Mentre tutte le squadre del girone sono già in fase di preparazione la Fiorentina Basket è ancora alle prese con la definizione dei lodi aperti in federazione e che bloccano il mercato. Risolte le controversie di Alex Simoncelli e Attilio Caja è rimasto aperto solo quello dell’ex capitano Stefano Rabaglietti. Questi avrebbe avuto un incontro in settimana con la dirigenza dall’esito negativo.
Il budget per la prossima stagione è già stato comunque definito, grazie al coinvolgimento di alcuni sponsor operato dal vicepresidente fac totum Michele Sanfilippo. L’avvocato fiorentino ha inoltre completamente ridisegnato l’organico societario ed avrebbe definito, in via assolutamente informale e in piena collaborazione col coach Riccardo Paludi, l’accordo con buona parte dei giocatori del prossimo starting five. Così mentre in palestra si allenano già la vecchia conoscenza del basket gigliato Cosimo Fontani, duttile esterno che sa adattarsi anche nello spot di ala forte e Lorenzo Corzani, ala grande del 1990, ex Empoli e Prato, giocatore molto stimato dal nuovo coach, si attende l’arrivo (dopo la definizione del lodo) del play italo-argentino ex Rieti, Victorio Musso, ultima mossa di mercato dell’ex A.D. Luca Giotti. A completare il roster dovrebbero unirsi a breve Noccolò Petrucci, guarda tiratrice ammirata lo scorso anno tra le fila del Basket Nord Barese, 10,3 punti di media a partita per lui in una squadra che ha fatto molta fatica e che quindi hanno un “peso” notevole, ed il ritorno di un centro di peso, quel Riccardo Quaglia che l’anno scorso in Silver ha giocato una stagione in chiaro scuro in una annata disastrosa come cambio di Franz Conti, ma che in B potrebbe davvero fare la differenza vista la notevole fisicità e le indiscutibili qualità tecniche nei movimenti sotto canestro.
Un ingaggio a sorpresa potrebbe essere proprio quello di Stefano Rabaglietti, magari con un accordo che vada a sanare il lodo da questi aperto. Sarebbe un innesto importante: se in Silver non ha fatto la differenza l’anno scorso, in B sarebbe senz’altro un giocatore di eccellenza assoluta.
La dirigenza non ha fretta visto purtroppo il gran numero di atleti privi di contratto.
La crisi economica costante che attanaglia il basket nonché la presenza degli stranieri in Silver fa sì che restino liberi tantissimi giocatori di ottima caratura. Certo la preparazione di Firenze inizierà in ritardo rispetto alle altre compagini, e quindi le prime partite riserveranno certo più di qualche amarezza, ma coach Paludi è ottimista e resta convinto che questo piccolo gap di preparazione, il cui inizio si spera possa avere luogo il 7 settembre, verrà presto recuperato nel corso del torneo.