Di Pinto Panifici Bisceglie – Stella Azzurra Roma 59-53 (14-15, 19-6, 18-19, 8-13)
Di Pinto Panifici Bisceglie: Manuel Diomede 16 (3/5, 3/5), Riccardo Antonelli 10 (2/5, 1/2), Francesco Bedetti 8 (4/5, 0/0), Edoardo Di emidio 6 (0/0, 2/5), Davide Pucci 6 (1/3, 1/2), Luca Castelluccia 5 (1/3, 1/4), Simone Bonfiglio 4 (0/3, 0/3), Alessandro Azzaro 4 (1/3, 0/0), Madieme Thiam mame 0 (0/0, 0/0), Angelo Sassi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 15 – Rimbalzi: 18 1 + 17 (Francesco Bmedetti 5) – Assist: 11 (Riccardo Antonelli, Edoardo Di emidio, Simone Bonfiglio 3)
Stella Azzurra Roma: Made yancarlos Rodriguez 14 (1/4, 2/6), Juan manuel Caceres 13 (3/7, 2/3), Dalph adem Panopio 12 (3/4, 2/4), Giovanni Ianelli 5 (0/2, 1/1), Lorenzo Donadio 5 (1/3, 1/2), Jordan Bayehe 2 (1/4, 0/0), Abramo Penè 2 (1/1, 0/0), Matteo Spagnolo 0 (0/0, 0/0), Otis Reale 0 (0/1, 0/0), Gian marco Drocker 0 (0/0, 0/0), Luca Digno 0 (0/0, 0/0), Giovanni Corbinelli 0 (0/0, 0/1)
Tiri liberi: 9 / 11 – Rimbalzi: 27 4 + 23 (Juan manuel Caceres 8) – Assist: 5 (Giovanni Ianelli 3)
Due squadre sotto i 60 punti realizzati. Ruvidi, i playoff di Serie B. Imperterrita la Di Pinto Panifici Bisceglie nella capacità di gestire un prezioso vantaggio. Tenace la Stella Azzurra Roma, nell’ostinato tentativo di riaprire la sfida. Gara1 ai nerazzurri di coach Sorgentone, scaltri nel confezionare un 16-0 perentorio e pesantissimo a inizio seconda frazione.
Due forfait nelle fila del giovanissimo collettivo di coach D’Arcangeli (Eboua e il lunghissimo maltese Cassar), che ha approcciato bene il match trovando il primo e unico vantaggio in chiusura di primo quarto con due tiri liberi dell’ex Nardò e Monteroni Jeff Rodriguez (14-15). I padroni di casa, con Alessandro Azzaro nello starting five anziché Luca Castelluccia, rientrato dall’infortunio, hanno fatto letteralmente il vuoto nei sette minuti successivi, con le triple di Manuel Diomede ed Edoardo Di Emidio a rimarcare i contorni di un break reso possibile dal combinato disposto tra l’altissima intensità difensiva del team biscegliese e le difficoltà degli stellini nell’esecuzione dei giochi.
La Stella Azzurra ha cercato di ricucire risalendo fino al -9 ma Bisceglie, pur non brillando in quanto a percentuali di realizzazione, ha saputo stringere i denti togliendo agli avversari corsa, contropiede e soprattutto la propensione al rimbalzo d’attacco (appena quattro quelli concessi a fronte degli 11.7 di media dei capitolini). Un canestro di Azzaro è valso il +18 (45-27), massimo divario fra le contendenti di tutta la contesa.
L’ultima frazione ha confermato, semmai fosse necessario, che la Di Pinto Panifici dovrà sudarsi il 2-0 venerdì all’Arena “Altero Felici”: la tripla dell’ex Davide Pucci per il 57-40 ha soltanto illuso il pubblico del PalaDolmen che la questione fosse già archiviata. In meno di otto minuti gli ospiti hanno messo a segno un 13-2 (per la compagine di casa a bersaglio soltanto Pucci al 35°, poi nessun punto prodotto) che non ha certo fatto piacere allo staff tecnico nerazzurro, pronto a intervenire sugli aspetti meno convincenti di una gara1 vinta in ogni caso con pieno merito al cospetto di una Stella Azzurra (bene l’ex nerazzurro Juan Caceres) mai doma. Nei playoff, ancor più che in campionato, nessuno regala niente.
FONTE: Uff. Stampa Lions Basket Bisceglie