«Alive and kicking» cantavano i Simple Minds ad inizio anni ’80, la loro prima hit di successo.Ed è l’unico alive, sopravvissuto, allo tsunami Pulidori, ovvero Daniele Demartini, che fa le carte alla Tramec stagione 2015-16, la stagione del yes web came. «Innanzitutto sono molto felice e contento di essere rimasto a Cento- ci dice il Von Karajan rodigino, in un ambiente in cui mi sono trovato molto bene. La squadra sulla carta- continua il regista- è molto competitiva, dobbiamo essere bravi tutti noi a formare un gruppo che sta bene sia in campo ed anche fuori. Dobbiamo diventare una grande famiglia che sta in una casa bellissima come quella di Cento». Non nasconde le ambizioni di una squadra che però ha cambiato pelle quasi in loco, Daniele non ci gira intorno: « Forli deve vincere, faccio mie le parole del da Pulidori, noi possiamo vincere. Abbiamo le qualità per farlo, dobbiamo essere bravi a trovarci pronti per i play off, sia fisicamente ma soprattutto mentalmente».
Non nasconde che l’amarezza dell’ epilogo con Lecco della passata stagione è una ferita che ancora a nominarla fa male: « Mi piacerebbe far meglio, ed essendo l’unico sopravvissuto con il coach Albanesi- abbiamo qualcosa da far dimenticare. Lo merita tutto l’ambiente, la società i tifosi e noi giocatori vogliamo regalare una grande gioia a tutti. Per questo – continua il play- la parola d ordine deve essere gruppo, squadra, unione di intenti dentro e fuori dal campo».
Poi Daniele fa un rapido check up dei suoi nuovi compagni: « Contento e Fontecchio sono due atleti e giocatori super- annuisce il play- Contento non lo conosco, Fontecchio l’ho incrociato con Agrigento quando lui giocava a Reggio Calabria.Sono due giocatori di talento e ci possono dare molto».
Dei nuovi acquisti conosce molto bene Andreaus e Benfatto: « Con Davide ho giocato a livello giovanile ed è un ragazzo di notevole qualità, con il Benfa sono stato un anno a Treviglio e nelle giovanili, se sta bene per la categoria è un extra lusso, forse abbiamo in rosa un arma illegale il miglior lungo del girone».
Una rapida carrellata su Locci, D`Alessandro ed Infanti: « Penso che ci possano dare una grande mano- annuisce Demartini- Infanti l ho affrontato come avversario, gli altri non li conosco personalmente ma sono sicuro che saranno pronti a fare gruppo ed essere un importante addizione per noi».
Per ultimo il più complicato dei check-up, quello con Mattia Caroldi.Qualcuno ironizza un dualismo stile Mazzola – Rivera oppure Del Piero- Totti.Tutto falso , anzi Daniele è categorico:« Con Mattia ci sentiamo quasi tutti i giorni, l’ho conosciuto bene lo scorso anno- conferma Il regista biancorosso- abbiamo fatto il corso allenatore insieme e abbiamo parlato della prossima stagione, tra di noi non ci deve essere rivalità ma una sana competizione per il bene della squadra, e per raggiungere alla fine il risultato che tutti si augurano».
Già, lo scorso anno arrivare primi non è contato nulla: « Sicuramente entrare nelle prime quattro per aver il fattore campo a favore- questo è il minimo che possiamo puntare puntualizza Daniele- ma poi bisogna arrivare ai play off sani di corpo e di mente».
Quest’anno la Tramec è inserita in un girone con formazioni piemontesi e toscane :« Rispetto alla passata stagione sicuramente è meno forte tecnicamente- annuisce il play-, ma parlando con Chiacig mi ha detto che giocare in Toscana con squadre ruspanti, grintose e pronte ad aggredirti non sarà facile. Sicuramente noi, Forli, Piacenza abbiamo qualcosa in più ma non sottovaluterei squadre come Piombino e Cecina». Ci saluta augurandoci buona vacanza, il 17 agosto lui si rituffa con i suoi nuovi compagni nella nuova avventura targata Benedetto,che ha alzato il muro delle sue ambizioni. Perché al muro del pianto Daniele ed il popolo biancorosso hanno giurato di non volerci ritornare più..e non è un giuramento da boy- scout…