16 Giugno 2010. 13 Giugno 2015. Cinque anni dopo, è ancora Forlì a battezzare il ritorno della Fortitudo nel basket che conta. Bologna si guadagna sul campo la meritata promozione in A2. Lo fa spinta dal nutrito gruppo di tifosi al seguito, lo fa spinta da una Fossa dei leoni che nulla centra con questa categoria, lo fa grazie a a un secondo periodo dominato, con un break di 25-4 nel segno di Giuliano Samoggia, che a suon di triple ha scavato il solco risultato decisivo. Onore delle armi a Siena, ma la notte forlivese si tinge di bianco blu. Vince la formazione di Matteo Boniciolli 66-42, grazie soprattutto a una clamorosa prestazione difensiva. Nella serata in cui sono 10 gli scudetti in campo in una finale DNB, la Mens Siena paga anche la pessima serata al tiro, oltre che l’eccessivo numero di palle perse (19 totali ma ben 12 nel primo tempo e 9 da dividere tra i playmaker Parente e Panzini). Non basta la buona difesa di Chiagig e Paci su Iannilli, limitato a 8 punti, Samoggia e Montano(entrambi a quota 16 punti totali) segnano i punti importanti nel primo tempo e Carraretto tiene distante la sua ex squadra nella ripresa regalando agli oltre 1000 tifosi fortitudini la gioia più grande. Per i ragazzi di Mecacci comunque nulla è perduto, domani si torna in campo. Di fronte Agropoli, in quella che sarà la partita senza un domani. Per chi vince sarà A2, per chi perde lacrime amare. MVP BASKETINSIDE.COM: Samoggia GECOM MENS SANA SIENA 1871 – ETERNEDILE FORTITUDO PALL. BOLOGNA 103 42-66 PARZIALI: 12-12; 16-37; 32-48 GECOM MENS SANA SIENA 1871: Parente 11 (3/11 dal campo, 5 perse), Panzini 1 (4 perse), Vico (0/2 dal campo in 14′), Bonelli 2, Ranuzzi 4 (in 24′), Paci 5 (6 rb in 19′), Pignatti 5, Ondo Mengue 4 (1/5 dal campo) , Sergio 4 (1/7 dal campo, 4 perse), Chiacig (6 rb in 17′). All.: Mecacci. ETERNEDILE FORTITUDO PALL. BOLOGNA 103: Candi 5 (2/7 dal campo,1/5 da 3), Valentini, Lamma 2 (1/8 dal campo, 0/4 da 3, 5 rb, 3 ass, 2 rec) , Iannilli 8 (9 rb, 3/5 dal campo), Samoggia 16 (6/11 dal campo, 3/7 da 3), Montano 16 (6/10 dal campo, 2/2 da 3, 4 rb), Sorrentino, Raucci 4 (7 rb), Carraretto 8 (2/5 da 3, 4 rb), Italiano 7 (3/5 dal campo, 4 rb). All.: Boniciolli. Alla palla a due entrambi i Coach scelgono i loro quintetti standard: Parente in regia con Vico e Ranuzzi esterni, Pignatti da ala forte e Paci centro per la Mensana, Iannilli al centro con Samoggia, Valentini, Carraretto e Sorrentino per la Effe. Contro la squadra di quasi tutta la sua carriera parte forte Marco Carraretto su entrambi i lati del campo, mentre Iannilli fa la voce grossa contro Paci e come al solito la difesa della Fortitudo è perfetta. I bolognesi, sorretti da oltre 1000 tifosi si dimostrano solidi, ma Siena resta attaccata grazie anche alla grande energia difensiva di Pignatti e dopo 5’ il punteggio è fermo sul 5-6. Bologna prova la fuga sul 5-10 con Montano, ma è ancora Pignatti con la difesa e il canestro in contropiede a sorreggere Siena. In una partita segnata come da pronostico dal bassissimo punteggioChiacig esce dalla panchina e firma il sorpasso dalla lunetta (11-10) pescando il secondo fallo di Italiano, mentre entrambe gli attacchi collezionano palle perse. A 5’’ dalla sirena è ancora Montano a segnare e impattare la partita sul 12 pari con cui si conclude la prima frazione. Il secondo quarto si apre ancora con Montano all’attacco e una difesa di squadra fenomenale a guidare il 4-0 di parziale che nei primi 2’ riporta avanti Bologna sul 12-16. Siena chiama timeout e al rientro Panzini pesca subito il secondo fallo di Montano, ma è rottura prolungata per l’attacco toscano e due bombe di Samoggia allungano il parziale fino a 12-0 e segna il +12 Fortitudo a metà quarto. E’ ancora la difesa emiliana a dominare e il primo (e unico) punto nel quarto per Siena è di Panzini che con un libero muove il tabellino dopo oltre 7’ senza canestri, ma i biancoblu sono inarrestabili e allungano fino al +24 (13-37) con le bombe di Samoggia e Candi e l’appoggio in post di Raucci. Parente è l’unico a salvarsi tra i senesi e segna il primo canestro dal campo, per altro da 3 della sua squadra a 45’’ dalla sirena di un incredibile secondo quarto che si chiude 16-37 sull’errore di Bruno Sergio. Siena rientra dall’intervallo lungo con 12 palle perse nel primo tempo e una montagna da scalare, Parente segna ancora da 3 ma i toscani continuano a collezionare palle perse e la tripla in transizione di Montano per il 48-23 segna il massimo vantaggio (+25) per la Fortitudo. I bolognesi allentano il loro ritmo offensivo e non segnano dal negli ultimi 4’, ma continuano a ricoprire gli avversari di palle perse e limitano parzialmente Siena che si affaccia all’ultimo minuto avendo recuperato appena 4 punti. Un fallo antisportivo di Candi e un canestro di Ranuzzi nell’ultimo giro di orologio ridanno una minima speranza ai toscani che chiudono a -16 sul 32-48 con il canestro di Samoggia sulla sirena che arriva appena tardi. Il tentativo disperato di rimonta dei biancoverdi si ferma subito a inizio quarto quarto quando Carraretto segna la tripla del nuovo +19. Ondo Mengue risponde subito ma la pressione difensiva di Bologna non cala e sono ancora le palle perse a segnare i primi 2’ del quarto per la MensSana.Le difese continuano a regnare sovrane e sono 4 liberi di Chiagig a riportare a -15 Siena a 5’ dalla fine. Siena non dà comunque mai l’impressione di potersi avvicinare e continua a produrre la sagra della palla persa, seppur i suoi tifosi non la abbandonano fino alla fine, nonostante anche il netto svantaggio numerico nei confronti della ‘fossa’. Parente ha l’occasione con una tripla aperta di riportare i suoi a -12 ma va lungo e sul ribaltamento Carraretto mette il tappo sulla partita a sua volta con una bomba. Nel delirio totale del pubblico fortitudino la partita fatica a concludersi a causa del rischio invasioni di campo, mentre le due squadre continuano a offrire ben pochi canestri e il match termina con l’effettiva invasione di campo allo scadere, sul bassissimo punteggio di 42-66, fissato dalle triple di Italiano e Montano nell’ultimo minuto.
Fotogallery a cura di Genny Cangini – Massimo Casa