Si gioca di giovedì il recupero dell’ottava giornata di campionato di Serie B, che vede La Meta Teramo ospitare i calabresi della Mastria Vending Catanzaro. Entrambe le squadre arrivano a questa sfida con lo stesso record: 3 vittorie e 4 sconfitte, solo una di esse potrà, al termine della sfida, raggiungere l’obiettivo del 50% di vittorie. Per questa partita sia Teramo che Catanzaro possono contare sul roster al completo.
Tomasello ha ancora qualche problema al ginocchio, coach Bianchi decide dunque di schierare in posizione di centro capitan Gaeta, insieme a Salamina, Tessitore, Lagioia e Papa. Dall’altra parte Pulliano risponde con Artioli, Carpanzano, Di Dio, Gaudagnola e Medizza. Nell’inizio di partita entrambe le squadre sembrano studiarsi: gli ospiti cercano spesso di dare la palla in post per sfruttare la superiorità fisica in quella zona, mentre i padroni di casa affidano gran parte del loro attacco al tiro da fuori e ad i tagli dal lato debole. Il primo timeout è di Bianchi, che vuole richiamare l’attenzione dei suoi dopo un paio di disattenzioni difensive che hanno permesso ai calabresi di volare in contropiede. L’ingresso di Tomasello dà ai padroni di casa quel vantaggio in più che permette loro di chiudere a +5 la prima frazione. La ripresa vede un parziale di 6-0 da parte dei padroni di casa grazie alle ricezioni profonde di un Tomasello come al solito grintoso; la Mastria Vending è quasi esclusivamente Medizza, che con il lavoro sporco sotto il tabellone offensivo tiene a galla i suoi. A 4 minuti dall’intervallo entra in partita Andrea Lagioia, che come al solito impiega un po’ di tempo per accendersi, ma quando succede le percentuali al tiro di Teramo salgono sempre. Si va alla pausa lunga con i biancorossi con un vantaggio solido sugli ospiti 43-27. Nel terzo quarto la musica non cambia: Catanzaro continua ad avere diverse lacune difensive, soprattutto sui backdoor, ma in attacco ha sempre risposte positive dalla coppia di lunghi Gaudagnola-Medizza. Poi gli ospiti iniziano da un momento all’altro a difendere meglio, e piazzano un parziale di 8-0 che spinge coach Bianchi a fermare la partita per la seconda volta. La partita sale rapidamente di intensità e i contatti si fanno più duri. Grandi proteste del pubblico e dei padroni di casa per un’interferenza a canestro alquanto dubbia fischiata contro Tessitore, Salamina reagisce da campione e nell’azione successiva porta a casa un gioco da tre punti. Si va all’ultimo periodo con gli ospiti sotto di 11 punti. Ancora una grande giocata di Simone Salamina ad aprire l’ultimo quarto: sfondamento che porta Medizza al terzo fallo e incremento del vantaggio casalingo. Catanzaro decide di giocarsi la carta difesa a zona per provare a rimontare: la scelta avvantaggia in un primo momento gli ospiti, ma un fallo tecnico fischiato a Gaudagnola annulla tutto il ben fatto. Nonostante i padroni di casa sembrino giocare con più intelligenza e pazienza, Catanzaro non molla e rimane aggrappata alla partita con la voglia. Altro fallo tecnico nella partita, questa volta ai danni di Francesco Papa, la partita è ancora tutt’altro che decisa. Teramo sta più volte tentando di scappare definitivamente nel punteggio, ma una serie di letture sbagliate in attacco non permettono che ciò accada. Catanzaro non ha però gli uomini per recuperare dieci punti di vantaggio in due minuti: Teramo non gioca affatto bene nel secondo tempo ma porta a casa la sfida.
LA META TERAMO 80–73 MASTRIA VENDING CATANZARO
Parziali: 20-15 ; 23-12 ; 17-22 ; 20-24
Tabellini
Teramo:Papa 4, Manente n.e., Gaeta 6, Nolli, Salamina 13, Lucarelli, Lagioia 19, Angelini 7, Tomasello 13, Tessitore 18. All. Bianchi.
Catanzaro: Artioli 7, Carpanzano 19, Calabretta, Naso, Gaudagnola 23, Monacelli, Di Dio 7, Latella, Morici, Medizza 17. All. Pullano.
Fotogallery a cura di Mario Quartapelle