Quella che sta per iniziare potrebbe essere una stagione decisamente importante per il futuro della Juvecaserta2021 che, dopo essere tornata in Serie B e aver conquistato la salvezza lo scorso anno, è adesso chiamata a gettare le basi del percorso di crescita che la società ha in mente. Per questa seconda stagione in Serie B il presidente Farinaro ha deciso di puntare sulla continuità apportando pochisime modifiche allo staff tecnico e dirigenziale con le conferme di Sergio Luise in panchina e Nando Gentile nel ruolo di direttore sportivo. Per quel che concerne il roster, la discontinuità rispetto alla stagione 2022-23 sarà forte: infatti, il sodalizio bianconero ha deciso di tenere all’ombra della Reggia solamente il playmaker Lucas e l’ala Romano oltre al giovane Mastroianni la cui riconferma, pur non essendo ancora ufficiale, non dovrebbe essere oggetto di discussione. Si tratta di conferme legate a una certa progettualità da parte della società che, molto probabilmente, in questi profili ha visto una buona base per la costruizione del roster per quest’anno e, magari, anche per gli anni a venire. Eccezion fatta per Lucas, però, il quintetto base di coach Luise per il campionato 2023-24 sarà con ogni probabilità stravolto rispetto alla passata stagione.
Sotto le plance Caserta ha deciso di puntare su due giocatori dall’elevata presenza fisica e agonistica come Paolo Paci e Fatih Mehmedoviq che, almeno nelle idee di staff e dirigenza bianconera, dovranno garantire presenza a rimbalzo e pericolosità quantomeo dal mid range. Gli slot di tre e quattro saranno probabilmente occupati rispettivamente da Niccolò Moffa e Damir Hadzic. Il primo è un’ala piccola in grado di adattarsi anche al ruolo di guardia grazie alla sua mano educata dall’arco e alle sue doti atltiche mentre il secondo è un lungo molto atletico che, nonostante prediliga cercare spazio fuori dal pitturato, in determinate fasi della partita può anche trasformarsi nel centro di un quintetto decisamente atipico.
Per quanto riguarda gli esterni, invece, a differenza dello scorso anno, il club bianconero ha deciso di puntare su giocatori che, oltre a essere pericolosi dall’arco, possano essere anche parte di giochi più ragionati e con maggiore movimento di palla. Proprio a tale scopo si è deciso di affiancare a Lucas un playmaker più ”classico” come Zampogna in modo tale da aver in cabina di regia un giocatore con caratteristiche più idonee a far girara la squadra e, allo stesso tempo, sprigionare il talento e l’esplosività dell’italo-americano il che in un ruolo più da guardia sarebbe sicuramente più libero di attaccare il ferro come ama fare.