque c’entra l’accesso ai play-off, sperando di poter contare su un Chessa in condizioni migliori di queste.
Siena cade sul difficile campo di Tortona, ma è una sconfitta che potrebbe costare carissimo ai Toscani in ottica play-off. 76-66 il finale in favore dei padroni di casa che, dopo un primo quarto chiuso sotto di 11 punti, si svegliano rimontando lo svantaggio e chiudendo il match grazie a un ultimo quarto super, chiuso con un parziale di 22-11. Tavernari il peggiore nelle fila Senesi, 6 punti in 34 minuti, decisamente troppo poco per un giocatore fondamentale nell’economia offensiva della sua squadra. Tanti, troppi i tiri presi e sbagliati, 1/2 dall’area e 1/9 dalla linea dei 6.75m. 3 palle perse a completare una serata da dimenticare, chiusa con un pessimo 1 sotto la casella della valutazione. Siena ora è chiamata all’impresa per centrare i play-off.