Serie B: Lecco a Cento per gara 1: “Divertiamoci”

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L’ultima volta che il Basket Lecco aveva assaggiato l’aria di playoff era tre anni fa, di questi tempi, in quella lunga cavalcata che aveva portato alla finale contro la Monticelli dei vari Sconochini e Ochoa. A trentasei mesi di distanza è di nuovo tempo di divertirsi ma la prospettiva è ancora più allettante, perché la categoria è la DNB e in palio c’è addirittura la A2. Al meglio delle tre partite, con alternanza trasferta-casa-trasferta, l’aria dei playoff è la vera essenza della pallacanestro moderna, quando ci si gioca tutto in pochi giorni e si scrivono pagine di una saga capace di vortici di emozioni. L’avversario è Cento, che lo scorso anno fu capace di eliminare la Fortitudo Bologna e che nell’ultima regular season si è imposta come squadra più solida, organizzata e costante di tutto il lotto. Da parte sua, coach Meneguzzo sta già preparando gara 1 di domenica (ore 18) ed è consapevole che “La pressione è tutta sulle loro spalle”.

Coach, come ha vissuto l’ambiente il raggiungimento di un traguardo storico come i playoff di DNB?

Subito dopo la partita sono dovuto andare via da Lecco per impegni con la Federazione, quindi posso parlare più che altro delle reazioni degli addetti ai lavori. Ho ricevuto molti messaggi e chiamate di persone che mi hanno fatto capire che abbiamo fatto qualcosa di speciale: alla ripresa degli allenamenti li ho condivisi con i ragazzi, che sono gli artefici di tutto ciò.

Adesso andate a Cento. Con che spirito?

Con lo spirito di chi non ha nulla da perdere ma comunque vuole giocarsela, se non altro per i tifosi che ci seguiranno nella trasferta di domenica. Abbiamo la possibilità di vivere il momento e andiamo a divertirci, consapevoli che la pressione sarà tutta sulle loro spalle.

Anche perché, pur non avendo necessariamente il roster più talentuoso, gli emiliani sono stati la squadra più costante di tutto il campionato.

Hanno perso solamente cinque partite in tutta la regular season e sono la regina del campionato che, tra l’altro, in stagione ha un 2-0 nei nostri confronti. Bisogna anche tenere conto che, nella sfida di ritorno, eravamo alla quarta partita in 8 giorni e avevamo un giocatore in meno, quindi non fa molto testo.

Montichiari è sembrata quasi impreparata alle modifiche del vostro gioco, che ultimamente è cambiato molto. Pensi che Cento possa fare lo stesso errore?

Loro sono una squadra dalle caratteristiche ben definite e penso che dovremo essere noi quelli bravi a leggere le situazioni offensive. Chiudono molto l’area e ti sfidano sul perimetro, mentre rendono davvero complicato attaccare il ferro. Dovremo essere bravissimi nei rientri sulle loro transizioni, perché hanno giocatori  capaci di punirti, oltre a uno come Cutolo che sa far canestro in ogni modo.

Importante sarà l’impatto iniziale? Le bombe in apertura contro Montichiari vi hanno fatto credere ancora di più in quello che stavate facendo.

Quando ti senti in possesso del tiro da fuori, chiaramente vai in fiducia e ti riesce tutto meglio, anche se dovremo essere bravi a distribuire le soluzioni dentro e fuori dal perimetro.

L’anno scorso Cento ha vinto la serie playoff contro la Fortitudo: quanto può contare il gap di esperienza nei vostri confronti?

L’abitudine a queste gare fa la differenza ma non penso che la mia squadra sia la verginella di turno. I vari Mascherpa, Piunti, Capitanelli e De Angelis sanno cosa sono i playoff a questo livello ma anche i più giovani stanno reagendo bene alla situazione. Penso al contributo che sta dando Pizzul, che è cresciuto moltissimo ed è diventato un giocatore importante per la squadra. Ce la giocheremo.