Rispetto alla gara 1 di quarantottore prima, in questa seconda sfida della serie Teramo prova a entrare in campo in maniera migliore sfruttando al meglio le lacune difensive dei bianconeri che concedono davvero molto alle penetrazioni di Perin e Calbini. La partita inizialmente scorre sui binari dell’equilibrio finché la Juve non prova a piazzare il primo tentativo di fuga grazie alle triple di Romano e, soprattutto, Mei che sono fondamentali per trovare il +6 sul 23-17. Alla fine del primo quarto i padroni di casa conducono per 25-19.
Il secondo quarto si apre con un parziale di 6-0 che rapidamente cancella il vantaggio accumulato dai padroni di casa nel corso della prima frazione di gioco. Drigo interrompe il parziale avversario e prova a dare qualcosa in più alla sua squadra in una fase di match molto confuso e teso. Tanti fischi arbitrali frammentano il gioco e rallentano la rincorsa di Teramo che, una volta agganciati gli avversari, non riescono a prendere il largo. La reazione della compagine casertana passa, come spesso accaduto quest’anno, da un repentino innalzamento dei ritmi che facilita la realizzazione di canestri ad alta percentuale. In questa fase sono Sperduto e Lucas a spingere con maggiore convinzione la transizione della Decò che raggiunge il suo nuovo massimo vantaggio sul 45-36 successivo al gioco da tre punti concretizzato da Mathias Drigo. All’intervallo lungo la Juve conduce per 47-38.
In un soporifero avvio di terzo quarto Caserta prova la fuga definitiva con sei punti in fila di Visentin e Ndoja che portano la compagine campana a +13 sul 53-40. La formazione abruzzese prova a tenersi attaccata alla partita con le unghie e con i denti ma le sue speranze vengono mortificate da un exploit di Ndoja che, insieme a Sperduto, trascina i padroni di casa al +16 sul 64-48. Da questo momento in poi l’attacco casertano si pianta completamente riuscendo a racimolare solamente tre punti dalla lunetta a fronte dei tredici raccolti da una Teramo trascinata da Perin e Casoni. All’ultimo mini intervallo il punteggio vede i padroni di casa condurre solamente per 67-61.
Il lento recupero di Teramo continua anche in avvio di quarto quarto quando Guastamacchia concretizza un gioco da quattro punti che porta gli abruzzesi a -2 sul 69-67. In questa fase la partita non è assolutamente gradevole dal punto di vista dello spettacolo puro ma sicuramente molto intensa a livello emotivo: infatti, entrambe le squadre sentono l’importanza del risultato e il risultato è un gioco poco fluido e spesso poco efficace. Lucas con la sua energia e le sue penetrazioni prova a caricarsi la squadra bianconera sulle spalle portandola nuovamente a +7 sulll’80-73 ma Perin continua a tenere in vita i suoi con le sue giocate. A un 1’ e 34’’ dalal sirena finale Sperduto ruba un pallone pesantissimo che regala a Lucas in contropiede per l’85-77. È sempre sull’asse Sperduto-Lucas che arriva il +10 (97-77) con cui si entra nell’ultimo minuto di gioco. Nel finale Mei e Drigo suggellano il 2-0 della Juvecaserta che vince 91-82.
DECÒ CASERTA 91–82 TERAMO A SPICCHI (25-19; 47-38; 67-61)