Pochi giorni per ricaricare le batterie e cancellare dalla mente lo scivolone interno nel recupero con Scauri. La Meta Teramo torna nuovamente sul parquet, per affrontare la Global Sistemi Forlì diretta concorrente per la corsa ai play-off. I romagnoli in classifica contano 22 punti, gli stessi dei biancorossi ma hanno dalla loro il vantaggio del +8 maturato nella gara di andata, persa dalla Meta con il finale di 79-71.
Contro Forlì la compagine di Bianchi dovrà assolutamente giocare una partita perfetta, visto che gli ospiti possono contare su un roster di tutto rispetto, a cominciare da Marco Carraretto, protagonista degli anni d’oro della Mens Sana Siena, per finire con Rodolfo Rombaldoni, playmaker della grande Fortitudo che ha dominato i palcoscenici europei dello scorso decennio. In aggiunta troviamo Joel Myers (figlio di Carlton) e Luca Fontecchio, scuola Virtus Bologna e fratello di Simone, guardia dell’Olimpia Milano. Squadra di grandissimo talento, che finora in classifica ha raccolto meno di quello che merita. La Meta, invece, oltre a scrollarsi di dosso l’ultima delusione, è alle prese con il problema Gaeta. La distorsione alla caviglia riportata a Roma, sembra essere seria. Infortunio che ha tenuto il capitano lontano dalla sfida con Scauri e molto probabilmente anche da quella in programma domani. Coach Bianchi analizza così il momento biancorosso ed il match con i romagnoli: “Mi aspetto dai miei un livello di attenzione e di cattiveria agonistica molto più alto, dopo la ‘frittata’ di mercoledì sera. Nei momenti chiave della partita si gioca di squadra, individualmente nessuno può risolvere nulla“.
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