E’ tempo del tredicesimo turno di Regular Season di Serie B, e nel palcoscenico del ’PalaFiera’ di Forlì andrà in scena la gara tra i padroni di casa dell’Unieuro e gli ospiti della Gessi Valsesia. Gli uomini di coach Garelli arrivano alla gara di domenica sulla scia di ben dieci successi consecutivi, dopo aver agganciato, tra le altre cose, la capolista Cecina nel turno di domenica scorsa. I piemontesi, d’altro canto, nelle ultime cinque partite hanno ottenuto un’altalena continua di risultati, che ha visto importanti vittorie seguite da altrettanti deludenti sconfitte: in classifica invece i piemontesi sono fermi a quota dodici punti, appaiata con altre due compagini all’ottavo posto che vale i playoff.
Ritornando in ambito forlivese, dunque, la fluidità di gioco di Pignatti e compagni ha compiuto un netto miglioramento nelle ultime settimane, ‘annientando’ letteralmente gli avversari di turno e conducendo le varie sfide dal primo all’ultimo minuto di gioco. Tutto ciò ha permesso quindi a coach Garelli di dare ampio spazio alle cosiddette seconde linee, potendo così allargare le rotazioni della squadra già a partire dal primo tempo di gioco. Questo non si può però dire per Riccardo Iattoni, che nelle uscite di Faenza e Rimini non è addirittura mai entrato in partita, dando seguito a voci di mercato che vedono il bolognese in partenza in ‘cambio’ di un lungo in entrata (si fa il nome di Ghersetti). Da segnalare, infine, la ‘mano’ del veterano Rombaldoni negli ultimi successi dell’Unieuro, che ha impresso un decisivo cambio di marcia in positivo nelle proprie prestazioni dopo un inizio di stagione vissuto tra alti e bassi dovuti a vari acciacchi fisici.
Non di grande livello, invece, il ruolino di marcia esterno della Gessi Valsesia, che lontano dalle mura amiche del ‘Loro Piana’ ha ottenuto solamente una vittoria a fronte delle ben cinque sconfitte. In un roster assai giovane e, al tempo stesso, ben costruito dalla dirigenza piemontese, spicca la personalità della guardia Simone Tomasini, top scorer della squadra con 10.8 punti di media ma una non ottima propensione ai tiri liberi (69%), che spesso alterna il proprio ruolo con il promettente classe ’95 Francesco Paolin, giocatore con una grande mentalità offensiva in grado di raccogliere anche parecchi rimbalzi. I maggiori problemi per la difesa forlivese, però, potrebbero arrivare dal reparto lunghi della Gessi, che, oltre ad Edoardo Giovara (promessa del basket italiano ormai tramontata, classe ’93 uscito dalle giovanili di Casale Monferrato), può vantare la robustezza e la pericolosità offensiva di Nicolò Gatti (10.4 di media) e pressoché sempre in doppia cifra nelle ultime gare di campionato.