Non è riuscita l’impresa alla De Longhi di espugnare il campo della capolista Legnano: sconfitta 69 a 56 al “Knight Palace”, e prima della classe ancora imbattuta.
Si è sentita senza dubbio l’assenza del capitano, Ivan Gatto, il quale dovrà restare lontano dal parquet per circa un mese a causa di un infortunio muscolare patito in allenamento.
Analizzando la partita di domenica, le cose positive che si sono viste in campo (e che sottolinea anche coach Bjedov) sono, senza dubbio, l’aver tenuto sotto i 70 punti una formazione che in casa viaggia ad oltre 80 di media;
ma anche sulla difesa, unico punto di forza della prestazione di domenica, ci sono da fare un paio di annotazioni: ad esempio i troppi rimbalzi offensivi concessi agli avversari, i quali hanno quasi sempre portato a secondi tiri, molto spesso realizzati;
l’altra annotazione sono le amnesie difensive nei momenti clou dell’incontro: ad esempio sul -7 a cinque minuti dalla fine, Milani (top scorer del match con 17 punti) è andato ad appoggiare al tabellone per ben due volte consecutive indisturbato, chiudendo di fatto l’incontro.
Per quanto riguarda l’attacco, uniche note positive Maestrello (miglior realizzatore per Treviso con 16 punti e un importante 4/8 da tre a cui si aggiungono 7 rimbalzi) e Cortesi (12 punti, 3/7 da tre).
Ma una squadra con ambizioni da primo posto non può pensare di vincere segnando in una partita 56 punti: Treviso che, fuori casa, escludendo la partita vinta a San Giorgio sul Legnano dopo un tempo supplementare, segna 59 punti di media: troppo poco.
Ecco perché ora, la De Longhi, cercherà di sfruttare al meglio il doppio turno casalingo: prima Pordenone, poi il big match contro Orzinuovi.
Nonostante la posizione di classifica, Pordenone non è una squadra da sottovalutare: nelle ultime tre giornate infatti, a collezionato 2 vittorie casalinghe (contro Rimini 80-76 e contro Varese 88-71) ed è stata sconfitta a fatica a Milano da Orzinuovi (64-56).
Squadra composta quasi esclusivamente da giovani (tutti i giocatori oscillano tra i 18 e i 23 anni), se si escludono i “vecchi” Davide Zambon (classe ‘78) e Michele Ferrari (classe ’86) rispettivamente secondi e terzi migliori realizzatori della squadra con 13,2 punti di media il primo e 9,3 il secondo. Zambon è anche il miglior rimbalzista della squadra con quasi 10 rimbalzi a partita.
Oltre ai veterani, da tenere d’occhio sarà sicuramente Alessandro Panni play/guardia del 1991, in doppia cifra in ogni partita, che viaggia ad oltre 15 di media; è anche il secondo rimbalzista della squadra con 6,3 rimbalzi a partita.
Una partita da affrontare quindi con la giusta concentrazione per ritornare alla vittoria davanti ai propri tifosi dopo lo stop di Legnano: una vittoria da dedicare anche a quella sessantina di persone che con grande passione hanno seguito e incitato la squadra a Legnano (anche a risultato già acquisito), distribuendo applausi, sia per i propri beniamini che per gli avversari, grande gesto di sportività che tutti i presenti al palazzo, hanno potuto ammirare.