Si parte in ritardo, ma si parte. L’avventura della Tasp Teramo 2k20 nel campionato di Serie B parte tra le mura amiche, contro la Virtus Civitanova, ormai veterana della categoria. La squadra del presidente Nardi si affaccia per la prima volta nella sua storia ad un campionato nazionale, grazie al titolo acquisito in estate dal Teramo Basket 1960, altra società cittadina che fino allo scorso campionato ha militato in cadetteria.
I padroni di casa cominciano il match con il quintetto composto da Francesco Faragalli, Serroni, Di Bonavenutra, Esposito e Gatti. Gli ospiti scendono in campo con Andreani, Rocchi, Caagrande, Vallasciani e Lusvarghi. Entrambe le squadre cercano di correre in avvio di partita, ritmi alti e match spettacolare. Teramo cerca di aprire il campo per i suoi cecchini, gli ospiti cercano con più insistenza i lunghi sotto canestro, dopo 3 minuti il punteggio è di 6-6. L’intensità difensiva della zona 2-3 dei Marchigiani permette loro di recuperare un paio di palloni preziosi, trasformati in facili contropiedi che valgono il 6-12 di metà primo periodo, che costringe coach Stirpe al primo time-out del match. In uscita dal time-out il match non cambia. I padroni di casa fanno fatica a trovare la via del canestro, gli ospiti giocano molto bene in transizione e cercano la fuga, chiudendo il primo quarto sul punteggio di 17-27.
In avvio di secondo periodo ad alzare il ritmo è la TASP, che aumenta soprattutto l’aggressività nella propria metà campo, bagnando le polveri agli ospiti che iniziano a faticare a trovare il fondo della retina. Nei primi 3 minuti Teramo piazza un 8-2 di parziale firmato Tiberti-Wiltshire che riavvicina i biancorossi sul 25-29. Civitanova replica con un fulmineo 0-5 griffato Andreani che ristabilisce le distanze. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere. Rossi e Tiberti segnano da sotto per il 29-34, Di Bonaventura dalla lunetta per il 31-34. Il match si fa duro e coach Mazzalupi decide di fermare il cronometro. Negli ultimi minuti del primo tempo salgono in cattedra i senatori: Amoroso da una parte e Serroni dall’altra (3 triple consecutive negli ultimi 100 secondi) danno vita ad un duello a distanza che chiude la prima metà di gara sul 45-45.
Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo. Teramo cerca di attaccare il ferro e difende con molta energia nella propria metà campo. Dopo due minuti il tabellone recita 51-48. Tiberti fa la voce grossa sotto le plance, e con il gioco da tre punti del 54-50 firma il massimo vantaggio TASP dopo 4 minuti del terzo quarto, che un minuto più tardi diventa 57-50 con la bomba di Francesco Faragalli. Teramo tocca anche il più 9 con il comodo appoggio in contropiede di Rossi, ma Civitanova non ne vuole proprio sapere di alzare bandiera bianca e resta aggrappata al match in ogni modo possibile, trascinata dalla coppia Rocchi-Amoroso, che in due confezionano 10 dei 13 punti ospiti nel terzo periodo. A 10 minuti dal termine Teramo conduce 61-58.
Gli ospiti partono alla grande nell’ultimo quarto e in un amen sono avanti 61-66, con due triple di Andreani e un gran canestro da sotto di Amoroso. Coach Stirpe è costretto a fermare il cronometro per ragionarci su. In uscita dal minuto di sospensione Teramo ricuce subito lo strappo e rimette il naso avanti, 7 punti consecutivi di Tiberti e due palle recuperate da Cristiano Faragalli valgono il 68-66. Ad aumentare il divario ci pensa capitan Serroni con la quarta tripla di serata per il 71-66. Gli ultimi 4 minuti di gioco scorrono via senza troppi problemi per i padroni di casa, che respingono tutti i tentativi di rimonta ospite. Tiberti domina in entrambe le metà campo e guida la TASP ad un meritato successo con il punteggio di 77-71.
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