Penultimo atto della stagione di Serie B 2016/2017 per il Teramo Basket 1960. Di fronte una vecchia conoscenza degli abruzzesi come la Zannella Basket Cefalù, contro la quale, appena un anno fa, i biancorossi si giocarono la promozione nei playoff poule di Serie C Silver. In quella sfida i siciliani ebbero la meglio, soprattutto grazie all’apporto di due giocatori statunitensi che quest’anno, per motivi di regolamento, non sono più arruolabili a roster. Entrambe le squadre arrivano a questa partita con lo stesso identico percorso: 13 vittorie e 15 sconfitte; i siciliani possono però vantare una posizione in classifica superiore agli abruzzesi in virtù dell’ampia vittoria di 15 lunghezze della partita di andata. Quella di oggi è, quindi, l’occasione unica per i ragazzi di coach Bianchi di staccare in classifica gli ospiti, e andarsi a giocare l’ultimo posto disponibile ai playoff nell’ultima giornata.
I padroni di casa schierano un quintetto formato da Salamina, Nolli, Lagioia, Lucarelli e Tomasello. Risponde Cefalù con Tinto, Mollura, Paparella, Sodero e Malagoli. L’avvio dei biancorossi è sotto il segno di Simone Salamina: il playmaker di origini pugliesi guida subito con autorità i suoi sfruttando al meglio ogni spazio lasciato dalla difesa della Zannella. Gli ospiti alzano il livello di intensità in entrambe le metacampo, ma Teramo risponde per le rime: la partita si fa più cattiva. Una tripla di Papa permette ai biancorossi di staccare gli ospiti di 8 punti al termine del primo quarto. La seconda frazione si apre con un’altra tripla dei padroni di casa con Andrea Lagioia, in questa stagione una sentenza da oltre l’arco. Il rientro di Papa è una benedizione per Teramo, la sua difesa fa partire il parziale di 8-0 con cui Cefalù sprofonda a -15. Coach Ciaboco decide di provare a recuperare affidandosi alla difesa a zona: la scelta paga dividendi, la Zannella recupera palloni in continuità e si rifà sotto a -8 al termine del primo tempo. La ripresa delle operazioni vede un Teramo particolarmente distratto perdere due palloni consecutivi, tornano subito in campo Nolli e Papa, due fra i migliori del primo tempo. Un tecnico fischiato al vice di Bianchi, Massimo Gramenzi, spiana ulteriormente la strada ad un possibile rientro della Zannella, che con due triple torna a -2. Il ben fatto di Cefalù viene rovinato da Malagoli, il quale protesta eccessivamente su un contatto con Tomasello e prende anche lui un tecnico. La seconda violazione tecnica apre un nuovo parziale per i padroni di casa che si riportano a +8. Cefalù però non sembra voler mollare questa partita e cerca di riagganciare i padroni di casa. Un grande Lorenzo Nolli piazza una tripla e un successivo sfondamento che respingono l’ennesimo tentativo di rimonta degli ospiti: si va all’ultimo periodo sul 53-51 per i padroni di casa. Nel quarto quarto l’intensità della partita raggiunge il suo massimo: entrambe le squadre lottano su ogni pallone, e pur non essendo pochi gli errori lo spettacolo è godibile. Teramo sembra avere un po’ il fiato corto in questo finale, Cefalù dal canto suo si affida al suo veterano Paparella che dà sicurezza in questi frangenti. La partita scorre sui binari dell’equilibrio fino all’ultimo possesso, nel quale sul 65 pari Tomasello sbaglia un clamoroso canestro da sotto per la vittoria: è overtime. Il supplementare è un susseguirsi di soprassi: ai canestri costruiti di Teramo, Cefalù risponde con le giocate di Sodero. Anche qui si va all’ultimo possesso: la zone press degli ospiti porta Teramo ad un pelo dall’infrazione di 8’’, Salamina con grandissimo intuito riesce a subire fallo e a segnare i due liberi della vittoria.
TERAMO BASKET 1960 80 – 74 ZANNELLA BASKET CEFALÙ
Parziali: 24-16 ; 17-17 ; 12-18 ; 12-14 ; 15-9
Tabellini
Teramo: Salamina 19, Papa 8, Tomasello 18, Lucarelli 6, Gaeta 3, Lagioia 22, Rubbera, Nolli 4, Angelini, Di Pietro. All. Bianchi.
Cefalù: Mollura 19, Sodero 13, Malagoli 8, Tinto 8, Paparella 7, Florio 2, Biordi 10, Terrasi 7, Brusca. All. Ciaboco.